Diritti LGBT in Bahrein

diritti della comunità LGBT bahreinita

Il Bahrein ha legalizzato l'omosessualità nel 1976[1]. Alle forze dell'ordine e ai tribunali compete l'autorità di imporre multe o il carcere per qualsiasi attività omosessuale in cui vi siano implicati minori di 21 anni[2][3].

Il Bahrein avvolto dalla bandiera arcobaleno

Nel 2009 un segretario per i servizi educativi ha affermato, tra l'altro, che il ministero dell'istruzione non ha alcun dovere d'affrontare questioni legate alla sessualità e che i problemi emotivi dei bambini dovrebbero invece essere affrontati dai genitori; non spetta alla scuola compiere azioni in questa direzione e ha concluso che questo problema in realtà non esiste[4].

Codice penale modifica

Col nuovo codice penale emanato nel marzo 1976, che abroga il precedente imposto dai colonialisti inglesi, si è legalizzata l' omosessualità[1].

Qualsiasi rapporto sessuale, sia omosessuale che eterosessuale, anche se privato, non commerciale e consensuale, con chiunque abbia meno di 21 anni è considerato simile allo stupro e può portare ad una condanna fino a 10 anni di carcere.

Aspetti correlati modifica

Il crossdressing può essere motivo di sanzioni o detenzione ai sensi delle leggi generali volte a tutelare la moralità e l'ordine pubblico: dalla fine del 2007 almeno 11 persone sono state arrestate per crossdressing svolto in pubblico[5].

Qualsiasi istituzione privata con clienti o intrattenitori omosessuali o transgender può portare da parte dei tribunali alla sua chiusura per immoralità (Art. 328). Anche il tentativo di seduzione sessuale è un reato, con una pena che può giungere fino a 5 anni (Art. 324).

Nel 2008 vi è stata una richiesta al governo, da parte del partito Al-Menbar affiliato ai Fratelli musulmani, d'effettuare uno studio ufficiale sul "problema degli atti omosessuali" e sulle modalità per poterlo combattere al meglio. La risposta è stata la seguente: gli omosessuali sospetti, cioè effeminati, sono bloccati dai controlli aeroportuali ed è impedito loro di entrare nel paese.[6]; molti omosessuali conosciuti vengono ispezionati periodicamente nei loro posti di lavoro[6].

Nel 2009 due stranieri asiatici sono stati condannati a sei mesi di carcere ai lavori forzati e poi espulsi; questo per aver tentato di adescare dei funzionari di polizia sotto copertura in cambio di denaro[7].

Viene inoltre espressamente vietato agli stranieri non perfettamente eterosessuali di entrare nel regno e di ricevere permessi di soggiorno come insegnanti[8].

Nei media modifica

In Bahrein il tema dell'omosessualità viene liberamente trattato e discusso sui giornali; dal 1990 è stato citato in particolare occupandosi di eventi accaduti all'estero, all'interno del mondo dello spettacolo, per casi giudiziari o riguardanti la diffusione della pandemia da HIV; ma è solo a partire dagli ultimi anni la stampa ha iniziato ad affrontare anche le questioni riguardanti l'identità di genere e l'orientamento sessuale. Nel 2001 si è creata una polemica nazionale, quando il primo giornale in lingua araba ha discusso la questione dell'omosessualità in Bahrein[9].

Tabella riassuntiva modifica

Attività e relazioni sessuali legali   (dal 1976)
Parità dell'età di consenso  
Leggi anti-discriminazione sul lavoro  
Leggi anti-discriminazione nella fornitura di beni e servizi  
Leggi anti-discriminazione in tutti gli altri settori (incluse le espressioni d'odio)  
Matrimonio egualitario  
Unione civile  
Step-child adoption  
Adozione  
Autorizzazione a prestare servizio nelle forze armate  
Diritto di cambiare genere nei documenti  
Accesso alla fecondazione in vitro per le lesbiche  
Surrogazione di maternità  
Permesso di donare il sangue  

Note modifica

  1. ^ a b 2013 State Sponsored Homophobia Report (PDF), su International Lesbian, Gay, Bisexual, Trans and Intersex Association, 20. URL consultato l'8 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2013).
  2. ^ Age of consent, su avert.org, 9 maggio 2024. URL consultato il 20 gennaio 2011.
  3. ^ Adam Lake, Government of Bahrain seeks to punish ‘homosexual children’, su pinknews.co.uk, Pink News, 23 aprile 2008. URL consultato il 20 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2012).
  4. ^ Gulf Daily News, su gulf-daily-news.com, Gulf Daily News, 9 marzo 2009. URL consultato il 20 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2008).
  5. ^ Bahrain jails young man for crossdressing in public, su bnonews.com, BNO News, 5 aprile 2012. URL consultato il 5 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2013).
  6. ^ a b Local News » Gays to face new clamp, su gulf-daily-news.com, Gulf Daily News, 14 febbraio 2008. URL consultato il 20 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2013).
  7. ^ 14 January 2009 – Bahraini Newspaper, *Alwaqht
  8. ^ Copia archiviata (PDF), su asylumlaw.org. URL consultato il 17 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2011).
  9. ^ Bahrain, su state.gov, 28 febbraio 2005. URL consultato il 20 gennaio 2011.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica