Deftones (album)

album dei Deftones del 2003

Deftones è il quarto album in studio del gruppo musicale statunitense omonimo, pubblicato il 20 maggio 2003 dalla Maverick Records.

Deftones
album in studio
ArtistaDeftones
Pubblicazione20 maggio 2003
Durata47:09
Dischi1
Tracce11
GenereAlternative metal[1]
Nu metal[1]
EtichettaMaverick
ProduttoreTerry Date, Deftones
RegistrazioneThe Spot, Sacramento (California)
Studio X, Seattle (Washington)
Larrabee Studios, West Hollywood (California)
FormatiCD, LP, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'argentoBandiera del Regno Unito Regno Unito[2]
(vendite: 60 000+)
Dischi d'oroBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[3]
(vendite: 500 000+)
Deftones - cronologia
Album precedente
(2000)
Album successivo
(2005)
Logo
Logo del disco Deftones
Logo del disco Deftones
Singoli
  1. Minerva
    Pubblicato: 21 aprile 2003
  2. Hexagram
    Pubblicato: 25 agosto 2003

Il disco ha venduto oltre 167 000 copie nella prima settimana di vendita negli Stati Uniti d'America.[4]

Descrizione modifica

Il titolo inizialmente avrebbe dovuto essere Lovers,[5] infatti fu più volte confermato dal frontman Chino Moreno. Tuttavia fu decisa la modifica in Deftones, in quanto il titolo originario avrebbe svelato troppo le tematiche principali dell'album.

Successivamente Lovers divenne il titolo di una b-side apparsa nel secondo singolo Hexagram.

Stile musicale modifica

Alcuni critici lo considerano un album di transizione,[1] altri lo vedono invece come un netto passo in avanti.[6] Con questa pubblicazione, i Deftones ripresero lo stile aggressivo degli album Adrenaline e Around the Fur, intrecciandolo con quello più leggero e melodico di White Pony, come ad esempio nei brani Minerva o Deathblow.

Contemporaneamente Deftones si distingue dagli album precedenti per una maggiore durezza delle chitarre e un maggiore utilizzo di tastiere e campionatori da parte di Frank Delgado.[5] Il brano Anniversary of an Uninteresting Event presenta sonorità completamente rinnovate e rivela anche alcune influenze ambient,[5] Lucky You è invece un altro esperimento di trip hop, genere che i Deftones avevano già proposto nel brano Teenager, dall'album White Pony.[6]

Tracce modifica

Testi e musiche dei Deftones, eccetto dove indicato.

  1. Hexagram – 4:10
  2. Needles and Pins – 3:23
  3. Minerva – 4:17
  4. Good Morning Beautiful – 3:28
  5. Deathblow – 5:28
  6. When Girls Telephone Boys – 4:36
  7. Battle-Axe – 5:01
  8. Lucky You – 4:10 (Deftones, DJ Crook)
  9. Bloody Cape – 3:37
  10. Anniversary of an Uninteresting Event – 3:57
  11. Moana – 5:02

Formazione modifica

Gruppo
Altri musicisti
  • Rey Osburn – voce aggiuntiva (traccia 8)
  • Greg Wells – input arrangiamenti musicali (eccetto tracce 8, 10 e 11)
Produzione

Classifiche modifica

Classifica (2003) Posizione
massima
Australia[8] 4
Austria[8] 20
Belgio (Fiandre)[8] 29
Belgio (Vallonia)[8] 18
Canada[9] 1
Danimarca[8] 21
Finlandia[8] 9
Francia[8] 14
Germania[8] 8
Irlanda[10] 14
Italia[8] 17
Norvegia[8] 18
Nuova Zelanda[8] 2
Regno Unito[11] 7
Stati Uniti[12] 2
Svezia[8] 23
Svizzera[8] 19

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) Deftones, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 12 ottobre 2012.
  2. ^ (EN) Deftones, su British Phonographic Industry. URL consultato il 7 dicembre 2013.
  3. ^ (EN) Deftones - Deftones – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America.
  4. ^ (EN) DEFTONES To Hit The Road In September, Enter Studio In November, su Blabbermouth.net, 10 agosto 2004. URL consultato il 7 dicembre 2013.
  5. ^ a b c Danny Stones, Deftones, su Ondarock. URL consultato il 29 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2010).
  6. ^ a b Riccardo Bertoncelli, Cris Thellung, Ventiquattromila dischi. Guida a tutti i dischi degli artisti e gruppi più importanti, Baldini Castoldi Dalai, 2006, p. 298, ISBN 978-88-6018-151-0.
  7. ^ a b (EN) George Garner, 10 lesser known Deftones songs that everyone needs to hear, su Kerrang!, 15 luglio 2021. URL consultato il 30 ottobre 2022.
  8. ^ a b c d e f g h i j k l m (NL) Deftones - Deftones, su Ultratop. URL consultato il 13 novembre 2013.
  9. ^ (EN) Deftones - Chart history (Billboard Canadian Albums), su Billboard. URL consultato il 10 ottobre 2021.
  10. ^ (EN) Irish Music Charts Archive, su GFK Chart-Track. URL consultato il 13 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2012).
  11. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 25 May 2003 - 31 May 2003, su Official Charts Company. URL consultato il 13 novembre 2013.
  12. ^ (EN) Deftones - Chart history (Billboard 200), su Billboard. URL consultato il 10 ottobre 2021.

Collegamenti esterni modifica

  Portale Heavy metal: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di heavy metal