Det de Beus

hockeista su prato neerlandese
Det de Beus
Nazionalità Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Altezza 164 cm
Peso 52 kg
Hockey su prato
Ruolo portiere
Termine carriera 1988
Carriera
Squadre di club
Eindhovense Mixed Hockey Club
Nazionale
1978-1988Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 1 0 1
Mondiali 3 0 0
Europei 2 0 0
Champions Trophy 2 0 0
Campionati del mondo IFWHA 1 0 0

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Anna Maria Bernadette "Det" de Beus (Utrecht, 18 febbraio 195821 luglio 2013) è stata una hockeista su prato olandese, medaglia d'oro con la nazionale del suo paese alle Olimpiadi estive del 1984 a Los Angeles e bronzo a Seul 1988, vincitrice di tre Campionati mondiali, due Europei e un Champions Trophy. Considerata miglior portiere del mondo nell'hockey su prato femminile negli anni 80,[1][2], è stata la prima donna ad indossare la "goalie mask", la maschera da portiere.

Biografia modifica

Nata a Utrecht, viveva a living in Enkhuizen.[3]

Da ragazza - ha iniziato a dieci anni presso la scuola elementare Nutsschool di Waalre[4] - preferiva giocare a calcio, ma a quel tempo le ragazze non giocavano a calcio[5]. All'età di tredici anni è stata convocata come portiere della prima squadra del club Eindhovense Mixed Hockey Club (EMHC).[3]

Negli anni è riuscita a seguire lo sport a livello agonistico, la scuola ed in seguito lavoro e studio, lavorando part-time nel marketing, raccolta fondi e organizzazione dell'asilo nido[4] e frequentando l'università serale, laureandosi in storia.[3] Ha fatto il suo debutto nella nazionale olandese di hockey su prato all'età di diciannove anni.[3]

Dopo il ritiro alla fine delle Olimpiadi del 1988, ha lavorato come insegnante di storia a Eindhoven e poi in diverse posizioni manageriali - responsabile dell'informazione e della comunicazione - presso il Rijksmuseum di Amsterdam e dal 1991 allo Zuiderzeemuseum di Enkhuizen[3] e come presidente ad interim della federazione olandese di pattinaggio in linea.[6] Dopo i 40 anni ha iniziato a studiare filosofia.[4]

Nel 2009 si è classificata al quinto posto nella lista dei migliori cinquanta giocatori di hockey olandesi di tutti i tempi.[5] La sua carriera ha ispirato sportive olandesi arrivate al successo dopo di lei, come Clarinda Sinnige, anche lei portiere, che nella sua stanza conservava appeso un popolare poster degli anni '80 che ritrava Det de Beus mentre solleva la gamba così in alto quasi a colpire la traversa.[7]

È morta a Rijswijk a luglio 2013, a 55 anni, per un cancro.[8]

Carriera modifica

Club modifica

È stata una giocatrice dell'Eindhovense Mixed Hockey Club di Eindhoven, senza mai vincere nella sua carriera un titolo nazionale con la squadra di club, campionati vinti da HGC o Amsterdam. Preferiva abiti non restrittivi, pantaloni da allenamento attillati,[3], era nota la sua antipatia per l'abbigliamento protettivo del portiere.[6]

Nazionale modifica

De Beus è stata portiere dell'Olanda tra il 1978 e il 1988, nazionale per la quale ha giocato 105 partite, vincendo le Olimpiadi del 1984, i Campionati del mondo IFWHA 1979 (tenuti dall'allora federazione di hockey femminile separata), i Mondiali 1978, 1983 e 1986, i Campionati europei 1984 e 1987 e il Trofeo Champions 1987.[5]

Dopo essere stata ricoverata in ospedale dopo una partita in nazionale, a causa di una rottura del miocardio ha quasi saltato i Campionati del mondo del 1986 in Olanda.[6] Si è ritirata dallo sport alla fine dei Giochi Olimpici di Seul a settembre 1988, dopo aver vinto la medaglia di bronzo battendo la Gran Bretagna 3-1.

Palmarès modifica

Olimpiadi modifica

Campionati del mondo IFWHA modifica

  • 1 medaglia:
    • 1 oro: Campionati del mondo IFWHA 1979

Campionati mondiali modifica

Campionati europei modifica

Champions Trophy modifica

  • 1 medaglia:
    • 1 oro: Champions Trophy Amstelveen 1987

Note modifica

  1. ^ (NL) Voormalig Oranje-hockeygoalie de Beus overleden, su Volkskrant, 22 luglio 2013. URL consultato il 15 luglio 2022.
  2. ^ (NL) Robert Misset, An ode to Det de Beus, su Volkskrant, 21 agosto 2017. URL consultato il 15 luglio 2022.
  3. ^ a b c d e f (NL) Wereldkampioen in uitverkocht Wagener-stadion, su Volkskrant, 22 novembre 1999. URL consultato il 15 luglio 2022.
  4. ^ a b c (NL) Det de Beus, eigenzinnige keepster, su Geschiedenis Eindhoven. URL consultato il 16 luglio 2022.
  5. ^ a b c (NL) Det de Beus, su NOC*NSF. URL consultato il 16 luglio 2022.
  6. ^ a b c (EN) Det de Beus Biographical information, su Olympedia. URL consultato il 15 luglio 2022.
  7. ^ (NL) Ab Schreijnders, Al twintig jaar stoer doen in de cirkel, su Volkskrant, 29 novembre 2003. URL consultato il 15 luglio 2022.
  8. ^ (NL) Oud-hockeyster EHMC Det de Beus overleden, su Omroepbrabant. URL consultato il 15 luglio 2022.

Collegamenti esterni modifica


Controllo di autoritàVIAF (EN305858441 · ISNI (EN0000 0004 2338 5556 · WorldCat Identities (ENviaf-305858441