Cuius est solum eius est usque ad coelum et ad inferos

locuzione latina

Cuius est solum eius est usque ad coelum et ad inferos, o Usque ad sidera, usque ad inferos, è una massima latina che esprime il principio per cui il proprietario di un suolo gode di una situazione di assoluta preminenza sullo stesso, estendendosi a tutto quello che sta sopra la terra e a tutto quello che sta sotto; senza alcuna limitazione, letteralmente "dal cielo agli inferi", o "dalle stelle fino agli inferi"; nel linguaggio moderno, "da cielo a terra".

La locuzione non esiste nel diritto romano classico ed è di solito attribuita ad Accursio (XIII secolo),[1] che la usò discutendo del diritto ad avere tombe e loculi liberi dall'interferenza di edifici sovrastanti.[2]

Note modifica

  1. ^ Harvard Legal Essays, Written in Honor of and Presented to John Henry Beale and Samuel Williston, 1977, Ayer Company Publishers, Incorporated, p. 522, nota 8
  2. ^ SWETLAND v. CURTISS AIRPORTS CORPORATION, 41 F.2d 929 (1930), District Court, N. D. Ohio, E. D., July 7, 1930, p. 5–7 (41 F.2d 934 & 935)
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