DECHEMA, abbreviazione di Deutsche Gesellschaft für chemisches Apparatewesen (Società Tedesca per gli apparati Chimici"), in seguito divenuta Gesellschaft für Chemische Technik und Biotechnologie (Società per l'Ingegneria Chimica e le Biotecnologie), è un'organizzazione senza scopo di lucro fondata nel 1926 e che ha sede a Francoforte.[1]

DECHEMA
DECHEMA - Deutsche Gesellschaft für chemisches Apparatewesen
Tipoorganizzazione tecnico-scientifica nazionale senza scopo di lucro
Affiliazione internazionaleEuropean Federation of Chemical Engineering
Fondazione1926
Scoposostenere lo sviluppo della tecnologia chimica, delle biotecnologie e della protezione dell'ambiente
Sede centraleBandiera della Germania Francoforte sul Meno
Lingua ufficialetedesca, inglese
[www.dechema.de/ Sito web]
Dechema

Descrizione modifica

L'organizzazione ha lo scopo di supportare lo sviluppo della tecnologia chimica, delle biotecnologie e della protezione dell'ambiente.[2] Al 2012, ad essa aderivano più di 5.000 chimici, biotecnologi e ingegneri, oltre a varie imprese e associazioni, che la considerano come un'interfaccia e uno strumento di dialogo fra il mondo scientifico, economico, industriale e il pubblico.
Al riguardo, ACHEMA è la fiera triennale di Francoforte che rappresenta un punto di riferimento internazionale per gli operatori del settore.[3] Inoltre, ogni anno viene assegnata la medaglia ACHEMA "per risultati eccezionali nel campo della tecnologia degli apparecchi chimici".

ACHEMA è membro dell'European Federation of Chemical Engineering, nella quale dal 2018 ricopre il ruolo di segretario aggiunto.[4]

Chemical Engineering and Biotechnology Abstracts modifica

DECHEMA gestisce Chemical Engineering and Biotechnology Abstracts (CEABA)[5], un database bibliografico multidisciplinare online e un servizio web di indicizzazione della letteratura accademica, che copre le seguenti aree tematiche: ingegneria chimica, dei processi e dei bioprocessi, salute e sicurezza ambientale, fermentazione ed enzimologia, tecnologie dell'informazione, tecnologia e prove dei materiali (compresa la corrosione), metodi matematici e modellistica, teoria della misura e controllo di processo, risorse, servizi web e numeri CAS.
La banca dati nacque nel '93 dall'unione dei database[6]:

  • CEABA, a sua volta creato dall'integrazione con DECHEMA, che conteneva dati a partire dal 1975,
  • CEA: Chemical Engineering Abstracts, con dati risalenti al 1971,
  • CBA: Current Biotechnology Abstracts, con dati risalenti al 1971,
  • VTB.

A maggio del 2017, il numero di record bibliografici era superiore a 1.02 milioni[6], di cui il Royal Society Chemistry Database conteneva più di 420.000 record datati a partire dal 1971.[7] La anca dati dialoga col Chemical engineering and biotechnology abstracts" (CEBA) della Royal Chemistry society britannica[8]

La banca dati è aggiornata mensilmente ed è disponibile sia in lingua inglese che tedesca.[6][9]

Le attività sono gestite direttamente in Germania da DECHEMA, in collaborazione con la BASF e la Bayer Technology Services.

La versione online è riferita alla letteratura tecnicae e scientifica prodotta in Germania e a livello internazionale. Essa è accessibile tramite STN[10]/ STN International (Scientific & Technical Information Network)[11], che è anche il nome di un servizio di telecomunicazioni afferente a Fachinformationszentrum Karlsruhe (FIZ Karlsruhe) e a Chemical Abstracts Service (CAS).

Inoltre, Chemical Engineering and Biotechnology Abstracts è anche il titolo di un'edizione a stampa dell'indice bibliografico, curata da DECHEMA, dalla The Royal Society of Chemistry e dalla German Society for Chemical Equipment, Chemical Technology and Chemical Biotechnology, contenente 450.000 record bibliografici datati a partire dal 1970.[12][13]

Note modifica

  1. ^ Gesellschaft für Chemische Technik und Biotechnologie, su dechema.de. Tradotto nella versione inglese del sito come Society for Chemical Engineering and Biotechnology.
  2. ^ DECHEMA Roll of Honor, su dechema.de. URL consultato il 31 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2012).
  3. ^ (DE) Fiera triennale DECHEMA, su achema.de.
  4. ^ EFCE General Secretariats, su efce.info, EFCE. URL consultato il 31 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2018).
  5. ^ Chemical Engineering and Biotechnology Abstracts (CEABA) [2 journals], su Hindawi.com. URL consultato il 31 dicembre 2019 (archiviato il 31 dicembre 2019).
  6. ^ a b c CEABA-VTB (Chemical Engineering And Biotechnology Abstracts - Verfahrenstechnische Berichte), su cas.org. URL consultato il 31 dicembre 2019 (archiviato il 31 dicembre 2019).
  7. ^ Charles R. Lord e Judy A. Matthews, Guide to Information Sources in Engineering, Reference sources in science and technology series, Libraries Unlimited, 2000, p. 46 (di 345), ISBN 978-1-56308-699-1, OCLC 43894277 (archiviato il 31 dicembre 2019). Ospitato su rcs.org. Citazione: Chemical Engineering and Biotechnology Abstracts (CEABA) provides comprehensive coverage of process and chemical engineering and biotechnology literature from theoretical studies to industrial applications. The Royal Society of Chemistry Database contains over 420,000 items and has coverage dating from 1971.
  8. ^ Record Bibliografico del Process and chemical engineering, su data.bnf.fr, Biblioteca nazionale di Francia. URL consultato il 31 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2019). e record di Google Books.
  9. ^ (EN) CEABA-VTB (Chemical Engineering And Biotechnology Abstracts – Verfahrenstechnische Berichte) (PDF), su cas.org. URL consultato il 31 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2011). Ospitato su archive.is.
  10. ^ J. Coombs e Y.R. Alston, Information services / Databases and abstraccting services (Part I), in International Biotechnology Directory, Springer, 18 giugno 1989, p. 13 (di 689), ISBN 978-1-349-11000-1, OCLC 1125705567. URL consultato il 31 dicembre 2019. Ospitato su archive.is.Palmgrave McMllan, Londra, 1ª ed.ne.
  11. ^ (EN) CEABA-VTB (Chemical Engineering And Biotechnology Abstracts – Verfahrenstechnische Berichte) (PDF), su stn-international.de, maggio 2017, 6. URL consultato il 31 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2018).
  12. ^ G. David Garson, Guide to Writing Empirical Papers, Theses, and Dissertations, CRC Press, 21 novembre 2001, p. 323, ISBN 978-0-8247-0605-0. URL consultato il 31 dicembre 2019. Ospitato su archive.is. e record OCLC relativi alla pubblicazione citata.
  13. ^ Roderick A. Macleod e Jim Corlett, Infortion sources in engineering / literature abstracts and databases, in Information Sources in Engineering, Guides to Information Sources (n. 4), Walter de Gruyter GmbH & Co KG, 17 aprile 2012, p. 353, ISBN 978-3-11-093076-4, OCLC 1038534386. URL consultato il 31 dicembre 2019. Ospitato su archive.is.

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