Giochi maliziosi

film del 1978 diretto da Jim Clark
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Giochi maliziosi (Debbie Does Dallas) è un film pornografico statunitense del 1978 diretto da Jim Clark, con protagonista Bambi Woods, attrice hard misteriosamente scomparsa nel 1986[1]. In Italia il film venne distribuito nel 1980.

Giochi maliziosi
Titolo originaleDebbie Does Dallas
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1978
Durata90 min
Generepornografico
RegiaJim Clark
SceneggiaturaMaria Minestra
MontaggioHals Liptus
MusicheGerald Sampler
Interpreti e personaggi
Logo ufficiale del film

Trama modifica

 
Bambi Woods in una scena del film

Un gruppo di cheerleader inizia a prostituirsi per cercare di raccogliere abbastanza denaro per permettere a Debbie (Bambi Woods) di andare a Dallas a fare un provino per entrare nella squadra delle "Texas Cowgirls"[2], sostenitrici locali dell'importante squadra di football americano della città.

Produzione modifica

Il film fu prodotto e diretto da Jim Clark. Alcune scene furono girate al campo di atletica del Brooklyn College Institute e nella biblioteca del Pratt Institute a Brooklyn, New York, senza l'autorizzazione dell'amministrazione dei locali suddetti.[3] Una storia non confermata che gira su internet afferma che certe scene furono girate all'università Stony Brook University di New York, inclusa la scena nella biblioteca[4].

Il nome di fantasia "Texas Cowgirls" fu visto all'epoca come un riferimento al realmente esistente gruppo di cheerleader della squadra dei Dallas Cowboys[1][5]. La stessa Woods aveva in precedenza sostenuto veramente un provino per entrare nella squadra delle cheerleader dei Dallas Cowboys, ma era stata scartata[1]. Il film ebbe molto successo,[6] e viene oggi considerato una delle pellicole più importanti e famose della cosiddetta "Età dell'oro del Porno" ("Golden Age of Porn") degli anni settanta.[6][7][8]

A dispetto del titolo originale, il film non è ambientato a Dallas e nemmeno l'omonima Debbie "si fa" nessuno di Dallas. La pellicola ha generato una lunga sequela di seguiti e spin-off come ad esempio Debbie Does Dallas 2, Vizi proibiti a Dallas (Debbie Does Dallas 3), Debbie Does New Orleans, Debbie Does Wall Street e Debbie Does Dallas... Again.

Denunce di oscenità modifica

La categoria delle cheerleader si sentì minacciata e offesa dal modo in cui le reginette dello sport venivano rappresentate nel film. Per questo partirono subito denunce e interventi della polizia, che però non fecero altro che fare ulteriore pubblicità all'opera in questione.

A New York un cinema a luci rosse che aveva il film in cartellone fu diffidato dal proiettarlo dopo una denuncia del gruppo delle cheerleader dei Dallas Cowboys. La causa, che all'epoca fece scandalo, si chiamava The Dallas Cowboys Cheerleaders vs. Pussycat Cinema e si risolse in favore del gruppo di cheerleader, che ottennero lo smontaggio della pellicola dal cinema a causa della divisa da cheerleader indossata nella scena finale del film dalla Woods, quando copula con Mr. Greenfield nel negozio di articoli sportivi, virtualmente identica alla sua controparte reale e quindi ritenuta protetta da copyright.[5][9]

Parodie e seguiti modifica

Il film ha generato numerosi sequel, parodie e imitazioni come Debbie Does Dallas 2, 3 e 4, Debbie Does Dallas 99, Debbie Does Dallas:The Next Generation, Debbie Does Dallas Again (1993), Debbie Does Iowa, Debbie Goes to College, Debbie Does 'Em All, Night of the Living Debbies, Debbie Duz Dishes 1, 2 e 3, Bang the Debbie Slowly e Debbie Does the Devil in Dallas[10].

Nel 2001 Susan L. Schwartz ha tratto dal film un musical per Broadway intitolato Debbie Does Dallas: The Musical, che però non contiene scene di sesso o di nudo[11].

Nel 2005 un documentario intitolato Debbie Does Dallas Uncovered, che svela i retroscena della lavorazione del film tra droga, mafia e vari guai giudiziari, è stato prodotto e mandato in onda dalla televisione britannica.

Nel 2006 la VCX ha incaricato la Media Blasters di restaurare digitalmente il film per l'edizione speciale su 2 dischi in DVD.

L'11 aprile 2007 la Vivid Entertainment Group ha iniziato ad accorpare alla versione originale di Debbie Does Dallas in DVD e Blu-ray Disc, il sequel dello stesso film, intitolato Debbie Does Dallas... Again. Si tratta di un rifacimento del film con attori porno contemporanei.

Premi modifica

  • 2008: AVN Award "Best Classic DVD"
  • 2010: AVN Award "Best Classic Release" (30th Anniversary Edition)

Note modifica

  1. ^ a b c Mansour, David, From Abba to Zoom: A Pop Culture Encyclopedia of the Late 20th Century, Andrews McMeel Publishing, 2005, p. 114, ISBN 0-7407-5118-2.
  2. ^ Debbie Does Dallas AVN, su AVN. URL consultato il 14 luglio 2022.
  3. ^ YesButNoButYes: Debbie Does Dallas - The Bambi Woods Interview: Part One, su yesbutnobutyes.com. URL consultato il 7 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2008).
  4. ^ Debbie Did Not Do Stony Brook, Stony Brook Press, 20 luglio 2008. URL consultato il 17 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2008).
  5. ^ a b Miller, Jeffrey, Ardor in the Court!: Sex and the Law, ECW Press, 2002, p. 152, ISBN 1-55022-528-6.
  6. ^ a b Subhas Chandra Biswas, Global trends in library and information science, Gyan Books, 1995, p. 304, ISBN 81-212-0494-1.
  7. ^ Sam Stall, Lou Harry, Julia Spalding, The encyclopedia of guilty pleasures: 1001 things you hate to love, Quirk Books, 2004, p. 182, ISBN 1-931686-54-8.
  8. ^ Linda Williams, Hard core: power, pleasure, and the "frenzy of the visible", University of California Press, 1999, p. 170, ISBN 0-520-21943-0.
  9. ^ See Dallas Cowboys Cheerleaders, Inc. v. Pussycat Cinema, Ltd., 604 F.2d 200 (2nd Cir. 1979)
  10. ^ search results - iafd.com, su web.archive.org, 24 settembre 2015. URL consultato il 14 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  11. ^ William A. Everett, Paul R. Laird, The Cambridge Companion to the Musical, Cambridge University Press, 2008, p. 299, ISBN 0-521-86238-8.

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Collegamenti esterni modifica