Discussione:Bipolarone (chimica)

Ultimo commento: 1 anno fa, lasciato da 93.150.81.95 in merito all'argomento Ibrido di risonanza

Incipit modifica

"È possibile sintetizzare e isolare i composti del modello di bipolarone per gli studi sulla diffrazione a raggi X. "

La diffrazione a raggi X è una tecnica di indagine assodata, nota da più di un secolo (nel 1914 Max von Laue prese per essa il Premio Nobel). Non serve sintetizzare questi composti per capire di più sui raggi X. Patrizio --93.150.81.95 (msg) 21:42, 29 lug 2022 (CEST)Rispondi

Incipit / 2 modifica

"Il dicatione 2 bis(triaril)ammino diamagnetico nello schema 1 viene preparato dal precursore neutro 1 nel diclorometano per mezzo della reazione con 4 equivalenti di pentacloruro di antimonio."

4 equivalenti? La reazione è un'ossidazione del substrato a 2 elettroni, SbCl5 si riduce a SbCl3 (2 elettroni), quindi ne serve 1 equivalente per l'ossido-riduzione e altri 2 per la formazione dei 2 SbCl6- (stechiometria), in tutto 3 equivalenti (ne usano poco meno di 3,5, è normale adoperare un lieve eccesso nella sintesi). Patrizio --93.150.81.95 (msg) 21:54, 29 lug 2022 (CEST)Rispondi

Incipit / nomenclatura modifica

"Le lunghezze di legame sperimentali per il gruppo di vinilidene centrale nella 2 sono..."

Vinilidene ? Il "vinilidene è il gruppo [ H2C=C< ], il vinilene è il gruppo [ -CH=CH- ]. Patrizio --93.150.81.95 (msg) 22:05, 29 lug 2022 (CEST)Rispondi

Ibrido di risonanza modifica

"D'altra parte, quando un'unità di tiofene viene aggiunta al nucleo della struttura raffigurata nello schema 2, queste lunghezze di legame sono identiche (intorno ai 138 pm) facendone un vero ibrido."

Cos'è un vero ibrido? Se tra due (o più) forme limite di una molecola c'è risonanza, abbiamo un ibrido di risonanza di quella molecola (1). Un ibrido consiste nella struttura reale della molecola, che è una. Sono le singole forme limite che possono contribuire all'ibrido ad avere un "peso" differente tra di loro ed essere quindi diversamente rappresentate in esso. La 2a e la 2b sono qui le due forme limite del composto 2, che è un ibrido di risonanza; per il composto successivo (non numerato e che qui indico con 3, quello con l'unità tiofenica), ci sono le corrispondenti due forme limite che chiamo 3a e 3b; queste hanno un peso relativo diverso rispetto a quello di 2a e 2b, verosimilmente più vicino a 50/50, ma insieme costituiscono l'ibrido 3, tanto quanto le 2a e 2b insieme costituiscono l'ibrido 2. Patrizio --93.150.81.95 (msg) 23:26, 29 lug 2022 (CEST)Rispondi

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