Discussione:Cystennin Fawr

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Dovrebbe(?) essere un personaggio pseudostorico o completamente inventato, di quella genealogia medioevale anglosassone che fa discendere i re britannici direttamente dagli imperatori romani e che va ad alimentare tutto il grande insieme delle leggende arturiane. Questa pseudostoria lo indica figlio in seconde nozze di Magno Massimo con la santa Elen Lwyddog e re del Gwynned.

La genealogia dei re gallesi nella versione manoscritta Harleian MS 3859 della Historia Brittonum di Nennio dovrebbe essere la fonte principale. Il contesto potrebbe essere dato, anche, da due testi gallesi, la Historia regum Britanniae di Goffredo di Monmouth e uno dei racconti del Mabinogion Il sogno di Macsen Wledig.

Ma è tutto da controllare meglio. Nanae 17:43, 29 giu 2006 (CEST)Rispondi



Dunque.... l'unione tra Elen Lwyddog e Magno Massimo è il fulcro del Mabinogion Breuddwyd Macsen Wledig (il sogno di Macsen Wleding) che riassumo:

Macsen Wleding (Magno Massimo), in quel di Roma, ha un sogno che è praticamente una visione profetica in cui viene trasportato in una terra lontana, in un grande palazzo e fra sale e corridoi fino alla sala del trono, dove due giovani giocano a scacchi e un anziano re, con insegne che potrebbero ricordare quelle imperiali ("aquile dorate su campo rosso"), è seduto su un trono. Vicino a lui, seduta, una donna bellissima di cui Massimo si innamora perdutamente. Massimo invia messaggeri in tutte le terre dell'impero, ma nulla.. la bellissima donna rimane nei sogni e Massimo cade in depressione. Quando la speranza sta per svanire giunge Mauric, un messaggero di Heudaf Hen (Octavius), il re dei Britanni. Il re, infatti, avendo saputo di questo romano tormentato, che era incidentalmente.. di stirpe imperiale (cosi' fa intendere il racconto) e giudicato che il suo regno doveva essere governato da una stirpe che unisse il sangue degli imperatori romani a quello dei re bretoni, ha pensato bene di dare in moglie Elen a Massimo.

Massimo, che ancora non sa che il re dei britanni è quello del sogno, si lascia convincere a recarsi in Britannia [ Il viaggio in Britannia coincide con un fatto storicamente accertato, ovvero il periodo di servizio in Britannia del condottiero del vero Magno Massimo]. Una volta sbarcato, alla testa delle sue legioni, non riconsciuto e considerato un invasore, viene affrontato da un esercito guidato da Conan Meriadoc, nipote del re, ma la battaglia verrà evitata dall'intervento di Mauric che riuscirà a chiarire l'equivoco. Giunto al palazzo, Massimo si renderà conto che è quello del sogno, tutto appare essere come nel sogno. L'anziano re, infatti, è proprio Heudaf e la bellissima donna è sua figlia Elen. Il racconto si conclude con il matrimonio fra Massimo e Elen e la sua investitura come re dei britanni e imperatore romano.


Questo, in sostanza, il racconto romanzato del Mabinogion che, a ben guardare, pare affine concettualmente alla leggenda di fondazione di Roma. Enea, fuggito da Troia e approdato nel Lazio, stringe un accordo con il re Latino che gli promette in moglie sua figlia Lavinia, cosi' da creare una nuova stirpe. La leggenda di Enea si fonderà, in seguito, con quella di Romolo e Remo, considerati figli o discendenti di Enea.

Anche qui, nel Mabinogion, abbiamo una leggenda di fondazione, di una nuova Roma, dove la parte di Enea è resa da Magno Massimo e quella di Lavinia da Elen e va a sostenere la pretesa discendenza imperiale romana dei re britannici. Su narrazioni come queste che aggiungono molti elementi di mito e folklore a personaggi storici sembra basarsi gran parte dell'impianto de la Historia regum Britanniae di Goffredo di Monmouth, con tutta la sua cronologia di 2000 anni di re bretoni - tra cui il figlio di Massimo e Elen: Costantino - che finisce per far diventare il leggendario (o parzialmente leggendario) Re Artù discendente diretto del leggendario Enea.


Elen Lwyddog non è una santa, come ho precedentemente evidenziato. In accordo con la voce di wikipedia inglese, la dicitura St Elen o Saint Elen è una errata attribuzione, in quanto Elen Lwyddog fu spesso confusa con santa Elena di Costantinopoli. Secondo la wikipedia inglese Elen potrebbe essere la versione leggendaria di un personaggio reale (la figlia di un capo gallese che abitava vicino alla città romana di Segontium).

Di conseguenza, sembra che la figura di Costantino è incerta non solo come re gallese ma anche come reale figlio di Massimo.

Ricercando conferme in fonti ulteriori, a mio avviso, gli potrebbe essere fornita la stessa limitata affidabilità dal punto di vista della realtà dei fatti che ha la Historia di Goffredo di Monmouth, evidenziandolo Costantino come personaggio pseudostorico, forse costruito attorno a una persona reale. Andrebbe, invece, altresi evidenziato (e credo dovrebbe essere abbastanza facile trovare una bibliografia autorevole che lo evidenzi) il ruolo del personaggio Costantino, come quello di altri personaggi leggendari o semi-leggendari romano-britannici, nella costituzione di una pretesa genealogia romana imperiale per i re britannici.


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this is the same person as Costantino I. Thanks! Llywelyn2000 (msg) 00:50, 21 gen 2016 (CET)Rispondi

I believe this to be the same person as Costantino I; please merge. Llywelyn2000 (msg) 16:54, 28 gen 2016 (CET)Rispondi

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