Diocesi di Acque Albe di Mauritania

La diocesi di Acque Albe di Mauritania (in latino: Dioecesis Aquaealbensis in Mauretania) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Acque Albe di Mauritania
Sede vescovile titolare
Dioecesis Aquaealbensis in Mauretania
Chiesa latina
Vescovo titolareStefan Zekorn
Istituita1933
StatoAlgeria
Diocesi soppressa di Acque Albe di Mauritania
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

Storia modifica

Acque Albe di Mauritania, nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Mauritania Sitifense.

A questa sede appartiene certamente il vescovo Onorio, il cui nome appare al 5º posto nella lista dei vescovi della Mauritania Sitifense convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Onorio, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[1]

Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa, partecipò, per parte donatista, il vescovo Gennaro; in quell'occasione la sede non aveva un vescovo cattolico. Tuttavia è impossibile stabilire se questo vescovo appartenesse a questa sede o a quella omonima della Bizacena.[2]

Dal 1933 Acque Albe di Mauritania è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 3 dicembre 2010 il vescovo titolare è Stefan Zekorn, vescovo ausiliare di Münster.

Cronotassi modifica

Vescovi residenti modifica

  • Onorio † (menzionato nel 484)

Vescovi titolari modifica

  • Alphonse-Paul-Désiré Gaudron † (24 marzo 1964 - 2 agosto 1967 deceduto)
  • Ignacio Nazareno Trejos Picado (5 gennaio 1968 - 19 dicembre 1974 nominato vescovo di San Isidro de El General)
  • Ricardo Antonio Suriñach Carreras † (26 maggio 1975 - 10 novembre 2000 nominato vescovo di Ponce)
  • Benoît Marie Pascal Rivière (14 dicembre 2000 - 8 aprile 2006 nominato vescovo di Autun)
  • João Mamede Filho, O.F.M.Conv. (26 aprile 2006 - 24 novembre 2010 nominato vescovo di Umuarama)
  • Stefan Zekorn, dal 3 dicembre 2010

Note modifica

  1. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 574, Honorius 4.
  2. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 588, Ianuarius 15.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

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