La diocesi di Gadara (in latino: Dioecesis Gadarensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Gadara
Sede vescovile titolare
Dioecesis Gadarensis
Patriarcato di Gerusalemme
Sede titolare di Gadara
Mappa della Decapoli,
con l'indicazione di Gadara
Vescovo titolaresede vacante
IstituitaXVIII secolo
StatoGiordania
Diocesi soppressa di Gadara
Suffraganea diScitopoli
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche
Resti di una chiesa bizantina a Umm Qais - Gadara.

Storia modifica

Gadara, identificabile con Mukès (Umm Qais) nel nord-ovest dell'odierna Giordania, è un'antica sede vescovile della provincia romana della Palestina Seconda nella diocesi civile d'Oriente. Faceva parte del patriarcato di Gerusalemme ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Scitopoli.[1]

Le fonti documentarie attestano l'esistenza di diversi vescovi di questa antica diocesi bizantina. Caiano prese parte al concilio di Nicea del 325. Eusebio fu l'unico vescovo della Palestina che partecipò al sinodo di Antiochia del 341. Teodoro fu tra i padri del concilio di Efeso del 431, mentre Giovanni fu presente a quello di Calcedonia del 451. Secondo Le Quien, al sinodo di Gerusalemme del 536, convocato dal patriarca Pietro contro Antimo di Costantinopoli e che vide riuniti assieme i vescovi delle Tre Palestine, presero parte due vescovi di Gadara, Arassio e Teodoro; ne deduce che fossero due le sedi episcopali Gadarensis, una nella Palestina Prima e l'altra nella Palestina Seconda.

A Gadara, l'archimandrita san Saba fondò, alla fine del V secolo, una lavra.

Dal XVIII secolo Gadara è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 31 ottobre 1973.

Cronotassi modifica

Vescovi greci modifica

  • Caiano † (menzionato nel 325)
  • Eusebio † (menzionato nel 341)
  • Teodoro † (menzionato nel 431)
  • Giovanni † (menzionato nel 451)
  • Arassio e Teodoro † (menzionati nel 536)

Vescovi titolari modifica

  • Domingo Pérez Rivera † (6 marzo 1741 - 12 novembre 1771 deceduto)[2]
  • Jan Benisławski † (1783 - 25 marzo 1812 deceduto)
  • Anton Gottfried Claessen † (25 luglio 1844 - 29 settembre 1847 deceduto)
  • Joseph-Hyacinthe Sohier, M.E.P. † (27 agosto 1850 - 3 settembre 1876 deceduto)
  • Edward MacCabe † (26 giugno 1877 - 4 aprile 1879 nominato arcivescovo di Dublino)
  • Giuseppe Macchi † (27 febbraio 1880 - 9 aprile 1889 nominato arcivescovo titolare di Amasea)
  • Giuseppe Schirò † (30 luglio 1889 - 29 novembre 1895 nominato arcivescovo titolare di Neocesarea del Ponto)
  • Nicolae Iosif Camilli, O.F.M.Conv. † (25 febbraio 1896 - 27 marzo 1901 nominato arcivescovo titolare di Tomi)
  • Václav Frind † (27 luglio 1901 - 2 agosto 1932 deceduto)
  • Martial-Pierre-Marie Jannin, M.E.P. † (10 gennaio 1933 - 16 luglio 1940 deceduto)
  • Jean Cassaigne, M.E.P. † (20 febbraio 1941 - 31 ottobre 1973 deceduto)

Note modifica

  1. ^ Così l'Annuario Pontificio. Michel Le Quien e Gams invece collocano la sede nella Palestina Prima, suffraganea dell'arcidiocesi di Cesarea.
  2. ^ I precedenti vescovi riportati da Catholic Hierarchy appartengono, come documenta Eubel, alla diocesi di Garðar in Groenlandia.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

  Portale Diocesi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di diocesi