Da Riva (famiglia mantovana)
cognome
I da Riva furono una famiglia nobile di Mantova.
Da Riva | |
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D'azzurro, ad un delfino al naturale, nuotante, con la coda in alto, in un mare dello stesso fra due scogli di nero, moventi dai fianchi dello scudo e riunentisi nella punta; il tutto accompagnato in capo da tre gigli d'oro, posti fra quattro pendenti di un lambello di rosso. | |
Fondatore | Bonacolso da Riva |
Data di fondazione | XIII secolo |
Storia modifica
La famiglia trasse il nome da Riva di Suzzara,[1] nella quale godettero di diritti feudali. In epoca comunale erano, assieme ai Casalodi, tra le famiglie più potenti di Mantova. Nella metà del Duecento furono cacciati dalla città dai Gaffari, stabilendosi a Suzzara. Fecero rientro a Mantova nel 1266 appoggiati dagli Arlotti.[2]
Giovanni Enrico da Riva fu podestà di Milano nel 1251.[3] Bardellone dei Bonacolsi, signore di Mantova, sposò Anastasia da Riva, figlia di Corsagnone[4].
Arma modifica
Note modifica
- ^ Giovanni Telò, Massimo Telò, San Michele & dintorni, Fotografie di Massimo Telò, Mantova, p. 50, 1992, SBN IT\ICCU\LO1\0324122.
- ^ Mario Castagna, Valerio Predari, Stemmario mantovano, vol. II, Montichiari, Zanetti, 1992.
- ^ Federigo Amadei, Cronaca universale della città di Mantova, volume I, pp. 342-343, Mantova, 1954.
- ^ Pompeo Litta, Bonacolsi di Mantova, Ferrario, 1824.
- ^ Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, Bologna, 1886, Vol.2.
Bibliografia modifica
- Mario Castagna, Valerio Predari, Stemmario mantovano, Vol. II, Montichiari, Zanetti, 1992.
- Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, Bologna, 1886, Vol.2, ISBN non esistente.
- Giovanni Telò, Massimo Telò, San Michele & dintorni, Fotografie di Massimo Telò, Mantova, 1992, SBN IT\ICCU\LO1\0324122.
- Ippolito Castelli, Origine e descendenza della nobile & antica famiglia de' signori Riva di Mantova, Mantova, 1650.