Cryomyces antarcticus

specie di fungo

Cryomyces antarcticus è una specie fungo appartenente alla classe Dothideomycetes, diffuso in Antartide.

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Cryomyces antarcticus
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Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Divisione Ascomycota
Classe Dothideomycetes
Ordine Inc. sed.
Famiglia Inc. sed.
Genere Criomiceti
Specie C. Antarcticus
Nomenclatura binomiale
Cryomyces antarcticus
Selbmann L.; Hoog G.S. de; Mazzaglia A.; Friedmann E.I.; Onofri S., 2005

Tassonomia modifica

Questo fungo rientra nella divisione degli ascomiceti, ed è di tipo estremofilo[1], ovvero è in grado di sopravvivere in ambienti estremi, e criptoendolitico[2], ovvero in grado di vivere all'interno delle rocce. La sua classificazione per quanto riguarda ordine e famiglia è incerta.

Scoperta modifica

Questo fungo è stato scoperto a Linnaeus Terrace (Antartide), nelle McMurdo Dry Valleys nel 1982 in dei blocchi di arenaria. Fu rinvenuto insieme ad altre muffe dallo studioso americano Imre Friedmann.[3] È stato etichettato come nuova specie nel 2005.[4]

Biologia modifica

Habitat modifica

Questo fungo vive generalmente in ambienti molto freddi[5], all'interno delle rocce[2], specialmente in Antartide.

Comportamento modifica

È in grado di resistere ad ambienti estremi: infatti è stato rinvenuto nel deserto più freddo della Terra, le McMurdo Dry Valleys.[5][2] Il 7 febbraio 2008 dei campioni di questo fungo sono stati inviati sulla Stazione Spaziale Internazionale e sono stati esposti alle radiazioni cosmiche.[2] I campioni tornarono sulla Terra il 12 settembre 2009, circa 18 mesi dopo, e tutti erano ancora vivi, ma soprattutto il DNA aveva mantenuto la sua integrità.[2] La sua notevole resistenza dipende principalmente dalla parete cellulare molto spessa, che contiene un'elevata quantità di melanina, che agisce proteggendo il DNA dai possibili danni quando le condizioni sono tali da impedire il corretto funzionamento dei sistemi di riparazione standard.[6]

Scopi astrobiologici modifica

Grazie a questa sua elevata resistenza, questo fungo è usato come campione in molti esperimenti di astrobiologia.[2] Poiché questo fungo è stato in grado di sopravvivere in condizioni estreme simili a quelle del pianeta Marte, proprio su questo pianeta si stanno cercando forme di vita che potrebbero essere simili a questo fungo.[3]

Note modifica

  1. ^ Claudia Pacelli, Cassaro Alessia e Loke M. Siong, Insights into the Survival Capabilities of Cryomyces antarcticus Hydrated Colonies after Exposure to Fe Particle Radiation, in Journal of Fungi, vol. 7, n. 7, 22 giugno 2021, pp. 495, DOI:10.3390/jof7070495. URL consultato il 16 febbraio 2024.
  2. ^ a b c d e f Francesco Centorrino, Un fungo dell’Antartide spaziale resistente ai raggi cosmici, su Microbiologia Italia, 16 gennaio 2019. URL consultato il 16 febbraio 2024.
  3. ^ a b Muffe dell'Antartico nello Spazio in cerca della vita, su Focus.it. URL consultato il 16 febbraio 2024.
  4. ^ Silvano Onofri, Claudia Pacelli e Laura Selbmann, The Amazing Journey of Cryomyces antarcticus from Antarctica to Space, 2020, ISBN 978-1-119-59309-6. URL consultato il 16 febbraio 2024.
  5. ^ a b Claudia Pacelli, Alessia Cassaro e Silvano Onofri, The astonishing stress adaptation of an Antarctic black fungus and implications for astrobiology, vol. 44, 1º luglio 2022, pp. 2764. URL consultato il 16 febbraio 2024.
  6. ^ Home - Cryomyces antarcticus CBS 116301 v3.0, su mycocosm.jgi.doe.gov. URL consultato il 16 febbraio 2024.
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