Dalton Tagelagi

politico e sportivo niueano

Dalton Tagelagi (5 giugno 1968) è un politico e sportivo niueano, Premier di Niue dall'11 giugno 2020.

Dalton Tagelagi
Dalton Tagelagi nel 2023

Premier di Niue
In carica
Inizio mandato11 giugno 2020
MonarcaElisabetta II
Carlo III
PredecessoreToke Talagi

Dati generali
Partito politicoIndipendente
ProfessionePolitico, Sportivo

Biografia modifica

Tagelagi è il figlio di Sam Pata Emani Tagelagi, primo speaker dell'Assemblea di Niue dal 1976 al 1993.[1]

Gareggiò per Niue nello sport bowls nei XX Giochi del Commonwealth del 2014[2] e nuovamente nei XXI Giochi del Commonwealth del 2018.[3]

Carriera politica modifica

Tagelagi venne eletto all'Assemblea di Niue per la prima volta nelle elezioni del 2008. A seguito delle elezioni del 2014, venne nominato Ministro delle infrastrutture nel governo di Toke Talagi[4][5]. Rieletto alle elezioni del 2017, viene successivamente scelto come Ministro per l'ambiente, le risorse naturali, l'agricoltura, la selvicoltura e la pesca.[1][6]

Rieletto nelle elezioni del 2020, venne scelto come Premier dall'Assemblea di Niue con 13 voti contro i 7 per la sfidante O'Love Jacobsen.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) Dalton Tagelagi voted in as new Premier of Niue, su rnz.co.nz, 11 giugno 2020. URL consultato il 15 luglio 2020 (archiviato il 7 luglio 2020).
  2. ^ (EN) "Dalton Tagelagi", su g2014results.thecgf.com. URL consultato il 15 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  3. ^ (EN) "Dalton TAGELAGI", su results.gc2018.com. URL consultato il 15 luglio 2020 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2020).
  4. ^ (EN) "GOVERNMENT OF NIUE OFFICE OF THE PREMIER" (PDF), su gov.nu (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2014).
  5. ^ (EN) Lealaiauloto Aigaletaulealea Tauafiafi, Premier Toke Talagi announces Niue Govt and cabinet portfolios, su pacificguardians.org, 30 aprile 2014. URL consultato il 15 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2020).
  6. ^ (EN) "Cabinet Ministers and Portfolios", su gov.nu (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2020).

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