La Cultura di Saliagos (4300-3700 a.C.), l'ultima cultura del neolitico cicladico (delle isole Cicladi), è caratterizzata da insediamenti formati da costruzioni con ambienti e pareti rettangolari, priva di cimiteri. Le sue ceramiche di argilla scura erano lucide, decorate con motivi geometrici, rettilinei e curvilinei di colore bianco e avevano manici sporgenti con bordi dritti, un fondo piatto e, generalmente, un piedistallo.[1][2]

Con l'ossidiana venivano prodotte punte, punte sfaccettate taglienti, rasoi, punte di frecce, e altri strumenti; il marmo veniva utilizzato per produrre vasi e figurine, conchiglie per cucchiai e ossa per zappe e attrezzi. La base economica della cultura era l'agricoltura (grano, orzo), l'allevamento (ovini, caprini, suini, bovini) e la pesca (tonno e molluschi).

  1. ^ Neolithic Sequence in the Cycladic Islands, su dartmouth.edu. URL consultato l'11 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2013).
  2. ^ (EN) Prehistoric time of Antiparos, su antiparos-isl.com. URL consultato il 2 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2012).