Diocesi di Teodosiopoli di Arcadia

La diocesi di Teodosiopoli di Arcadia (in latino: Dioecesis Theodosiopolitana in Arcadia) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Teodosiopoli di Arcadia
Sede vescovile titolare
Dioecesis Theodosiopolitana in Arcadia
Patriarcato di Alessandria
Sede titolare di Teodosiopoli di Arcadia
Mappa della diocesi civile d'Egitto (V secolo)
Vescovo titolaresede vacante
Istituita?
StatoEgitto
Diocesi soppressa di Teodosiopoli di Arcadia
Suffraganea diOssirinco
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

Storia modifica

Teodosiopoli di Arcadia, identificabile con Taha-el-Amudein, è un'antica sede episcopale della provincia romana dell'Arcadia nella diocesi civile d'Egitto. Faceva parte del patriarcato di Alessandria ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Ossirinco.

La sede non è menzionata da Michel Le Quien nell'opera Oriens Christianus per la totale mancanza di informazioni su vescovi di questa sede nelle fonti documentarie per i primi secoli cristiani. I papiri hanno restituito il nome del vescovo Foibámmon, attribuibile agli inizi del VII secolo.[1]

Teodosiopoli di Arcadia è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 12 settembre 1967. Il suo ultimo titolare è stato Arrigo Pintonello, ordinario militare in Italia.

Cronotassi modifica

Vescovi greci modifica

Vescovi titolari modifica

I vescovi di Teodosiopoli di Arcadia appaiono confusi con i vescovi di Teodosiopoli di Armenia e quelli di Teodosiopoli di Tracia, perché nelle fonti citate le cronotassi delle tre sedi non sono distinte. Ulteriore incertezza è dovuta al fatto che fin dal Settecento la Santa Sede istituì anche la sede titolare di Teodosia.

Note modifica

  1. ^ Worp, A Checklist of Bishops in Byzantine Egypt, pp. 286, 289.
  2. ^ Rafael Lazcano, Episcopologio agustiniano, Guadarrama (Madrid), Agustiniana, 2014, vol. I, p. 504.
  3. ^ Glavina succede a Grodecki secondo quanto riferito da ASS 28 (1895-96), p. 331.
  4. ^ Di Giovanni succede a Glavina secondo quanto riferito da ASS 29 (1896-97), p. 580. Entrambi i vescovi sono menzionati da ASS come titolari di Teodosiopoli sub archiepiscopo Caesariensis. Catholic Hierarchy li attribuisce alla sede di Teodosiopoli di Armenia.
  5. ^ Indicato come arcivescovo Theodosiensis nel 1922 (AAS 14 (1922), pp. 551 e 617); nel 1953 è invece segnalato come arcivescovo Theodosiopolitanus in Arcadia (AAS 45 (1953), p. 69).

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

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