Coppa Intercontinentale 1961

2ª edizione della Coppa Intercontinentale CONMEBOL / UEFA
Coppa Intercontinentale 1961
Competizione Coppa Intercontinentale
Sport Calcio
Edizione
Organizzatore UEFA e CONMEBOL
Date 4 settembre
17 settembre
e 19 settembre 1961
Partecipanti 2
Risultati
Vincitore Peñarol
(1º titolo)
Secondo Benfica
Cronologia della competizione
1960 1962

La Coppa Intercontinentale 1961 è stata la seconda edizione del trofeo riservato alle squadre vincitrici della Coppa dei Campioni e della Coppa Libertadores.

Avvenimenti modifica

Il Peñarol approdò alla seconda Intercontinentale in due anni, sempre sotto la guida di Roberto Scarone; il Benfica, invece, arriva per la prima volta alla competizione, dopo la vittoria della Coppa dei Campioni.[1] La prima gara terminò 1-0 per i lusitani, che passarono con Mário Coluna. L'incontro di ritorno vide la vittoria del Peñarol per 5-0, con doppiette del peruviano Joya e dell'ecuadoriano Spencer, oltre al gol su calcio di rigore di Sasía.[1] Dato che ognuna delle due squadre aveva vinto una gara, si rese necessaria la "bella", che si tenne a due giorni di distanza dal ritorno e che fu appannaggio del Peñarol, che si impose con la doppietta di Sasía[1], nonostante l'esordio internazionale di un giovane Eusébio, subito bagnato da una rete[2]. Nel 2017, la FIFA ha equiparato i titoli della Coppa del mondo per club e della Coppa Intercontinentale, riconoscendo a posteriori anche i vincitori dell'Intercontinentale come detentori del titolo ufficiale di "campione del mondo FIFA", inizialmente attribuito soltanto ai vincitori della Coppa del mondo per club.[3][4][5]

Tabellino modifica

Andata modifica

Lisbona
4 settembre 1961
Benfica  1 – 0
referto
  PeñarolDa Luz (40.000 spett.)
Arbitro:   Huber

Ritorno modifica

Montevideo
17 settembre 1961
Peñarol  5 – 0
referto
  BenficaCentenario (56.358 spett.)
Arbitro:   Nay Foino

Spareggio modifica

Montevideo
19 settembre 1961, ore 21:00
Peñarol  2 – 1
referto
  BenficaCentenario (60.241 spett.)
Arbitro:   Praddaude

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) Intercontinental Cups 1961 Archiviato il 27 maggio 2010 in Internet Archive. su fifa.com
  2. ^ Carlo F. Chiesa, Regine del mondo - La storia della Coppa Intercontinentale, in Calcio 2000, n. 27, febbraio 2000, p. 61.
  3. ^ Cfr. (EN) FIFA Council approves key organisational elements of the FIFA World Cup, su fifa.com, Fédération Internationale de Football Association, 27 ottobre 2017. URL consultato il 16 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2017).; (EN) FIFA Club World Cup 2017: Statistical Kit (PDF), su resources.fifa.com, Fédération Internationale de Football Association, pp. 15, 40-42. URL consultato il 16 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2017).; Mondiale per club: il Real cerca l'allungo, su it.uefa.com, 13 dicembre 2017.
  4. ^ Sebbene non promuova l'unificazione statistica dei tornei, la FIFA è l'unica organizzazione con giurisdizione mondiale al di sopra delle confederazioni continentali e quindi, l'unica che può conferire un titolo di tale livello, ergo, il titolo assegnato dalla stessa federazione mondiale ai vincitori della Coppa Intercontinentale è formalmente un titolo mondiale FIFA, cfr. (EN) Approval for Refereeing Assistance Programme and upper altitude limit for FIFA competitions, su fifa.com, 15 dicembre 2007. URL consultato il 3 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).; (EN) FIFA, FIFA Statutes, April 2016 edition (PDF), su resources.fifa.com, aprile 2016, p. 19.
  5. ^ Cfr. (ES) FIFA acepta propuesta de CONMEBOL de reconocer títulos de copa intercontinental como mundiales de clubes, su conmebol.com, 29 ottobre 2017.; (ES) La FIFA reconoció de manera oficial a la Copa Intercontinental, su diariovivo.com, 27 ottobre 2017.; (ES) FIFA reconoce Intercontinentales como Mundiales, su espndeportes.espn.com, 27 ottobre 2017.

Voci correlate modifica

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