Coolie

operai asiatici

Il coolie (termine di origine inglese dall'hindi Kuli, casta dell'India) è un lavoratore indiano o cinese in Estremo Oriente. Il termine può provenire anche dalla parola cinese 苦力 kǔlì ("lavoro duro").

Storia modifica

I "coolie" asiatici della fine del 1880 e dell'inizio del Novecento venivano utilizzati negli USA, in Australia, in Nuova Zelanda e nelle Indie occidentali come operai sfruttati nei lavori più umili e pesanti che gli occidentali non volevano fare. Lavoravano molte ore al giorno e venivano pagati poco e di rado, venendo spesso trattati in modo scorretto ed ingiusto. Oggigiorno nelle città indiane vivono molti lavoratori emigrati provenienti dai villaggi periferici e più poveri e sono questi lavoratori, ovvero contadini sposati, a costituire la spina dorsale dell'India urbana.

Bibliografia modifica

  • (EN) Chinese and Indian Labor, in South Africa's Diverse Peoples: A Reference Sourcebook, Santa Barbara, ABC-CLIO, 2005.
  • (EN) Slavery and Abolition, in A Historical Companion to Postcolonial Literatures: Continental Europe and its Empires, Edinburgh, Edinburgh University Press, 2008.

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