Cure (film)

film giapponese del 1997

Cure è un film del 1997 scritto e diretto da Kiyoshi Kurosawa.

Cure
L'incisione a forma di X praticata dagli assassini
Titolo originaleKyua
Lingua originalegiapponese
Paese di produzioneGiappone
Anno1997
Durata111 min
Genereorrore, thriller
RegiaKiyoshi Kurosawa
SoggettoKiyoshi Kurosawa
SceneggiaturaKiyoshi Kurosawa
Casa di produzioneKadokawa Pictures
FotografiaTokushô Kikumura
MontaggioKan Suzuki
MusicheGary Ashiya
Interpreti e personaggi

Pellicola fondamentale per il cinema giapponese degli anni '90, permise, insieme alla quasi contemporanea realizzazione di Ringu, la nascita del fenomeno J-Horror.[1] È stato il film che ha dato fama mondiale a Kurosawa ed è tuttora, insieme a Kairo, la sua opera più importante, la più rappresentativa per quel che concerne il suo stile metafisico e il suo lavoro di sottrazione.[2]

Trama modifica

Tokyo: una prostituta viene trovata morta nella stanza di un motel e l'omicida viene rinvenuto poco distante in stato confusionale. Il cadavere presenta, all'altezza del collo, un'incisione a forma di X. Il caso si presenta complesso per la polizia, in quanto altri due omicidi presentano lo stesso modus operandi, con l'assassino si è rivelato differente per ciascun crimine e prontamente catturato dalle forze dell'ordine. L'integerrimo detective Takabe, che ha assunto il compito di indagare su quest'incomprensibile serie di delitti, giunge alla conclusione, desunta grazie alla collaborazione dello psicologo Sakuma, che gli assassini hanno agito sotto stato d'ipnosi. Seguono, poco tempo dopo, altri due omicidi; gli assassini sono, come per i casi precedenti, persone vicine alla vittima, il marito in un caso, un collega agente di polizia nel secondo. Takabe, preso dalle indagini e da gravi problemi familiari (la moglie Fumie è gravemente malata), riesce a trovare il tassello mancante alla soluzione: la polizia arresta un giovane studente di psicologia di nome Mamiya. Egli apparentemente non ricorda nulla della sua vita passata, né tantomeno di aver indotto altre persone all'omicidio. Dopo aver scovato importanti elementi a casa dell'accusato, Takabe e Sakuma comprendono le reali capacità di Mamiya, profondo conoscitore dell'ipnosi e grande studioso della pratica del Mesmerismo, senza però capire il motivo della sua presunta amnesia. Nel corso degli interrogatori, l'interesse maniacale di Takabe nei confronti dell'accusato e della sua vita misteriosa lo porta lentamente allo sgretolamento dei suoi principi ed al crearsi di profondi interrogativi che mettono in discussione la sua stessa esistenza. Mamiya, ugualmente, è sempre più affascinato dalla figura del detective, unica persona che finora non è caduto vittima della sua influenza.

In seguito Mamiya viene condannato per istigazione all'omicidio, ma riesce a fuggire dal carcere servendosi delle sue doti ipnotiche; lo stesso Takabe - vittima di visioni riguardanti la morte di sua moglie, divenuta ormai un grosso peso per lui - ritrova Mamiya in un casolare abbandonato e lo giustizia sparandogli ripetutamente con la pistola.

Il cupo e sospeso finale vede Takabe seduto in un ristorante, intento a consumare un pasto; la cameriera che ha servito al suo tavolo, dopo alcuni secondi in stato incosciente, prende in mano un coltello, facendo supporre che, con la morte di Mamiya, le sue capacità si siano trasferite nel detective.

Stile modifica

Kurosawa ha ammesso di aver subito l'influenza di film come Il silenzio degli innocenti e Seven nella realizzazione di Cure,[3] ma il suo approccio al genere thriller è totalmente differente dai canoni del cinema americano e assolutamente innovativo.[4] Carattere distintivo del film sono l'inquietudine e il malessere che lo pervade[3], resi da Kurosawa per mezzo di stranianti piani sequenza e campi lunghi; inoltre, eccezion fatta per il finale, il film non ha un vero e proprio score musicale, ma sono i rumori naturali a fare da sottofondo alle scene (il fruscio del vento, un rubinetto che perde, il rumore del mare).

Riconoscimenti modifica

Citazioni e riferimenti ad altre pellicole modifica

  • Il protagonista poliziotto con la moglie malata è un chiaro riferimento ad Hana-bi - Fiori di fuoco
  • La strategia di Mamiya nel voler sapere fatti della vita privata di Takabe durante gli interrogatori è una citazione da Il silenzio degli innocenti.[5]
  • Il tema dell'Ipnosi viene affrontato anche nel J-Horror del 1999 Hypnosis di Masayuki Ochiai[6]

Slogan promozionali modifica

  • Follia, terrore, omicidio.
  • La potenza della suggestione.
  • Una sola parola ti renderà capace di tutto.

Note modifica

Collegamenti esterni modifica

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema