Dancing in the Dark

Dancing in the Dark è una brano musicale di Bruce Springsteen, tratto dall'album Born in the U.S.A. e pubblicato nel singolo Dancing in the Dark/Pink Cadillac nel maggio del 1984.

Dancing in the Dark
singolo discografico
ArtistaBruce Springsteen
Pubblicazione4 maggio 1984
Durata3:59
Album di provenienzaBorn in the U.S.A.
GenereHeartland rock
Dance rock
EtichettaColumbia Records
ProduttoreJon Landau, Chuck Plotkin, Bruce Springsteen
Registrazionemarzo 1982 a New York
Formati7"
NoteGrammy Award Miglior interpretazione vocale rock maschile 1985
Certificazioni originali
Dischi d'oroBandiera del Messico Messico[1]
(vendite: 30 000+)
Bandiera del Portogallo Portogallo[2]
(vendite: 5 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia (3)[3]
(vendite: 210 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca[4]
(vendite: 90 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (2)[5]
(vendite: 1 200 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (4)[6]
(vendite: 4 000 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi di platinoBandiera dell'Italia Italia[7]
(vendite: 100 000+)
Bruce Springsteen - cronologia
Singolo precedente
(1980)
Singolo successivo
(1984)

La canzone modifica

Ultimo brano registrato per il disco, è stato il singolo con più ampio successo commerciale pubblicato dal cantautore statunitense, raggiungendo la posizione n. 2 nella classifica di Billboard.[8]

Video musicale modifica

Il videoclip d'accompagnamento al brano, diretto da Brian De Palma, venne girato al Saint Paul Civic Center di Saint Paul, in Minnesota, durante un concerto i 28 e 29 giugno 1984. La prima serata venne totalmente dedicata alle riprese, mentre la seconda apriva il Born in the U.S.A. Tour. Il video ripropone il concerto live, con Springsteen che si dedica unicamente al canto ed invita una giovane ragazza del pubblico a salire sul palco e a ballare con lui, mentre la E Street Band suonava. La ragazza protagonista è l'allora ventenne e sconosciuta Courteney Cox. De Palma aveva indicato a Springsteen quale ragazza chiamare sul palco, ma, benché il cantante pensasse si trattasse di una fan selezionata nel pubblico[9], scoprì in seguito che si trattava di un'attrice venuta da New York per l'occasione e che aveva già recitato in Così gira il mondo[10].

Nel settembre 1985, il videoclip vinse l'MTV Video Music Award per "Best Stage Performance"[11] e venne nominato per l'MTV Video Music Award, "Best Overall Performance".

Tracce modifica

Lato A
  1. Dancing in the Dark – 3:59
Lato B
  1. Pink Cadillac – 3:33

La traccia del lato B, Pink Cadillac, è stata in seguito registrata e pubblicata come singolo dalla cantante Natalie Cole nel 1988, raggiungendo la quinta posizione nelle classifiche.

Note modifica

  1. ^ (ES) Certificaciones, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 30 settembre 2020. Digitare "Dancing in the Dark" in "Título".
  2. ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semanas 01 a 13 de 2022 - De 31/12/2021 a 31/03/2022 (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 20 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2022).
  3. ^ (EN) Accreditations - 2017 Singles, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato l'11 aprile 2017.
  4. ^ (DA) Dancing in the Dark, su IFPI Danmark. URL consultato l'8 novembre 2022.
  5. ^ (EN) Dancing in the Dark, su British Phonographic Industry. URL consultato il 13 novembre 2022.
  6. ^ (EN) Bruce Springsteen - Dancing in the Dark – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 27 maggio 2022.
  7. ^ Dancing in the Dark (certificazione), su FIMI. URL consultato il 19 giugno 2023.
  8. ^ Bruce Springsteen | AllMusic
  9. ^ (EN) Jon Bream, In new memoir, Springsteen recalls opening Born in USA Tour in St. Paul, su startribune.com, Star Tribune, 27 settembre 2016. URL consultato il 21 aprile 2018.
  10. ^ (EN) Jan Onofrio, Alabama Biographical Dictionary, Somerset Publishers, 1998, p. 90, ISBN 978-0-403-09811-8.
  11. ^ (EN) Volume 97 No. 38, DECEMBER 28, 1985 (PDF), in Billboard, New York, 28 settembre 1985, p. 40. URL consultato il 2 settembre 2016.

Collegamenti esterni modifica

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