David Selenica

pittore albanese

David Selenica, noto comunemente anche come Selenicasi (XVII secoloXVIII secolo), è stato un pittore albanese di icone e affreschi ortodossi del periodo post-bizantino nel XVII secolo. È considerato una delle figure più importanti dell'arte medievale albanese oltre a Onufri e Kostandin Shpataraku[1].

Affreschi della chiesa di San Nicola a Moscopoli, dipinti da David Selenica.

Biografia modifica

Selenicasi, noto anche come David di Selenica, nacque alla fine del XVII secolo a Selenicë, un villaggio nella regione di Kolonjë.[2] Morì a metà del XVIII secolo vicino Coriza.

Lavori modifica

Nel 1715 affrescò una delle cappelle del monastero della Grande Lavra, il primo monastero costruito sul Monte Athos.[3] Dal 1722 al 1726, David Selenica e i suoi due allievi Kostandin e Kristo dipinsero i murali, gli affreschi e la basilica della chiesa di San Nicola a Moscopoli.[2] Nel 1727 dipinse le pitture murali e gli affreschi della chiesa di San Giovanni Battista a Kastoria e della chiesa della Beata Vergine Maria a Salonicco.[4]

Tecnica modifica

 
Affresco nella Chiesa di San Nicola di Moscopoli.

A differenza di altri pittori della sua epoca, Selenica utilizzava nei suoi dipinti e nelle sue icone colori vivaci.[2] Combinava inoltre elementi dell'arte bizantina dell'era paleologa e della scuola d'arte veneta.[4]

Eredità modifica

Il lavoro di David Selenica influenzò molti dei suoi contemporanei come Kostandin Shpataraku, i fratelli Kostandin e Athanas Zografi e i lavori dell'inizio del XIX secolo. È considerato il fondatore di una distinta scuola nazionale di pittori con sede a Coriza.[2]

Le sue opere sono esposte al Museo storico nazionale d'Albania a Tirana nel padiglione della pittura di icone e al Museo nazionale di arte medievale di Coriza.[5] Altre opere di David Selenica si trovano in diversi monasteri del Monte Athos.[6] A Moscopoli sono conservati sette dei suoi dipinti.

Note modifica

  1. ^ (SQ) Konferenca e dytë e studimeve albanologjike (PDF), su albanianorthodox.com, Universiteti Shtetëror i Tiranës Instituti i Historisë dhe i Gjuhësisë, p. 2 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2018).
  2. ^ a b c d (SQ) Theofan Popa, Piktorët mesjetarë Shqiptarë, Ministria e Arësimit dhe Kulturës, 1961, pp. 63-65.
  3. ^ (SQ) Studia Albanica, vol. 37, L'Institut, 2004, p. 65.
  4. ^ a b Carlo Pirovano, Percorsi del sacro: icone dai musei albanesi, Electa, 2002, pp. 37-38, 67, ISBN 978-88-435-8292-1.
  5. ^ (EN) Korca’s National Museum of Medieval Art was founded in 1980., su korca.cchnet.it (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
  6. ^ (DE) Renate Ndarurinze, Albanien entdecken: auf den Spuren Skanderbegs, Trescher Verlag, 2008, p. 109, ISBN 978-3-89794-125-0.

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