Diocesi di Mosinopoli

La diocesi di Mosinopoli (in latino Dioecesis Mosynopolitana) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Mosinopoli
Sede vescovile titolare
Dioecesis Mosynopolitana
Patriarcato di Costantinopoli
Sede titolare di Mosinopoli
Resti di una chiesa bizantina
Vescovo titolaresede vacante
IstituitaXVIII secolo
StatoGrecia
Diocesi soppressa di Mosinopoli
Suffraganea diTraianopoli
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

Storia modifica

Mosinopoli, il cui sito archeologico si trova a pochi chilometri ad ovest di Komotini nel nord-est della Grecia,[1] è un'antica sede vescovile della provincia romana di Rodope nella diocesi civile di Tracia. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Traianopoli.

La sede è menzionata per la prima volta nella Notitia Episcopatuum redatta dall'imperatore bizantino Leone VI (886-912)[2] ed in seguito in tutte le Notitiae fino al XII secolo.[3] Unico vescovo noto di Mosinopoli è Paolo, che prese parte al Concilio di Costantinopoli dell'879-880 che riabilitò il patriarca Fozio di Costantinopoli.

Dal XVIII secolo Mosinopoli è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 15 novembre 1966.

Cronotassi modifica

Vescovi greci modifica

  • Paolo † (menzionato nell'879)

Vescovi titolari modifica

Note modifica

  1. ^ (DE) Tabula Imperii Byzantini, vol. VI, Thrakien, herausgegeben von Herbert Hunger, Wien, 1991, pp. 369 e 328.
  2. ^ (FR) Raymond Janin, La hiérarchie ecclésiastique dans le diocèse de Thrace, in Revue des études byzantines, tomo 17, 1959, p. 145.
  3. ^ (FR) Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes, Paris, 1981, indice p. 504, voce Mosynopolis.

Bibliografia modifica

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