Contronatura (film 1969)

film del 1969 diretto da Antonio Margheriti

Contronatura è un film horror del 1969 diretto da Antonio Margheriti.

Contronatura
Una scena del film
Paese di produzioneItalia, Germania Ovest
Anno1969
Durata85 min
Genereorrore, thriller, erotico
RegiaAntonio Margheriti
SoggettoAntonio Margheriti
SceneggiaturaAntonio Margheriti
ProduttoreFranco Ciferri e Artur Brauner
Casa di produzioneSuper International Pictures, Edo Cinematografica, Filmkunst
FotografiaRiccardo Pallottini
MontaggioOtello Colangeli
Effetti specialiAntonio Margheriti
MusicheCarlo Savina
ScenografiaFabrizio Frisardi
Interpreti e personaggi

È tratto liberamente dal racconto di Dino Buzzati Eppure bussano alla porta,[1] pubblicata nella raccolta I sette messaggeri.[2] In Italia la visione fu vietata ai minori di 18 anni per le forti immagini erotiche a sfondo masochista e lesbico, oltre a mescolare i tipici elementi dell'horror gotico.

La colonna sonora fu ripresa nel film di Filippo Walter Ratti La notte dei dannati.

Trama modifica

Il signor Barret si mette in viaggio perché deve consegnare alcuni documenti a un suo avvocato, per cercare di acquistare i beni del suo defunto cugino Richard. Con lui ci sono i contabili Ben e Vivian Taylor e il fattore Alfred insieme a sua moglie Margareth. A causa di un guasto al motore, sono costretti a ripararsi in uno chalet dove si sta svolgendo una seduta spiritica. Qui verranno a galla tutti i segreti dei protagonisti.

Distribuzione modifica

Date di uscita e titoli internazionali
Paese Data Titolo
  Italia 12 settembre 1969 Contronatura
  Germania Ovest 30 maggio 1969 Schreie in der Nacht
  Messico 31 maggio 1973 The Unnaturals

Incassi modifica

Contronatura incassò circa 287 milioni di lire italiane.[3]

Critica modifica

All'uscita, il film fu recensito positivamente su La Stampa: «per stupire lo spettatore insiste su due argomenti insoliti : i fenomeni medianici e gli amori contro natura di due donne».[senza fonte]

Il Morandini assegna due stelle al film, considerandolo una fra le opere più riuscite di Margheriti, per il quale pure era tra i suoi film preferiti.

Luca Mosso, in un articolo pubblicato su La Repubblica nel maggio del 2007, cita la pellicola come un'«eccentrica ghost story».[senza fonte]

Note modifica

  1. ^ (EN) Roberto Curti, Italian Gothic Horror Films, 1957-1969, McFarland, 2015, p. 195, ISBN 9780786494378.
  2. ^ Cronologia di Giulio Carnazzi su Dino Buzzati, Note, in Giulio Carnazzi (a cura di), Buzzati opere scelte, I Meridiani, Mondadori, 2012, ISBN 978-88-04-62362-5.
  3. ^ Roberto Curti, Italian Gothic Horror Films, 1957-1969, McFarland, 2015, ISBN 978-1-4766-1989-7.

Collegamenti esterni modifica