Dardanus è una tragédie (lyrique) in un prologo e cinque atti di Jean-Philippe Rameau, scritta su libretto (in francese) di Charles-Antoine Leclerc de La Bruère.

Dardanus
Titolo originaleDardanus
Lingua originalefrancese
Generetragédie lyrique
MusicaJean-Philippe Rameau
LibrettoCharles-Antoine Le Clerc de La Bruère
(versione 1760 online: Gallica, Bibliothèque nationale de France
Attiun prologo e cinque atti
Epoca di composizione1739
Prima rappr.19 novembre 1739
TeatroOpéra di Parigi
Versioni successive
  • seconda versione rivista con l'aiuto dell'abbé Simon-Joseph Pellegrin,
    Opéra di Parigi, 23 aprile 1744
  • terza versione, senza prologo, ancora modificata,
    Opéra di Parigi, 15 aprile 1760
Personaggi
  • Vénus (soprano)
  • Amour (soprano)
  • Dardanus haute-contre
  • Iphise, soprano
  • Teucer (basso-cantante)
  • Anténor (basso-cantante)
  • Isménor (basso-cantante)
  • Un abitante della Frigia (basso-cantante)
  • Un'abitante della Frigia (soprano)
  • Primo Sogno (soprano)
  • Secondo Sogno (haute-contre)
  • Terzo Sogno (basso
  • Un Piacere (soprano)
  • Arcas (haute-contre) (solo seconda e terza versione)
  • seguito di Venere ed Amore, Giuochi, Piaceri, seguito della Gelosia, popolo, soldati, maghi, abitanti della Frigia, sogni

Vicende storiche modifica

Il Dardanus fu rappresentato per la prima volta all'Académie Royale de Musique il 19 novembre 1739, ma, anche se la prima permanenza in cartellone comprese un numero significativo di ventisei rappresentazioni in poco più di due mesi, l'opera "non ottenne immediatamente un successo molto marcato; la maniera di Rameau sorprendeva alquanto il pubblico, abituato alle intricate elucubrazioni dei successori di Lully e Campra",[1] e si era, in effetti, al culmine della disputa tra lullisti e ramisti. Sul piano teatrale, "il lavoro fu criticato per la trama assurda e per l'abuso del ricorso al soprannaturale, abuso francamente riconosciuto nel libretto. Rameau e La Bruère, con l'aiuto di Simon-Joseph Pellegrin, lo sottoposero successivamente a revisione, fino al punto di dare agli ultimi tre atti un intreccio completamente nuovo"[2] La versione riveduta e corretta andò in scena il 23 aprile e il 15 maggio 1744,[3] senza però destare ancora molta sensazione, nonostante venisse presentata come un lavoro nuovo.

L'opera fu rimessa in scena, ulteriormente rimaneggiata (anche se in modo meno esteso), il 15 aprile 1760, "quando conobbe [finalmente] uno scoppio di popolarità con trentasei[4] spettacoli [entro il mese di novembre] ... e fu [poi] prodotta in altre venticinque date tra il 6 luglio 1761 e l'incendio del Palais-Royal, la mattina del 6 aprile 1764. ... Fu [quindi] di nuovo ripresa, nella sua interezza, in trentanove occasioni tra il 1768 e il 1769 ... e fu presentata per l'ultima volta alle Tuileries il 23 gennaio 1770".[5] Quattordici anni dopo, l'opera di Rameau fu sostituita in repertorio dal Dardanus di Sacchini, composto praticamente sullo stesso libretto di Le Bruère, adattato ed aggiornato da Guillard.

Il Dardanus di Rameau è stato ripreso assai di rado in epoca moderna.[6] Si contano in particolare le seguenti produzioni principali:

Sinossi modifica

La storia originale costituisce una sorta di antefatto rispetto al mito di Dardano: qui l'eroe è in guerra con il re Teucro, che ha promesso di dare sua figlia Ifisa in sposa al re Antenore. Grazie all'intervento del mago Ismenore, Dardano ed Ifisa si incontrano e si innamorano. Un mostro sta devastando il regno di Teucro e, quando Antenore lo affronta, Dardano interviene salvandogli la vita ed uccidendo la creatura. Teucro e Dardano concludono la pace, che viene sancita dal matrimonio del primo con Ifisa.

Personaggi e interpreti modifica

Personaggi della tragedia[12] Tipologia vocale Primi interpreti, 19 novembre 1739[13]
(Conductor: - )
Vénus (Venere) soprano M.lle Erémans (scritta anche Erremans or Herémans)[14]
l'Amour (Cupido) soprano M.lle Bourbonnais (scritta anche Bourbonnois)[15]
Dardanus (Dardano), figlio di Elettra e di Giove haute-contre Pierre de Jélyotte[16]
Iphise (Ifisa), figlia di Teucro soprano M.lle Pélissier[17]
Teucer (Teucro), un re basse-taille (basso-cantante) François Le Page (scritto anche Lepage)[18]
Anténor (Antenore), un re basse-taille M. Albert[19]
Isménor (Ismenore), un mago basse-taille François Le Page[18]
un abitante della Frigia basse-taille
un'abitante della Frigia soprano Marie Fel[20]
Primo Sogno soprano Marie Fel
Secondo Sogno haute-contre Jean-Antoine Bérard[21]
Terzo Sogno basse-taille Jean Dun, fils
un Piacere soprano
Coro: seguito di Venere ed Amore, Giuochi, Piaceri, seguito della Gelosia, popolo, soldati, maghi, abitanti della Frigia, sogni
Personaggi dei balletti
Atto primo - guerrieri frigi: L. Javillier (un guerriero), L. Dallemand (una donna frigia); Atto secondo - Maghi: C. Maltaire (un mago);
Atto terzo: Frigi & Frigie: L. Maltaire e M.lle Mariette (uomo e donna frigi); Atto quarto: Spiriti dell'aria: David Dumoulin e Marie Sallé (Sogni);
Atto quinto - Giuochi, Piaceri, Grazie: Louis Dupré, Matignon, M.lles Le Breton and Barbarine (Giuochi e Piaceri)

Registrazioni modifica

  • CBS (1980), Jean-Claude Malgoire (estratti), Brigitte Bellamy (soprano), Jean-Claude Orliac (tenore), Gregory Reinhart (baritono), La Grande Écurie et la Chambre du Roy[3]
  • WEA/Erato (1980), Raymond Leppard (incompleta), Christiane Eda-Pierre (Vénus), Frederica von Stade (Iphise), Georges Gautier (Dardanus), José van Dam (Isménor), Michaël Devlin (Anthénor), Roger Soyer (Teucer), Véronique Dietschy (donna frigia), Hélène Garetti, Annick Dutertre, Monique Marandon, Jean-Philippe Courtis, Orchestra e Coro dell'Opéra National de Paris[3]
  • Deutsche Grammophon (Archiv) (1998), Marc Minkowski (versione 1737, con strumenti d'epoca), Mireille Delunsch (Vénus), Russell Smythe (Teucer), Véronique Gens (Iphise), John Mark Ainsley (Dardanus), Laurent Naouri (Anthénor), Jean-Philippe Courtis (Isménor), Magdalena Kozena (donna frigia, Sogno), Françoise Masset (l'Amour, un Piacere, seconda donna frigia), Jean-Louis Bindi (abitante della Frigia), Jean-François Lombard e Marcos Pujol (Sogni), Les Musiciens du Louvre[3]
  • ABC Classics (2009), Anthony Walker (versione del 1739), Penelope Mills (Vénus), Stephen Bennett (Teucer), Kathryn McCusker (Iphise), Paul Agnew (Dardanus), Paul Whelan (Anthénor), Damian Whiteley (Isménor), Miriam Allan (donna frigia, Sogno), Anna Fraser (donna della Frigia), David Greco (abitante della Frigia), Dan Walker e Corin Bone (Sogni), Orchestra of the Antipodes e Coro Cantillation (Sydney, Australia)[3]
  • Outhere Music (Alpha) (2013), Raphael Pichon, Ensemble Pygmalion.
  • GLOSSA (2021), Gyorgy Vashegyi (versione 1944), Chantal Santos Jeffery (Vénus, une Phrygienne), Thomas Dolié (Teucer, Isménor), Judith van Wanroij (Iphise), Cyrille Dubois (Dardanus), Tassis Christoyannis (Anthénor), Purcell Choir, Orfeo Orchestra.

Note modifica

  1. ^ Lajarte.
  2. ^ Sadler, p. 1077. Il nome proprio di Pellegrin viene peraltro erroneamente riportato come "Pierre-Joseph"
  3. ^ a b c d e Le Magazin de l'opéra baroque Archiviato il 1º marzo 2014 in Internet Archive., pagina: Dardanus
  4. ^ secondo Lajarte quarantasei (p. 192)
  5. ^ Pitou, pp. 140-141. Pitou peraltro ignora del tutto, abbastanza inopinatamente, la seconda versione, del 1744, e i due spettacoli relativi.
  6. ^ quello di Sacchini ancora di meno
  7. ^ Dardanus: Wolf Trap Opera Company – Chuck Hudson, Stage Director: Opera-Theatre-Musicals, su chdirector.com, 18 luglio 2003. URL consultato il 12 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
  8. ^ Programma della Pinchgut Opera Archiviato il 5 febbraio 2014 in Internet Archive..
  9. ^ Christopher Monk, Dardanus at the Royal Academy of Music, «Musical Opinion», 1º gennaio 2007
  10. ^ «Le bien public», supplemento: Quartier Libre, 6 nov. 2009
  11. ^ Website di medici.tv.
  12. ^ fonti: Sadler; Mellace
  13. ^ fonti: Lajarte, Le magazine de l'opéra baroque Archiviato il 1º marzo 2014 in Internet Archive. (consultati entrambi il 5 febbraio 2011); Dictionnaire Des Théatres De Paris, Parigi, Lambert, 1756, II, pp. 251-252 (accessibile gratuitamente online come ebook-gratis Google).
  14. ^ 1744: Marie Fel; 1760 M.lle Dubois.
  15. ^ 1744: Marie-Angélique Coupé.
  16. ^ 1744: Jélyotte; 1760: Jean-Pierre Pillot.
  17. ^ 1744: Cathérine-Nicole Le Maure; 1760: Sophie Arnould
  18. ^ a b 1744: Claude-Louis-Dominique de Chassé de Chinais; 1760: Henri Larrivée.
  19. ^ 1744: François Le Page; 1760 Gélin.
  20. ^ 1744: Marie Fel; 1760: M.lle Dubois.
  21. ^ Nel 1744 Bérard interpretò il ruolo di Arcas, introdotto nella seconda versione dell'opera (Le magazine de l'opéra baroque Archiviato il 1º marzo 2014 in Internet Archive., consultata il 5 febbraio 2011); nel 1760 tale parte fu eseguita da Muguet.

Bibliografia modifica

  • (FR) Libretto del 1760: Dardanus, Tragédie, Représentée Pour la premiere fois, Par l'Académie Royale de Musique, Le Jeudi 19 novembre 1739, Remise au Théâtre le Mardi 21 Avril 1744, Et le Mardi 15 Avril 1760, Parigi, de Lormel, 1760 (accessibile gratuitamente online presso Gallica - B.N.F.)
  • (EN) John Warrack e Ewan West (a cura di), The Oxford Dictionary of Opera, Oxford e New York, Oxford University Press, 1992. ISBN 0-19-869164-5
  • (FR) Théodore de Lajarte, Bibliothèque Musicale du Théatre de l'Opéra. Catalogue Historique, Chronologique, Anecdotique, Parigi, Librairie des bibliophiles, 1878, Tome I, ad nomen, pp. 191–92 (accessibile gratuitamente on-line in Internet Archive)
  • Raffaele Mellace, Dardanus, in Piero Gelli e Filippo Poletti, Dizionario dell'opera. 2008, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2007, pp. 289–290, ISBN 978-88-6073-184-5 (riproduzione online in Opera Manager)
  • (EN) Spire Pitou, The Paris Opéra. An Encyclopedia of Operas, Ballets, Composers, and Performers – Rococo and Romantic, 1715-1815 (voce: Dardanus, pp. 140–142), Westport/London, Greenwood Press, 1985. ISBN 0-313-24394-8
  • (EN) Graham Sadler, Dardanus (i), in Stanley Sadie (a cura di), The New Grove Dictionary of Opera (I, pp. 1077–79), New York, Grove (Oxford University Press), 1997. ISBN 978-0-19-522186-2
  • (FR) Le magazine de l'opéra baroque, su operabaroque.fr.
  • (FR) Rameau Le Site, Horvallis 2003-2010

Collegamenti esterni modifica

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