Coppa delle nazioni africane 2013

29ª edizione del campionato africano di calcio CAF
Coppa delle nazioni africane 2013
Afrikanasiesbeker 2013
Logo della competizione
Competizione Coppa delle nazioni africane
Sport Calcio
Edizione 29ª
Organizzatore CAF
Date dal 19 gennaio 2013
al 10 febbraio 2013
Luogo Bandiera del Sudafrica Sudafrica
(5 città)
Partecipanti 16 (46 alle qualificazioni)
Impianto/i 5 stadi
Sito web www.afcon2013online.com
Risultati
Vincitore Bandiera della Nigeria Nigeria
(3º titolo)
Secondo Bandiera del Burkina Faso Burkina Faso
Terzo Bandiera del Mali Mali
Quarto Bandiera del Ghana Ghana
Statistiche
Miglior giocatore Bandiera del Burkina Faso Jonathan Pitroipa
Miglior marcatore Bandiera della Nigeria Emmanuel Emenike
Bandiera del Ghana Mubarak Wakaso
(4 a testa)
Incontri disputati 32
Gol segnati 69 (2,16 per incontro)
Pubblico 734 000
(22 938 per incontro)
Cronologia della competizione
2012 2015

La Coppa delle nazioni africane 2013, o Orange Africa Cup of Nations 2013 per ragioni di sponsorizzazione, nota anche come Sudafrica 2013, è stata la 29ª edizione di questo torneo di calcio continentale per squadre nazionali maggiori maschili (spesso detto Coppa d'Africa) organizzato dalla CAF e la cui fase finale si è svolta in Sudafrica dal 19 gennaio al 10 febbraio 2013.

Contro l'abituale cadenza biennale della competizione, questa edizione arriva a un solo anno dalla precedente, in maniera tale da consentire lo spostamento dagli anni pari agli anni dispari delle fasi finali di quelle future.[1] Per la terza volta nella sua storia è stata la Nigeria a trionfare, che ha battuto nella finale disputata allo FNB Stadium di Johannesburg il Burkina Faso per 1-0. Le Super Eagles si sono qualificate così alla successiva FIFA Confederations Cup 2013 che si è tenuta in Brasile.

Qualificazioni modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Qualificazioni alla Coppa delle Nazioni Africane 2013.

Il Sudafrica è stata ammesso di diritto alla fase finale in quanto paese organizzatore.

I rimanenti quindici posti sono stati assegnati tramite un percorso di qualificazione che ha visto la partecipazione di 46 nazionali e lo svolgimento di 60 incontri tra l'8 gennaio e il 14 ottobre 2012.

Il sorteggio del turno preliminare e del primo turno di qualificazione si è tenuto a Malabo, in Guinea Equatoriale, il 28 ottobre 2011 mentre il sorteggio per il secondo turno si è tenuto a Johannesburg, in Sudafrica, il 5 luglio 2012.

Immagine del torneo modifica

Pallone modifica

"Katlego", il pallone prodotto dall'Adidas appositamente per il torneo, quarto creato dall'azienda tedesca per la Coppa d'Africa, è stato presentato a Durban il 24 ottobre 2012, in occasione dei sorteggi dei gironi della fase finale.[2]

Il nome, che significa "successo" in lingua sesotho, è stato scelto con una votazione su internet vincendo sui nomi "Khanya" e "Motswako".[3]

Il pallone ha un colore giallo brillante e presenta decorazioni ispirate alla tradizione artistica del Sudafrica, con i colori di base che richiamano la bandiera nazionale. Ha la stessa struttura del Tango 12, pallone ufficiale di Euro 2012.[4]

Mascotte modifica

La mascotte ufficiale dell'evento è stata svelata anch'essa il 24 ottobre 2012.[5]

Chiamata Takuma, consiste in un ippopotamo antropomorfo che indossa una divisa gialla. L'animale è stato scelto come simbolo della forza del Paese.

Il suo nome nasce dall'abbreviazione del termine "ntakukuma", che significa "perseverare" in alcuni dialetti locali.

L'ideatore di Takuma è Tumelo Nkoana, bambino di una scuola primaria di Hammanskraal.[6]

Scelta della sede modifica

Le candidature per ospitare l'edizione del 2013 del torneo sono state le stesse delle due edizioni precedenti; le federazioni erano le seguenti:

Il 4 settembre 2006 la CAF assegnò le tre edizioni e la Libia riuscì ad aggiudicarsi l'organizzazione della fase finale di questa edizione della competizione.[7]

In seguito allo scoppio della guerra civile libica nel 2011, la CAF il 28 settembre dello stesso anno decise uno scambio di edizioni: il Sudafrica ospiterà quella del 2013 mentre la Libia sarà sede del torneo nel 2017.[8]

Stadi modifica

La lista delle cinque città che ospitano le partite della Coppa d'Africa 2013 è stata ufficializzata dalla CAF il 4 maggio 2012,[9] dopo che l'annuncio, previsto per il 30 marzo,[10] era stato rimandato prima al 4 aprile,[11] poi al 20 aprile ed infine al 3 maggio.[12]

Gli stadi scelti ad ospitare l'evento sono cinque tra quelli che hanno già ospitato il Mondiale del 2010, in quanto la South African Football Association aveva già ristretto la scelta a quelli che avevano ospitato la rassegna mondiale.[13]

La partita inaugurale e la finale del torneo saranno ospitate dal FNB Stadium di Johannesburg.[14]

FNB Stadium Nelson Mandela Bay Stadium Moses Mabhida Stadium
Località: Johannesburg Località: Port Elizabeth Località: Durban
Coordinate geografiche: 26°14′05.27″S 27°58′56.47″E / 26.234797°S 27.982353°E-26.234797; 27.982353 (Soccer City) Coordinate geografiche: 33°56′16″S 25°35′56″E / 33.937778°S 25.598889°E-33.937778; 25.598889 (Nelson Mandela Bay Stadium) Coordinate geografiche: 29°49′46″S 31°01′49″E / 29.829444°S 31.030278°E-29.829444; 31.030278 (Moses Mabhida Stadium)
Altitudine: 1753 m s.l.m. Altitudine: m s.l.m. Altitudine: m s.l.m.
Capienza: 88 460 Capienza: 42 486 Capienza: 62 760
     
Coppa delle nazioni africane 2013 (Sudafrica)
Mbombela Stadium Royal Bafokeng Stadium
Località: Nelspruit Località: Rustenburg
Coordinate geografiche: 25°27′42.19″S 30°55′46.88″E / 25.46172°S 30.929689°E-25.46172; 30.929689 (Mbombela Stadium) Coordinate geografiche: 25°34′42.96″S 27°09′38.52″E / 25.5786°S 27.1607°E-25.5786; 27.1607 (Royal Bafokeng Stadium)
Altitudine: 660 m s.l.m. Altitudine: 1500 m s.l.m.
Capienza: 40 929 Capienza: 38 646
   

Squadre partecipanti modifica

Pr. Squadra Data di qualificazione certa Partecipante in quanto Ultima presenza
1   Sudafrica 0028 settembre 2011 00Rappresentativa della nazione organizzatrice della fase finale Ghana 2008
2   Ghana 0013 ottobre 2012 00Vincitrice contro il Malawi Gabon-Guinea Equatoriale 2012
3   Mali 0013 ottobre 2012 00Vincitrice contro il Botswana Gabon-Guinea Equatoriale 2012
4   Zambia 0013 ottobre 2012 00Vincitrice contro l'Uganda Gabon-Guinea Equatoriale 2012
5   Nigeria 0013 ottobre 2012 00Vincitrice contro la Liberia Angola 2010
6   Tunisia 0013 ottobre 2012 00Vincitrice contro la Sierra Leone Gabon-Guinea Equatoriale 2012
7   Costa d'Avorio 0013 ottobre 2012 00Vincitrice contro il Senegal Gabon-Guinea Equatoriale 2012
8   Marocco 0013 ottobre 2012 00Vincitrice contro il Mozambico Gabon-Guinea Equatoriale 2012
9   Etiopia 00 14 ottobre 2012 00Vincitrice contro il Sudan Libia 1982
10   Capo Verde 0014 ottobre 2012 00Vincitrice contro il Camerun Esordiente
11   Angola 0014 ottobre 2012 00Vincitrice contro lo Zimbabwe Gabon-Guinea Equatoriale 2012
12   Niger 0014 ottobre 2012 00Vincitrice contro la Guinea Gabon-Guinea Equatoriale 2012
13   Togo 0014 ottobre 2012 00Vincitrice contro il Gabon Egitto 2006
14   RD del Congo 0014 ottobre 2012 00Vincitrice contro la Guinea Equatoriale Egitto 2006
15   Burkina Faso 0014 ottobre 2012 00Vincitrice contro la Rep. Centrafricana Gabon-Guinea Equatoriale 2012
16   Algeria 0014 ottobre 2012 00Vincitrice contro la Libia Angola 2010

Sorteggio dei gruppi modifica

Il sorteggio per stabilire i gruppi della fase finale, previsto in origine per il 26 ottobre,[9] si è tenuto a Durban il 24 ottobre 2012.[15][16] Le posizioni A1 e C1 sono state assegnate rispettivamente alla nazione organizzatrice (Sudafrica) e alla detentrice del trofeo (Zambia).[17] Le restanti 14 squadre sono state classificate in base ai risultati ottenuti nelle ultime tre edizioni della Coppa delle Nazioni Africane. È stato adottato il seguente sistema di punteggio:

  • vincitore: 7 punti;
  • finalista: 5 punti;
  • semifinaliste: 3 punti;
  • 5-8 classificate: 1 punto.

I punteggi sono stati moltiplicati per un coefficiente assegnato a ciascuna edizione:

In caso di parità di punteggio tra due squadre, le posizioni in classifica verranno determinate prendendo in considerazione i punti ottenuti durante le tre edizioni del torneo. Le squadre sono state suddivise in quattro urne. I gruppi sorteggiati sono composti da quattro squadre, ciascuna di urne diverse.

Urna 1 Urna 2 Urna 3 Urna 4

  Sudafrica (organizzatrice, A1)
  Zambia (detentrice, C1)
  Ghana (22 p.ti)
  Costa d'Avorio (22 p.ti)

  Mali (12 p.ti)
  Tunisia (10 p.ti)
  Angola (9 p.ti)
  Nigeria (8 p.ti)

  Algeria (6 p.ti)
  Burkina Faso (5 p.ti)
  Marocco (4 p.ti)
  Niger (3 p.ti)

  Togo (2 p.ti)
  Capo Verde (0 p.ti)
  RD del Congo (0 p.ti)
  Etiopia (0 p.ti)

Gruppo A Gruppo B Gruppo C Gruppo D
  Sudafrica   Ghana   Zambia   Costa d'Avorio
  Angola   Mali   Nigeria   Tunisia
  Marocco   Niger   Burkina Faso   Algeria
  Capo Verde   RD del Congo   Etiopia   Togo

Arbitri modifica

Qui di seguito è riportata la lista degli arbitri e degli assistenti scelti per la manifestazione.[18]

Arbitri Assistenti

  Mohamed Benouza
  Djamel Haimoudi
  Neant Alioum
  Noumandiez Doué
  Gehad Grisha
  Eric Otogo-Castane
  Bakary Papa Gassama
  Sylvester Kirwa
  Hamada Nampiandraza
  Koman Coulibaly
  Ali Lemghaifry
  Rajindraparsad Seechurn
  Bouchaïb El Ahrach
  Badara Diatta
  Bernard Camille
  Daniel Bennett
  Slim Jedidi
  Janny Sikazwe

  Albdelhak Etchiali
  Jerson Emiliano Dos Santos
  Jean-Claude Birumushahu
  Evarist Menkouande
  Yanoussa Moussa
  Songuifolo Yeo
  Angesom Ogbamariam
  Theophile Vinga
  Alidu Salifu Malick
  Marwa Range
  Balla Diarra
  Redouane Achik
  Arsénio Chadreque Marengula
  Peter Edibe
  Felicien Kabanda
  Djibril Camara
  Malick Samba El Hadji
  Waleed Ahmed Ali
  Zakhele Siwela
  Bechir Hassani
  Anouar Hmila

Convocazioni modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Convocazioni per la Coppa delle Nazioni Africane 2013.

Le federazioni nazionali hanno avuto tempo fino alle ore 24:00 GMT del 9 gennaio 2013 per presentare alla CAF le liste ufficiali, composte da 23 giocatori di cui 3 portieri.

Fino a ventiquattro ore prima della partita d'esordio della squadra alla Coppa d'Africa, era ancora ammessa la possibilità di sostituire uno o più convocati in caso di loro grave infortunio, tale cioè da impedire la disputa dell'intera fase finale.[19]

In caso una federazione avesse registrato la propria lista dopo il 12 gennaio 2013, le sarebbe stato permesso di partecipare solo con 21 giocatori, oltre ad essere sanzionata con una multa di $ 10 000.[19]

Andamento del torneo modifica

Fase a gironi modifica

Gruppo A modifica

 
Un'azione di gioco della seconda gara del torneo, tra l'Angola e il Marocco.

Nella gara d'apertura del torneo i padroni di casa del Sudafrica pareggiano per 0-0 con il Capo Verde, esordiente assoluto nel torneo; stesso risultato nell'altro incontro fra Angola e Marocco. Nella seconda giornata i Bafana Bafana sconfiggono i rivali angolani per 2-0, portandosi in testa al girone, mentre Marocco e Capo Verde non vanno oltre l'1-1. Nell'ultima giornata il Sudafrica strappa al Marocco il pareggio per 2-2 negli ultimi minuti, conquistando il pass per i quarti di finale; in contemporanea i Tubarões Azuis riescono a battere per 2-1 le Palancas Negras grazie al gol all'ultimo minuto di Héldon che vale la qualificazione per la selezione capoverdiana e l'eliminazione dei Leoni dell'Atlante.

Gruppo B modifica

Nel primo incontro del gruppo il Ghana viene fermato sul 2-2 dalla RD del Congo, mentre nell'altro match il Mali, terzo classificato nella precedente edizione, sconfigge il Niger con un gol del capitano Seydou Keita. Nella giornata successiva i ghanesi battono i maliani grazie al rigore di Mubarak Wakaso mentre le selezioni nigerina e congolese si fermano sullo 0-0. L'ultima giornata non vede stravolgimenti in classifica: il Ghana, battendo per 3-0 il Niger, vince il girone e il Mali, pareggiando per 1-1 con la RD del Congo, supera il primo turno come secondo classificato.

Gruppo C modifica

In questo gruppo la prima giornata vede ben due 1-1. Il primo tra i campioni in carica dello Zambia e l'Etiopia, l'altro tra Nigeria e Burkina Faso. Nella seconda giornata Zambia e Nigeria pareggiano, con il portiere zambiano Mweene protagonista: prima para un calcio di rigore, poi ne segna uno lui stesso, fissando il risultato sull'1-1; nell'altro match vittoria netta del Burkina Faso che vince 4-0 sull'Etiopia con i gol di Alain Traoré (2), Djakaridja Koné e Jonathan Pitroipa. Nell'ultima giornata Les Etalons fermano sullo 0-0 i Chipolopolo che sono costretti così a lasciare il torneo, nell'altro incontro le Super Eagles vincono 2-0 sull'Etiopia con 2 rigori trasformati da Victor Moses, accedendo così ai quarti di finale come seconde classificate. In particolare, in occasione del secondo rigore, il portiere etiope Sisay Bancha viene espulso per somma di ammonizioni, e sostituito tra i pali dall'attaccante Saladin Said, a causa dell'esaurimento delle sostituzioni da parte del CT etiope Bishaw.

Gruppo D modifica

 
La Tunisia contro l'Algeria, derby terminato 1-0 per le Aquile di Cartagine.

Nella prima giornata la Costa d'Avorio, grande favorita per la vittoria finale, vince con fatica per 2-1 sul Togo con i gol di Yaya Touré e Gervinho, agli Eperviers non basta un gol di Jonathan Ayité. Nell'altra partita la Tunisia vince il derby contro l'Algeria grazie ad un gol nel finale di Youssef Msakni. Nella seconda giornata la Costa d'Avorio vince 3-0 sulla Tunisia, mentre Algeria-Togo termina 0-2. Si hanno già due verdetti: la Costa d'Avorio passa il turno come prima e l'Algeria viene eliminata. Nell'ultima giornata, mentre Costa d'Avorio e Algeria pareggiano per 2-2 in una gara ininfluente ai fini della qualificazione, nella sfida Togo-Tunisia i togolesi, pur pareggiando 1-1, hanno la meglio per la classifica avulsa e si qualificano per il turno successivo.

Quarti di finale modifica

Dopo due giorni di riposo, il 2 febbraio si disputa a Port Elizabeth il primo quarto di finale tra Ghana e Capo Verde; l'incontro, molto avvincente, viene deciso dalla doppietta di Wakaso che porta così le Black Stars in semifinale.

Nell'incontro serale, a Durban, si disputa invece l'incontro tra il Sudafrica e il Mali: al termine dei tempi regolamentari le due squadre si trovano sull'1-1 con i gol di Rantie per i padroni di casa e di Keita per le Aquile. Nei tempi supplementari nessuna ha la meglio, pertanto sono necessari i calci di rigore. Dopo la prima serie la situazione è ancora di parità, le successive parate di Soumbeïla Diakité e l'errore di Majoro aggiudicano la vittoria al Mali che per la seconda edizione consecutiva si qualifica alle semifinali.

Il 3 febbraio invece è il turno di Costa d'Avorio-Nigeria e Burkina Faso-Togo. Nell'incontro pomeridiano le Aquile di Keshi passano in vantaggio a fine primo tempo con Emmanuel Emenike, ma all'inizio della ripresa gli ivoriani trovano il pareggio con Cheik Tioté; i nigeriani reagiscono trovando il gol della vittoria al 78' grazie a Sunday Mba ed eliminano i vice-campioni in carica.

Nell'altro quarto di finale Burkina Faso e Togo non riescono a sbloccare il risultato nei tempi regolamentari. Nei tempi supplementari un gol di Pitroipa al 105' regala al Burkina Faso la qualificazione alle semifinali.

Semifinali modifica

Il 6 febbraio si giocano le due semifinali. La prima è Nigeria-Mali, partita a senso unico che si conclude con la vittoria della Nigeria per 4-1. Decisivi per i nigeriani Uwa Elderson Echiéjilé, Brown Ideye, Emmanuel Emenike e Ahmed Musa, autori delle quattro reti, di Cheick Diarra il gol della bandiera del Mali.

Nell'altro match a Nelspruit si sfidano Ghana e Burkina Faso. Il primo tempo viene condotto dai ghanesi che al 12' passano in vantaggio con Mubarak Wakaso su rigore. I burkinabè reagiscono trovando il pareggio nel secondo tempo con Aristide Bancé. Non bastano alle due squadre i tempi regolamentari, si va dunque ai supplementari. Il Burkina Faso va in inferiorità numerica dopo l'espulsione per somma di ammonizioni (per simulazione il secondo giallo) di Pitroipa, ma riesce a mantenere il risultato sull'1-1. Ai rigori vincono i burkinabè per 3-2, decisivi gli errori dal dischetto di Vorsah, Clottey e Badu. Per gli Etalons si tratta della prima finale nella loro storia, miglior risultato fino ad allora il quarto posto nella rassegna del 1998 disputata in casa.

Finale 3º posto modifica

Nella finale per il terzo posto si sfidano per la seconda edizione consecutiva Mali e Ghana. A Port Elizabeth le due squadre si incontrano nuovamente dopo la partita dei gironi, finita 1-0 in favore dei ghanesi. Questa volta le Aquile passano in vantaggio al 28' con Mamadou Samassa su assist di Adama Tamboura e raddoppiano nella ripresa con il capitano Seydou Keita su assist di Ousmane Coulibaly. Al 58' Mubarak Wakaso spreca un'occasione per accorciare le distanze, sbagliando dal dischetto. Il 2-1 arriva all'82' grazie ad un gol da fuori area di Kwadwo Asamoah ma non basta perché nei minuti di recupero Sigamary Diarra chiude la partita, consegnando così alle Aquile ancora una volta la medaglia di bronzo.

Finale modifica

Al Soccer City di Johannesburg va in scena la finale fra Nigeria e Burkina Faso. Le Super Aquile sono alla loro settima finale mentre gli Stalloni alla prima in un torneo nella loro storia. Gli uomini di Keshi controllano il match ma non riescono a finalizzare fino al 40', quando arriva il gol di Mba che prima supera Koffi con un sombrero e poi conclude al volo. Al rientro in campo i nigeriani cercano di chiudere l'incontro, sfiorando più volte il gol. I burkinabè cercano di costruire qualche palla gol, sfruttando la stanchezza degli avversari ma non riescono a concretizzare. Con l'ingresso di Musa, la Nigeria crea diverse occasioni che però non vanno a buon fine. L'incontro termina così sull'1-0, consegnando alle Super Aquile il terzo titolo continentale. La vittoria arriva diciannove anni dopo quella di Tunisia 1994, anno in cui il trofeo fu alzato dall'attuale commissario tecnico.

Fase finale modifica

 
Piazzamenti delle nazionali a Sudafrica 2013

Il calendario della manifestazione è stato annunciato l'8 settembre 2012.[20]

Fase a gironi modifica

Le prime due nazionali classificate di ogni raggruppamento accedono alla fase a eliminazione diretta. Nel caso in cui due o più nazionali avessero lo stesso numero di punti in classifica, il loro posizionamento sarà determinato, nell'ordine, dai seguenti parametri:[21]

  1. maggiore numero di punti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
  2. migliore differenza reti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
  3. maggiore numero di reti segnate negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
  4. migliore differenza reti globale;
  5. maggiore numero di reti segnate globale;
  6. fair play: conteggio dei cartellini gialli e rossi ricevuti;
  7. sorteggio da parte del comitato CAF.

Gruppo A modifica

Classifica modifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1.   Sudafrica 5 3 1 2 0 4 2 +2
2.   Capo Verde 5 3 1 2 0 3 2 +1
3.   Marocco 3 3 0 3 0 3 3 0
4.   Angola 1 3 0 1 2 1 4 −3
Risultati modifica
Johannesburg
19 gennaio 2013, ore 18:00 UTC+2
Incontro 1
Sudafrica  0 – 0
referto
  Capo VerdeFNB Stadium (50 000 spett.)
Arbitro:   Haimoudi

Johannesburg
19 gennaio 2013, ore 21:00 UTC+2
Incontro 2
Angola  0 – 0
referto
  MaroccoFNB Stadium (25 000 spett.)
Arbitro:   Diatta

Durban
23 gennaio 2013, ore 17:00 UTC+2
Incontro 9
Sudafrica  2 – 0
referto
  AngolaMoses Mabhida Stadium (40 000 spett.)
Arbitro:   Coulibaly

Durban
23 gennaio 2013, ore 20:00 UTC+2
Incontro 10
Marocco  1 – 1
referto
  Capo VerdeMoses Mabhida Stadium (25 000 spett.)
Arbitro:   Sikazwe

Durban
27 gennaio 2013, ore 19:00 UTC+2
Incontro 17
Marocco  2 – 2
referto
  SudafricaMoses Mabhida Stadium (45 000 spett.)
Arbitro:   Gassama

Port Elizabeth
27 gennaio 2013, ore 19:00 UTC+2
Incontro 18
Capo Verde  2 – 1
referto
  AngolaNelson Mandela Bay Stadium (20 000 spett.)
Arbitro:   Jedidi

Gruppo B modifica

Classifica modifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1.   Ghana 7 3 2 1 0 6 2 +4
2.   Mali 4 3 1 1 1 2 2 0
3.   RD del Congo 3 3 0 3 0 3 3 0
4.   Niger 1 3 0 1 2 0 4 −4
Risultati modifica
Port Elizabeth
20 gennaio 2013, ore 17:00 UTC+2
Incontro 3
Ghana  2 – 2
referto
  RD del CongoNelson Mandela Bay Stadium (7 000 spett.)
Arbitro:   Bennett

Port Elizabeth
20 gennaio 2013, ore 20:00 UTC+2
Incontro 4
Mali  1 – 0
referto
  NigerNelson Mandela Bay Stadium (20 000 spett.)
Arbitro:   Jedidi

Port Elizabeth
24 gennaio 2013, ore 17:00 UTC+2
Incontro 11
Ghana  1 – 0
referto
  MaliNelson Mandela Bay Stadium (8.000 spett.)
Arbitro:   Doue

Port Elizabeth
24 gennaio 2013, ore 20:00 UTC+2
Incontro 12
Niger  0 – 0
referto
  RD del CongoNelson Mandela Bay Stadium (12 000 spett.)
Arbitro:   El Ahrach

Port Elizabeth
28 gennaio 2013, ore 19:00 UTC+2
Incontro 19
Niger  0 – 3
referto
  GhanaNelson Mandela Bay Stadium (10 000 spett.)
Arbitro:   Diatta

Durban
28 gennaio 2013, ore 19:00 UTC+2
Incontro 20
RD del Congo  1 – 1
referto
  MaliMoses Mabhida Stadium (8 000 spett.)
Arbitro:   Haimoudi

Gruppo C modifica

Classifica modifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1.   Burkina Faso 5 3 1 2 0 5 1 +4
2.   Nigeria 5 3 1 2 0 4 2 +2
3.   Zambia 3 3 0 3 0 2 2 0
4.   Etiopia 1 3 0 1 2 1 7 −6
Risultati modifica
Nelspruit
21 gennaio 2013, ore 17:00 UTC+2
Incontro 5
Zambia  1 – 1
referto
  EtiopiaMbombela Stadium (10 000 spett.)
Arbitro:   Otogo-Castane

Nelspruit
21 gennaio 2013, ore 20:00 UTC+2
Incontro 6
Nigeria  1 – 1
referto
  Burkina FasoMbombela Stadium (8 500 spett.)
Arbitro:   Benouza

Nelspruit
25 gennaio 2013, ore 17:00 UTC+2
Incontro 13
Zambia  1 – 1
referto
  NigeriaMbombela Stadium (25 000 spett.)
Arbitro:   Grisha

Nelspruit
25 gennaio 2013, ore 20:00 UTC+2
Incontro 14
Burkina Faso  4 – 0
referto
  EtiopiaMbombela Stadium (35 000 spett.)
Arbitro:   Camille

Nelspruit
29 gennaio 2013, ore 19:00 UTC+2
Incontro 21
Burkina Faso  0 – 0
referto
  ZambiaMbombela Stadium (8 000 spett.)
Arbitro:   Alioum

Rustenburg
29 gennaio 2013, ore 19:00 UTC+2
Incontro 22
Etiopia  0 – 2
referto
  NigeriaRoyal Bafokeng Stadium (15 000 spett.)
Arbitro:   El Ahrach

Gruppo D modifica

Classifica modifica
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1.   Costa d'Avorio 7 3 2 1 0 7 3 +4
2.   Togo 4 3 1 1 1 4 3 +1
3.   Tunisia 4 3 1 1 1 2 4 −2
4.   Algeria 1 3 0 1 2 2 5 −3
Risultati modifica
Rustenburg
22 gennaio 2013, ore 17:00 UTC+2
Incontro 7
Costa d'Avorio  2 – 1
referto
  TogoRoyal Bafokeng Stadium (2 000 spett.)
Arbitro:   Alioum

Rustenburg
22 gennaio 2013, ore 20:00 UTC+2
Incontro 8
Tunisia  1 – 0
referto
  AlgeriaRoyal Bafokeng Stadium (8 000 spett.)
Arbitro:   Gassama

Rustenburg
26 gennaio 2013, ore 17:00 UTC+2
Incontro 15
Costa d'Avorio  3 – 0
referto
  TunisiaRoyal Bafokeng Stadium (30 000 spett.)
Arbitro:   Seechurn

Rustenburg
26 gennaio 2013, ore 20:00 UTC+2
Incontro 16
Algeria  0 – 2
referto
  TogoRoyal Bafokeng Stadium (25 000 spett.)
Arbitro:   Nampiandraza

Rustenburg
30 gennaio 2013, ore 19:00 UTC+2
Incontro 23
Algeria  2 – 2
referto
  Costa d'AvorioRoyal Bafokeng Stadium (5 000 spett.)
Arbitro:   Otogo-Castane

Nelspruit
30 gennaio 2013, ore 19:00 UTC+2
Incontro 24
Togo  1 – 1
referto
  TunisiaMbombela Stadium (7 500 spett.)
Arbitro:   Bennett

Fase a eliminazione diretta modifica

Tabellone modifica

Quarti di finale Semifinali Finale
Durban - 2 febbraio 2013
 1A.   Sudafrica  1 (1)

Durban - 6 febbraio 2013

 2B.   Mali (dtr)  1 (3)  
   Mali  1

Rustenburg - 3 febbraio 2013

     Nigeria  4  
 1D.   Costa d'Avorio  1

Johannesburg - 10 febbraio 2013

 2C.   Nigeria  2  
   Nigeria  1

Nelspruit - 3 febbraio 2013

     Burkina Faso  0
 1C.   Burkina Faso  1

Nelspruit - 6 febbraio 2013

 2D.   Togo  0  
   Burkina Faso (dtr)  1 (3) Finale per il terzo posto

Port Elizabeth - 2 febbraio 2013

     Ghana  1 (2)  
 1B.   Ghana  2    Mali  3
 2A.   Capo Verde  0      Ghana  1

Port Elizabeth - 9 febbraio 2013

Quarti di finale modifica

Port Elizabeth
2 febbraio 2013, ore 17:00 UTC+2
Incontro 26
Ghana  2 – 0
referto
  Capo VerdeNelson Mandela Bay Stadium (8 000 spett.)
Arbitro:   Seechurn

Durban
2 febbraio 2013, ore 20:30 UTC+2
Incontro 25
Sudafrica  1 – 1
(d.t.s.)
referto
  MaliMoses Mabhida Stadium (45 000 spett.)
Arbitro:   Alioum

Rustenburg
3 febbraio 2013, ore 17:00 UTC+2
Incontro 28
Costa d'Avorio  1 – 2
referto
  NigeriaRoyal Bafokeng Stadium (25 000 spett.)
Arbitro:   Haimoudi

Nelspruit
3 febbraio 2013, ore 20:30 UTC+2
Incontro 27
Burkina Faso  1 – 0
(d.t.s.)
referto
  TogoMbombela Stadium (27 000 spett.)
Arbitro:   Diatta

Semifinali modifica

Durban
6 febbraio 2013, ore 17:00 UTC+2
Incontro 29
Mali  1 – 4
referto
  NigeriaMoses Mabhida Stadium (54 000 spett.)
Arbitro:   Gassama

Nelspruit
6 febbraio 2013, ore 20:30 UTC+2
Incontro 30
Burkina Faso  1 – 1
(d.t.s.)
referto
  GhanaMbombela Stadium (35 000 spett.)
Arbitro:   Jedidi

Finale 3º posto modifica

Port Elizabeth
9 febbraio 2013, ore 20:00 UTC+2
Incontro 31
Mali  3 – 1
referto
  GhanaNelson Mandela Bay Stadium (6 000 spett.)
Arbitro:   Otogo-Castane

Finale modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Finale della Coppa delle nazioni africane 2013.
Johannesburg
10 febbraio 2013, ore 20:30 UTC+2
Incontro 32
Nigeria  1 – 0
referto
  Burkina FasoFNB Stadium (85 000 spett.)
Arbitro:   Haimoudi

Statistiche modifica

4 reti
3 reti
2 reti
1 rete
Autoreti

Premi modifica

La sera della finale per il 1º posto, conclusa la partita, la CAF ha reso noti i premi assegnati ai calciatori.[22]

Note modifica

  1. ^ (EN) Africa Cup of Nations Cup to move to odd-numbered years, in BBC Sport, BBC, 16 maggio 2010.
  2. ^ (EN) Katlego, Takuma is official match ball, mascot for 2013 AFCON, su ghananewsagency.org, 24 ottobre 2012.
  3. ^ (EN) 2013 Afcon: Katlego wins Afcon 2013 ball naming rights, su en.starafrica.com, starafrica.com, 20 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  4. ^ Nuovo pallone ADIDAS Katlego per la Coppa d’Africa 2013, su laguidadelcalcio.it, 30 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2013).
  5. ^ (EN) South Africa : Takuma henceforth the mascot of all sports, su en.africatopsports.com, africatopsports.com, 30 novembre 2012. URL consultato il 21 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2014).
  6. ^ (EN) Hippo hooray for young Afcon mascot designer, su timeslive.co.za, 28 ottobre 2012.
  7. ^ (EN) Angola to host 2010 Nations Cup, su news.bbc.co.uk, BBC Sport, 4 settembre 2006.
  8. ^ Calcio, Coppa d'Africa: Sudafrica sostituisce Libia come sede 2013, su repubblica.it, 28 settembre 2011.
  9. ^ a b (EN) Host Cities for Orange CAN 2013 announced, su cafonline.com, 4 maggio 2012.
  10. ^ (EN) Afcon host cities to be revealed next week, su kickoff.com, 20 marzo 2012. URL consultato il 17 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2017).
  11. ^ (EN) Cities delay submitting bids for 2013 Cup of Nations, su bbc.co.uk, BBC Sport, 25 marzo 2012.
  12. ^ (EN) Afcon host cities announcement postponed, su kickoff.com, 19 aprile 2012. URL consultato il 17 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2017).
  13. ^ (EN) SA keen to host showpiece of African soccer, su businessday.co.za, 29 settembre 2010.
  14. ^ (EN) Clarification On Afcon Venues, su soccerladuma.co.za, Soccer Laduma, 4 maggio 2012. URL consultato il 17 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2013).
  15. ^ (EN) CAF releases Orange AFCON 2013 official match calendar and ticketing prices, CAFonline.com, 8 settembre 2012. URL consultato l'8 settembre.
  16. ^ (EN) Orange CAN 2013 draw result, su cafonline.com, 24 ottobre 2012.
  17. ^ (EN) Regulations of CAN 2013 (PDF), su cafonline.com.
  18. ^ CAN 2013 Referees, su cafonline.com.
  19. ^ a b (EN) Regulations of the Orange Africa Cup of Nations SOUTH AFRICA 2013 - Article 70 (PDF), su cafonline.com, p. 29. URL consultato il 12 gennaio 2013.
  20. ^ (EN) Orange AFCON 2013 official calendar (PDF), su cafonline.com, 8 settembre 2012.
  21. ^ (EN) Regulations of the Orange Africa Cup of Nations SOUTH AFRICA 2013 - Article 72. (PDF), su cafonline.com, p. 30. URL consultato il 12 gennaio 2013.
  22. ^ (EN) Orange CAF Africa Cup of Nations Awards, su afcon2013online.com, 10 febbraio 2013. URL consultato il 10 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2017).
  23. ^ (EN) 2013 Afcon Team of the Tournament, su kickoff.com, 11 febbraio 2013. URL consultato l'11 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2013).

Voci correlate modifica

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Collegamenti esterni modifica

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