Davide con la testa di Golia (Caravaggio Roma)

dipinto di Caravaggio

Il Davide con la testa di Golia è un dipinto a olio su tela (125×100 cm) realizzato tra il 1609 ed il 1610 dal pittore italiano Michelangelo Merisi da Caravaggio. È conservato nella Galleria Borghese di Roma.

Davide con la testa di Golia
AutoreMichelangelo Merisi da Caravaggio
Data1609-1610
Tecnicaolio su tela
Dimensioni125×100 cm
UbicazioneGalleria Borghese, Roma

Storia e descrizione modifica

Caravaggio trascorre gli ultimi mesi della propria vita a Napoli, dove l'artista si è trasferito nella speranza di ricevere la grazia. Il David con la testa di Golia viene dipinto forse alla fine del 1609, e accluso alla domanda di grazia che Caravaggio invia al cardinale Scipione Borghese, il potente nipote di papa Paolo V. E a riprova dell'estremo atto di contrizione formulato dall'artista, sulla lama che il giovane stringe in pugno si leggono le lettere "H-AS OS", sigla che riassume il motto agostiniano "Humilitas Occidit Superbiam" (l'umiltà uccise la superbia).

È un quadro assai più bello e sconvolgente della versione di Vienna, generalmente datata 1606-1607, dove David incarna la fredda virtù che trionfa sui malvagi. Qui, invece, il giovane ha un'espressione di umana compassione dipinta sul volto, e contempla la testa urlante di Golia senza baldanza.

È noto che già i biografi seicenteschi individuano nella fisionomia del gigante sconfitto un autoritratto di Caravaggio, fatto questo che ha fornito lo spunto a numerose letture del quadro in chiave psicoanalitica. Il confronto con gli altri supposti autoritratti dell'artista sembrerebbe avvalorare questa ipotesi. Rispetto all'uomo che contempla malinconico il Martirio di san Matteo, Caravaggio appare ora invecchiato e stanco, con pesanti segni sotto gli occhi e la fronte percorsa da rughe. Secondo una recente interpretazione di Sergio Rossi, il dipinto sarebbe in realtà un doppio autoritratto, anzi più precisamente una doppia autoidentificazione: il Merisi si rappresenta cioè sia nei panni di Golia che in quelli di David, sorta di immagine idealizzata del pittore adolescente[1]. Lo confermano i confronti tra questa figura, il Bacchino malato della Galleria Borghese di Roma e l'uomo raffigurato tra la folla del Martirio di S. Matteo in San Luigi dei Francesi. In sostanza, secondo questa interpretazione, il David-Caravaggio non ancora toccato dal peccato uccide il Golia-Caravaggio ormai peccatore incallito secondo un'ottica espiativa che ben si accorda con il carattere del dipinto, molto probabilmente inviato a Roma al cardinale Scipione Borghese a supporto della domanda di grazia che raggiungerà in effetti Caravaggio proprio insieme alla morte.

Interessante notare come le fonti d'archivio riportano l'esistenza di due opere di Davide con la testa di Golia perlomeno fino al 1693, anno di redazione dell'inventario che indica la presenza dello stesso soggetto nella prima e quarta sala della collezione Borghese[2]. Il biografo Bellori attesta come la commissione dell'opera sia stata affidata a Caravaggio dal cardinal Scipione Borghese nel 1606, opera che probabilmente viene eseguita su doppio cavalletto, generando pertanto due gemelli creati sullo stesso tema.

Il buio che inghiotte la spalla di David ha la profondità delle tenebre dell'inferno, a stento rischiarate dalla luce della grazia che colpisce violentemente i tratti stravolti di Golia. Alla metà di luglio del 1610 Caravaggio si imbarca su una feluca che lo depositerà a Porto Ercole, ultima tappa delle sue tormentate peregrinazioni. Caravaggio in questo dipinto ritrae la sua testa al posto di quella di Golia.

Omaggi modifica

Il 16 luglio 2010, in occasione del quarto centenario della morte di Caravaggio, le Poste Italiane hanno emesso un francobollo da 0,60 € raffigurante questo dipinto[3].

Note modifica

  1. ^ Sergio Rossi, Arte come fatica di mente, Roma, Lithos editrice, 2012, pp. 110 e ss.
  2. ^ Michelangelo Merisi da Caravaggio, Ugo Bozzi Editore - Roma
  3. ^ Il francobollo, su ibolli.it.

Bibliografia modifica

  • Laura Bartoni, Davide con la testa di Golia (scheda), in Francesca Cappelletti (a cura di), Caravaggio e i caravaggeschi, Milano, Firenze, Il Sole 24 ore - E-ducation.it, 2007, pp. 208-2011, ISBN non esistente.
  • Anna Coliva, Davide con la testa di Golia (scheda), in Claudio Strinati (a cura di), Caravaggio (Catalogo della Mostra tenuta a Roma nel 2010), Milano, Skira, 2010, pp. 226-231, ISBN 978-88-572-0601-1.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • Davide con la testa di Golia, su galleriaborghese.beniculturali.it. URL consultato il 27 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2018).
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