Coscinocera hercules

specie di lepidotteri (farfalla)

La falena Ercole (Coscinocera hercules Miskin, 1876) è un lepidottero notturno appartenente alla famiglia Saturniidae. Con un'apertura alare media di 27 cm e le ali con la maggiore superficie tra i lepidotteri finora documentata (300 cm²) è, assieme a Thysania agrippina, Attacus atlas e Ornithoptera alexandrae il più grande lepidottero del mondo.[1][2]

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Coscinocera hercules
Esemplare maschio
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Panorpoidea
Ordine Lepidoptera
Sottordine Glossata
Infraordine Heteroneura
Divisione Ditrysia
Superfamiglia Bombycoidea
Famiglia Saturniidae
Sottofamiglia Saturniinae
Tribù Attacini
Genere Coscinocera
Specie C. hercules
Nomenclatura binomiale
Coscinocera hercules
(Miskin, 1876)
Sinonimi

Attacus hercules
Miskin, 1876

Endemica in Nuova Guinea e in Australia settentrionale, viene descritta per la prima volta nel 1876 da William Henry Miskin.

Descrizione modifica

La livrea è molto simile a quella dell'atlante: tendente al ramato scuro con assenza di microsquame nei quattro punti centrali delle sezioni alari. Il maschio si differenzia per la presenza di code più lunghe e sottili della femmina.[3]

Il bruco cresce fino a 12 cm per un peso massimo registrato di 29 g[3]. La colorazione varia dal ceruleo pallido al verde, con delle macchioline rossastre lungo i lati del corpo e sulle spine gialle.

Dieta modifica

Come in tutti i saturnidi, l'adulto non si nutre e vive solo pochi giorni, durante i quali sfrutta i lipidi accumulati durante lo stadio larvale per riprodursi. Il baco si nutre di foglie di alberi pluviali come Homalanthus populifolius[4], di cui è ghiotto, ma predilige anche Dysoxylum muelleri, Glochidion ferdinandi, Timonius rumphii e Timonius singularis.

Nella cultura di massa modifica

Note modifica

  1. ^ Robert G. Foottit e Peter H. Adler, Insect Biodiversity: Science and Society, Blackwell Publishing Ltd, 2009, ISBN 978-1405151429.
  2. ^ Rainer Flindt, Amazing Numbers in Biology, Springer, 2006, ISBN 978-3540301462.
  3. ^ a b c=AU; co=Queensland Government; ou=Queensland Museum, Hercules Moth, su www.qm.qld.gov.au. URL consultato il 24 giugno 2022.
  4. ^ StackPath, su australianbutterflies.com. URL consultato il 24 giugno 2022.

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