Core (astronomia)

satellite naturale di Giove

Core, o Giove XLIX, è un satellite naturale irregolare del pianeta Giove.

Core
(Giove XLIX)
Satellite diGiove
Scoperta8 febbraio 2003
ScopritoreScott Sheppard, David Jewitt, Jan Kleyna
Parametri orbitali
Semiasse maggiore24 011 000 km
Periodo orbitale779,18 giorni
Inclinazione rispetto
all'equat. di Giove
144,529°
Eccentricità0,3351
Dati fisici
Diametro medio~2 km
Massa
~1,5 × 1013 kg
Densità media~2,6? × 103 kg/m³
Acceleraz. di gravità in superficie~0,00081 m/s²
Albedo~0,04
Dati osservativi
Magnitudine app.23,6

Scoperta modifica

È stato scoperto nel 2003 da una squadra di astronomi dell'Università delle Hawaii guidata da Scott Sheppard ed è stato battezzato nel 2007 con uno degli epiteti (Kore, dal greco Κόρη) utilizzato per indicare la figura di Persefone, nella mitologia greca.[1] Il satellite era in precedenza noto attraverso la designazione provvisoria S/2003 J 14.[2][3]

Parametri orbitali modifica

Core è caratterizzato da un movimento retrogrado ed appartiene al gruppo di Pasifae, composto da satelliti retrogradi ed irregolari che orbitano attorno a Giove a una distanza compresa fra 22,8 e 24,1 milioni di chilometri, con una inclinazione orbitale variabile fra 144,5° e 158,3° e una eccentricità compresa tra 0,25 e 0,43.[4]

Orbita intorno a Giove a una distanza media di 23,239 milioni di km. L'orbita ha un'inclinazione di 141° rispetto all'eclittica e 139° rispetto all'equatore gioviano, un'eccentricità di 0,2462 e viene percorsa in 723,72 giorni.

Parametri fisici modifica

Le notizie relative ai parametri fisici sono al momento ancora scarse. Ha una magnitudine di 16,7[5] e il suo diametro viene stimato in circa 1,7 km.[6]

Note modifica

  1. ^ IAUC 8826: Satellites of Jupiter and Saturn 2007 April (denominazione)
  2. ^ IAUC 8116: Satellites of Jupiter and Saturn 2003 April (scoperta)
  3. ^ MPEC 2003-G10: S/2003 J 14 2003 April (scoperta e effemeridi)
  4. ^ Jewitt, David C.;, Sheppard, Scott; Porco, Carolyn, Jupiter's outer satellites and Trojans (PDF), in Cambridge planetary science, vol. 1, Cambridge University Press, 2004, pp. 263-280, ISBN 0-521-81808-7. URL consultato il 9 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2007).
  5. ^ Sheppard, S. S., Gladman, B.; Marsden, B. G., Satellites of Jupiter and Saturn, n. 8116, IAU, 11 aprile 2003, Bibcode:2003IAUC.8116....1S.
  6. ^ Guide for the satellites of Jupiter, su bugle.imcce.fr, Natural Satellites Data Center. URL consultato il 26 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2008).

Voci correlate modifica

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