Diocesi di Colatina

La diocesi di Colatina (in latino: Dioecesis Colatinensis) è una sede della Chiesa cattolica in Brasile suffraganea dell'arcidiocesi di Vitória appartenente alla regione ecclesiastica Leste 2. Nel 2021 contava 514.700 battezzati su 642.158 abitanti. È retta dal vescovo Lauro Sérgio Versiani Barbosa.

Diocesi di Colatina
Dioecesis Colatinensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Vitória
Consiglio episcopaleLeste 2
 
VescovoLauro Sérgio Versiani Barbosa
Vescovi emeritiDécio Zandonade, S.D.B.
Presbiteri57, di cui 43 secolari e 14 regolari
9.029 battezzati per presbitero
Religiosi18 uomini, 64 donne
Diaconi10 permanenti
 
Abitanti642.158
Battezzati514.700 (80,2% del totale)
StatoBrasile
Superficie13.106 km²
Parrocchie31 (5 vicariati)
 
Erezione23 aprile 1990
Ritoromano
CattedraleSacro Cuore di Gesù
Santi patroniNostra Signora della Salute
IndirizzoC.P. 10-0091, Rua Santa Maria 350, 29700-200 Colatina, ES, Brazil
Sito webwww.diocesedecolatina.org.br
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Brasile
La chiesa parrocchiale di Maria Ausiliatrice a Itarana.

Territorio modifica

La diocesi comprende 17 comuni nella parte settentrionale dello stato brasiliano di Espírito Santo: Colatina, Aracruz, Baixo Guandu, Governador Lindenberg, Ibiraçu, Itaguaçu, Itarana, João Neiva, Laranja da Terra, Linhares, Marilândia, Pancas, Rio Bananal, Santa Teresa, São Domingos do Norte, São Roque do Canaã e Sooretama.

Sede vescovile è la città di Colatina, dove si trova la cattedrale del Sacro Cuore di Gesù.

Il territorio si estende su 13.106 km² ed è suddiviso in 31 parrocchie, raggruppate in 5 zone pastorali: Colatina, Café, BR-101 Norte, BR-101 Sul e Linha Ita.

Storia modifica

La diocesi è stata eretta il 23 aprile 1990 con la bolla Ex propinquo cotidianoque di papa Giovanni Paolo II, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Vitória.

Il 28 novembre 1997 ha ceduto parte del comune di Vila Valério alla diocesi di São Mateus.[1]

Il 29 settembre 2007 la Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti ha confermato Nostra Signora della Salute patrona principale della diocesi.[2]

Cronotassi dei vescovi modifica

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche modifica

La diocesi nel 2021 su una popolazione di 642.158 persone contava 514.700 battezzati, corrispondenti all'80,2% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1999 365.000 463.000 78,8 35 22 13 10.428 17 53 23
2000 365.000 463.000 78,8 36 23 13 10.138 17 53 23
2001 386.502 483.128 80,0 32 22 10 12.078 13 53 23
2002 387.312 483.938 80,0 30 19 11 12.910 20 56 23
2003 387.151 483.938 80,0 31 21 10 12.488 19 68 23
2004 387.151 483.938 80,0 33 21 12 11.731 16 69 23
2006 411.226 516.344 79,6 36 26 10 11.422 23 68 23
2013 484.000 568.000 85,2 59 40 19 8.203 11 31 55 32
2016 496.000 619.797 80,0 56 36 20 8.857 10 24 55 31
2019 508.000 638.680 79,5 58 42 16 8.758 11 19 55 31
2021 514.700 642.158 80,2 57 43 14 9.029 10 18 64 31

Note modifica

  1. ^ Congregazione per i Vescovi, Decreto Quo aptius, AAS 90 (1998), pp. 294-295.
  2. ^ Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, decreto 29 settembre 2007, Prot. 1003/07/L, vedi Notitiae, 2008, nn. 497-498, p. 59
  3. ^ Già amministratore apostolico dal 14 maggio 2014 al 2 maggio 2015, giorno del suo ingresso in diocesi.

Bibliografia modifica

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