Discussione:Dialetto tarantino

Ultimo commento: 8 anni fa, lasciato da Beren85 in merito all'argomento Grafie alternative
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Lingua Tarantina modifica

Tutti coloro che vogliono che il tarantino diventi una lingua ISO 639 come lo sono il siculo, il napoletano e altre in modo da poter creare una sezione di wikipedia in questa lingua (come già esiste per le precedenti), lascino quì la loro firma e il loro interesse.

Tarandin' facimene senti (traduzione: Tarantini facciamoci sentire) --CapitanoNemo 17:31, 18 dic 2005 (CET)Rispondi

Wikipedia non ha nulla a che fare con la normativa ISO 639, quindi non vedo come le firme di altri utenti possano influire in tal modo. Dovresti rivelgerti all'Organizzazione Internazionale per le Standardizzazioni. Se proprio vuoi tentare (mah...) qui trovi il sito istituzionale.  ||| Admin HILL ||| CONTATTAMI  22:37, 18 dic 2005 (CET)Rispondi

Wikipedia in tarantino modifica

Salve ragazzi ho notatato che sono state realizzate pagine di wikipedia in vari dialetti, e quindi vorrei realizzarla anche in tarantino. Quindi non essendo espertissimo cerco utenti tarantini con i quali formare un gruppo di lavoro e far partire il progetto di Wikipedia in "tarandin'". Forza ragazzi portiamo Wikipedia a Tarde nuestr. Chiunque fosse disposto a collaborare mi contattasse alpiù presto. --CapitanoNemo 13:15, 18 dic 2005 (CET)Rispondi

Dai un'occhiata a Wikipedia:babel. Temo ci siano delle difficoltà a fare delle Wikipedia in dialetti che non siano riconosciuti come lingue ufficiali con standard ISO (è accaduto, se non sbaglio per il ligure e il piemontese). --Twice25 (disc.) 14:13, 18 dic 2005 (CET)Rispondi
Quoto. -- Ilario (0-0) - msg 14:36, 18 dic 2005 (CET)Rispondi

Però il tarantino è compreso nelle lingue dell'elenco ISO 639 o mi sbaglio? --CapitanoNemo 15:42, 18 dic 2005 (CET)Rispondi

La pagina ISO 639 riporta un link alla voce Lingua tarantina che però non è stata ancora scritta (perché non la inizi tu?); sinceramente non saprei dirti se il tarantino sia realmente una lingua o più semplicemente un dialetto (non sono molto ferrato in materia); però se ha un codice ISO sicuramente lo è. Qualche amico più preparato in materia ti saprà essere più preciso. --Twice25 (disc.) 15:56, 18 dic 2005 (CET)Rispondi
p.s.: Ho anticipato una piccola ricerca per te; vorrei sbagliarmi ma - oltre a mancare da Elenco delle lingue (e questo sarebbe il meno) - mi pare che manchi anche da qua (e questo sarebbe peggio). Però, ripeto, altri sapranno esserti di maggiore aiuto. :) --Twice25 (disc.) 16:03, 18 dic 2005 (CET)Rispondi

Accolgo l'idea di scrivere qualcosa nel link della Lingua tarantina. Comunque se non sbaglio nell'Elenco delle lingue mancano anche il napoletano, il lombardo e altri, anche se anno wikipedia scritta in quella lingua. Ora io onestamente non so bene come stiano le cose però invito innanzitutto chi ne sa di più ad aiutarmi e inoltre invito tutti i tarantini a farsi sentire per la creazione di una wikipedia in tarantino.--CapitanoNemo 16:17, 18 dic 2005 (CET)Rispondi

Credo che il codice si riferisce alla lingua sbagliata [1]. -- Ilario (0-0) - msg 16:25, 18 dic 2005 (CET)Rispondi
Bisognerebbe ricostruire, sulla base della cronologia, chi ha inserito e perchè nella pagina ISO 639 sotto il codice tar l'informazione sbagliata riguardo la lingua (o il dialetto) tarantina. Quanto alle Wikipedia in altre lingue italiane, se esiste quella in napoletano, sardo, siciliano, friuliano e veneto, non mi risulta che esista in lumbard. Infine, va detto che l'elenco delle lingue è - tacitamente - un elenco fatto a manina, epperciò necessariamente imperfetto e incompleto; chiunque lo può cmq aggiornare, se ci tiene. :) --Twice25 (disc.) 16:30, 18 dic 2005 (CET)Rispondi

Il dialetto tarantino non ha un codice ISO. Quello presente nell'articolo ISO 639 era un vandalismo. --Snowdog 16:54, 18 dic 2005 (CET)Rispondi

Non concordo, perchè il napoletano dovrebbe essere una lingua e il tarantino no?? Comunque per evitare inutili discussioni accetto il redirect di Snowdog, ma invito chi ne sa di più a dare una occhiata e spiegare bene la questione che non mi è chiara!!--CapitanoNemo 17:21, 18 dic 2005 (CET)Rispondi

La wiki in lombardo è questa. --Cruccone (msg) 19:53, 18 dic 2005 (CET)Rispondi

Non avevo visto il link in hp (loro però non ci linkano: ingrati ^^) --Twice25 (disc.) 22:15, 18 dic 2005 (CET)Rispondi
<aperta parentesi>PS La lingua lombarda non esiste granché e sulla wikipedia in lingua lombarda se ne sono accorti, tanto è vero che non sanno se scrivere in dialetto milanese, bergamasco o mantovano (che non è che siano esattamente la stessa cosa).</chiusa parentesi>
Da lombardo posso dire che attualmente gli articoli su quella wikipedia li capisco ma non sono certo scritti nel mio dialetto (credo che anche Crucc - caràter de la rassa bergamasca - sarà d'accordo) --Fede (msg) 20:00, 18 dic 2005 (CET)Rispondi

Faccio notare che nella pagina di dialetto tarantino l'utente Hill ha ritenuto opportuno metterci lo stub della categoria lingue (metre io originariamente avevo messo lo stub generico), in questo modo conferma la mia idea che il Tarantino sia una lingua e non un semplice dialetto. Non faccio il redirect solo per non creare confusione ma mi aspetto che si apra una discussione concreta e finalizzata a trovare una soluzione al problema. --CapitanoNemo 21:07, 18 dic 2005 (CET)Rispondi

Tempo fa si è deciso che su it.wiki, seguendo lo schema con cui si creano le varie edizioni di Wikipedia, ci si basa sul codice ISO 639 per distinguere tra lingue e dialetti. Questo al fine di limitare le infinite diatribe sulle distinzioni tra lingua e dialetto. Ben sapendo che in Italia (e non solo), lingua è più di dialetto e quindi tutti vogliono che la propria parlata abbia il rango di lingua. --Snowdog 01:48, 19 dic 2005 (CET)Rispondi
Ho inserito il template:stub lingue solo perchè è l'unico template per gli stub di linguistica. Non esiste un template:stub dialetti! Il tarantino su Wiki resta tale perchè non ha codice ISO 639-2.  ||| Admin HILL ||| CONTATTAMI  01:58, 19 dic 2005 (CET)Rispondi

Va bene ragazzi mi adeguo ma inizio la battaglia per il riconoscimento della lingua tarantina da chi gestisce l' ISO 639. Chiunque volesse collaborare è pregato di contattarmi. --CapitanoNemo 21:40, 19 dic 2005 (CET)Rispondi

Piccola rettifica: Esiste il template:stub linguistica ma quello più adatto è lo stub del Progetto Lingue... nonostante si tratti di un dialetto. Cmq in bocca al lupo per la tua crociata linguistica capitanoNemo :)  ||| Admin HILL ||| CONTATTAMI  15:26, 20 dic 2005 (CET)Rispondi

Io ci sarei nel caso volesse creare la wikipedia in tarantino. Anzi, ho quasi finito di scrivere un buon articolo per dialetto tarantino. Però senza una regolazione ortografica ufficiale, temo sarà un tantino arduo. Beren85 00:13, 26 dic 2005 (CET)Rispondi

Beren85 se vuoi possiamo collaborare--CapitanoNemo 18:29, 26 dic 2005 (CET)Rispondi

Dumanna modifica

M'addunu ca la citati di Tarantu s'attrova fora dî cunfini dunni vennu parrati li dialetti calabbru-siciliani, ma sulu giustu giustu! Arricurdànnuni ca lu sicilianu havi sti stissi nfluenzi, zzoè, lu francisi nurmannu, lu lumbardu, lu àrabbu, lu grecu e lu tudiscu (e cci pozzu agghiunciri lu pruvinzali, lu catalanu e lu spagnolu). Viditi ccàsutta:

Dunca, ju nn'haiu na dumanna - siddu lu tarantinu nun fa parti dî dialetti calabbru-siciliani, zoccu veni parratu ô nord di sta frinza? Lu pugghisi? Staiu raggiunannu accussì: ntrâ wikipedia siciliana, pruvamu a scriviri la lingua standard (puru siddu è quarchi cosa diffìcili a difiniri) e dicemu ca lu missinisi, lu catanisi, ecc, sunnu tutti quanti dialetti di sta lingua. Allura, pi quantu riguarda lu tarantinu - si tratta di na lingua sulu sulu, o è nu dialettu di nautra lingua miridiunali, p'asempiu, lu pugghisi (siddu asisti, ju mancu sacciu!). Fazzu sta dumanna picchì nun sugnu sicuru dâ situazzioni linguistica. Salutamu.   ρ¡ρρµ δ→θ∑ - (waarom? jus'b'coz!) 03:35, 22 dic 2005 (CET)Rispondi

Da accanito linguista, nonché mediocre dialettologo, posso dirti che il tarantino col siciliano non c'entra assolutamente nulla. Il fatto di aver avuto influenze linguistiche simili, non implica che i dialetti si siano sviluppati allo stesso modo. Poi il fatto che il tarantino sia una dialetto di un'altra "lingua" meridionale mi rende molto perplesso, come il fatto che al di sopra della città di parli il "pugliese". Purtroppo questo è un malinteso piuttosto comune: il dialetto pugliese non esiste; a differenze di quanto accade per molti dialetti settentrionali, in puglia le parlate variano da paese a paese. Essendo tarantino di natura ed avendo molti amici siciliani, posso dire che i due dialetti non hanno molto in comune, o almeno non più di quanto non abbia in comune col napoletano. Beren85 00:24, 26 dic 2005 (CET)Rispondi
Concordo con Beren85, anche se non concordo con alcune modifiche che ha apportato alla pagina--CapitanoNemo 18:28, 26 dic 2005 (CET)Rispondi
  • Cumprimenti pi n'artìculu assai beddu e ntirissanti. Vi haiu a diri liggennu l'asempî chi cci facistivu ca ju viju l'assumigghianza tra sta lingua e chidda siciliana. Criu ca nun esàggiru quannu vi dicu ca sta lingua mi pari comu nu puntu di trapassu tra la lingua napulitana e chidda siciliana. Nun capisciu picchì attruvati st'idia anticchia strammata. Palori comu «cchiu» e «jiddu» nun si tràttanu di na cuincidenza. E poi nun vi aviti a scurdari ca si leggi spissu ca li re svevi parravanu na speci di siculu-pugghisi e ca era sta lingua chi si usava ntâ Scola siciliana. Salutamu.   ρ¡ρρµ δ→θ∑ - (waarom? jus'b'coz!) 13:37, 22 feb 2006 (CET)Rispondi

Già, ho notato che sono state cancellate le mie modifiche riguardo l'articolo 1; ma perché? La versione che sta ora è orribile (senza offesa per nessuno). Libbere non esiste assolutamente in dialetto, ma si dice franghe, come i diritte, che al massimo si dice derìtte... il termine corretto è jusse (il privilegio, il diritto). Così come dignità e ragione; ricordatevi che tutte le parole uscenti in -tà cambiano in -táte, e che la g quasi sempre volge in sc, come in sciurnáte (giornata), sciuèche (gioco), ecc.. quindi è rascióne. Poi ci sarebbere altre cose da puntualizzare, ma qui non mi sembra il caso di fare lezione di grammatica. Se volete che il tarantino venga riconosciuto dall'ISO, allora sappiatelo, non dico parlare meglio, ma almeno scriverlo; poiché non esiste alcuna regolazione ufficiale, almeno atteniamoci a quelle poche regole che esistono e che, da secoli, ci tramandano gli scrittori dialettali. Io a questo punto alzo le mani; essendo poeta e studioso di dialettologia tarentina e salentina, non posso di certo scrivere seguendo canoni che non stanno né in cielo né in terra... abbiamo un po' di pazienza, non vi pare? Beren85 21:41, 26 dic 2005 (CET)Rispondi

Ciao Beren85 su alcune cose hai ragione infatti ho provveduto a correggere (vedi: rascione e deritte). Gli altri termini che tu proponi però sono un po' troppo arcaici e risulterebbero incomprensibili anche ai tarantini stessi. Come ben saprai (essendo uno studioso) il dialetto come la lingua italiana nel corso dei secoli subisce delle variazioni, e ciò sta succedendo anche al nostro; si sta infatti passando da un dialetto molto stretto (e ormai parlato solo da alcuni anziani della città vecchia), ad un dialetto un po' più aperto (cosiddetto dialetto del borgo). Infatti se hai letto le ultime pubblicazioni di autori dialettali (poeti e scrittori teatrali che non nomino quì per non fare pubblicità) ti sarai reso conto che tendono ad usare una forma dialettale più italianizzata per rendere il testo comprensibile a tutti. Comunque spero che possiamo appianare le nostre divergenze e collaborare per far crescere questa pagina nel migliore dei modi.--CapitanoNemo 16:48, 27 dic 2005 (CET)Rispondi

A smentire la tua teoria voglio raccontarti un episodio a cui mi è capitato d'assistere l'altro giorno in un pullman: c'era una coppia di sposi sulla trentina con loro figlio piccolo (forse un 3/4 anni), ad un certo punto il marito dice alla moglie: "Nah, tramìnde ô piccìnne! Stè fàce l'uècchie pia-pie!" (trad. Ehi, guardo al bambino! Ha gl'occhi arrossati!). Come vedi la tua teoria seconda la quale solo gl'anziani parlino il dialetto più vernacolare è errata. Se poi fai un giro nei pressi di Cesare Battisti, ti accorgerai di come sia sorprendente il sentire i ragazzini di strada (i così detti panarijdde) parlare un perfetto dialetto, a volte anche meglio del mio. ^^" In questi anni stiamo assistendo più che mai ad una ripresa e valorizzazione della nostra lingua madre (vedi per esempio tutti gli spettacoli teatrali in vernacolo che stanno in giro in questo periodo), quindi mi sembra alquanto doveroso da parte nostra scrivere nella maniera più corretta possibile, sia dal punto di vista morfologico, sia da quello lessicale. E comunque, se una persona che parla il dialetto italianizzato entrasse nella Uicchipèdie 'ndarandíne, non saprà neanche leggerlo (è questa è una cosa che ho testato di persona); tanto vale scrivere nel modo giusto, non credi? E poi scusa, cosa vuoi insinuare dicendo che solo qualche vecchietto parla il dialetto vero? :-p Io ho appena vent'anni e parlo dilatto tarantino dall'età di 12. Io non ho imparato a parlare il tarantino, ma l'ho solo imparato a scrivere, che è molto diverso. Ancora una cosa: dall'anno scorso esiste il progetto A scuola con il dialetto, che vede una serie di lezioni in vernacolo per le classi dell'ultimo anno delle scuole elementari e medie. Io direi di fare qualche piccola ricerchina prima di continuare questo progetto della Wikipedia in Tarantino, non trovi anche tu? :-p Beren85 18:27, 27 dic 2005 (CET)Rispondi

Caro amico Beren85 a dire il vero in quella espressione che tu riporti non è che sia una espressione vernacolare pura, ma semplicemente una frase fatta comunemente usata a Taranto. Per quanto riguarda gli spettacoli teatrali dialettali ti posso dire che il dialetto che usano è un dialetto molto italianizzato, e questo lo posso dire con certezza in quanto faccio teatro a Taranto da circa 11 anni e quindi conosco bene gli spettacoli di cui parli. Non mi pare infatti che ci siano in giro spettacoli in originale di Alfredo Majorano o magar di altri autori vernacolari di inizio 1900 (gli ultimi a scrivere in vernacolo puro). Ti consiglio poi vivamente di farti un giro a tarde' vecchje e poi su cesare battisti e scoprirai che il dialetto puro è parlato solo da pochissime persone della città vecchia. Comunque ciò non toglie che possimo mettere insieme le nostre idee collaborare per la realizzazione della pagina nel nostro meraviglioso dialetto. --87.6.76.226 15:05, 28 Dec 2005 (CET)----Scusate ma ieri non mi ero reso conto di non essere loggato. Il precedente messaggio è stato scritto da me.--CapitanoNemo 14:33, 29 dic 2005 (CET)Rispondi

Nuove aggiunte all'articolo modifica

Complimenti all'amico Beren85 per gli ottimi inserimenti, collaborando possiamo fare delle ottime cose--CapitanoNemo 17:28, 22 gen 2006 (CET)Rispondi

Grazie mille Capitanonemo! :-) In effetti ho impiegato un sacco di tempo e di fatica per procurarmi i libri per le ricerche dialettali (ho consultato di tutto, dai primi saggi del '800 alle ultime grammatiche degl'anni '90). Per quanto alla correzione dell'aggettivo possessivo tove con toje, niente da dire: si possono benissimo usare entrambi (così come tuje e tuve). Poi ho visto che hai reinserito l'estratto dai diritti umani; io l'avevo eliminato, non perché non mi piacesse, ma perché ho notato che gl'altri artcoli di lingua/dialetto hanno, o l'estratto da "i diritti umani" o il Padre Nostro e/o l'Ave Maria, quindi m'è sembrato oppurtuno fare una scelta e gl'estratti delle preghiere mi sono sembrati più interessanti. Inoltre avrei intenzione di inserire anche un estratto dalla Divina Commedia di Dante presa dal libro di Claudio De Cuia 'Mierne de Dande; non ci sono i copyright né in fronte né sul retro del libro, quindi penso non ci dovrebbero essere problemi per la pubblicazione. Ed ancora, inserirò due immagini: una è la fotografia di un cartellone pubblicitario in dialetto (ho già chiesto al proprietario i diritti e mi sono stati accordati! ;-) ) e l'altra è una foto della prima pagina del vecchio giornale dialettale 'U Panarijdde; su quest'ultimo non so davvero come fare a sapere se ci sono i diritti o no: è un quotidiano vecchio, finito di stampare nel 1989 e comunque quello che voglio inserire io è del '40, quindi penso che gl'autori degl'articoli saranno passati a miglior vita. ^_^" Io intanto continuo ad inserire qualcosa di grammatica nell'articolo. Se c'è qualcuno di voi che sappia consigliarmi in questa faccenda, me lo faccia sapere, please. Ciao. Beren85 18:56, 22 gen 2006 (CET)Rispondi

Complimenti!!! modifica

Dopo un lungo periodo di assenza causa lavoro sono tornato e ho avuto il piacere di ammirare l'ottimo lavoro di ricerca effettuato dall'amico Beren85, al quale faccio i miei più siceri complimenti!!! --CapitanoNemo 15:42, 25 feb 2006 (CET)Rispondi

Citazione di scn.wiki modifica

Lu Salentu geograficamenti è dda zona chi s'attrova nnâ parti chiù miridiunali dâ Pugghia e chi si pò idintificari cu la Pinìsula Salentina, la vecchia terra d'Otrantu. Nni fa parti tutta la pruvincia di Lecci, quasi tutta la pruvincia di Brìndisi e parti di la pruvincia di Tàrantu. Lu cunfini sittintriunali, cuincidi cu la linia chi junci la cità di Ostuni a chidda di Tàrantu. Supra tali cunfini la lingua e la cultura sunnu di tipu pugghisi o miridiunali; sutta, nveci, la lingua è lu salentinu, dialettu chi, cu li so' nummarusi varietati, fà parti di lu "miridiunali stremu", ossìa di la stissa famigghia di li parrati siciliani e calabbrisi.   ρ¡ρρµ δ→θ∑ - (waarom? jus'b'coz!) 06:03, 7 apr 2006 (CEST)Rispondi

Prove per la wikipedia tarantina modifica

Signori e signore, ho il piacere di annunciarvi che è stata creata una sezione speciale per fare delle prove su un'ipotetica wikipedia in dialetto tarantino. Ecco qui il link: http://meta.wikimedia.org/wiki/Test-wp/tara Il consiglio che mi è stato dato è quello di iniziare a scrivere qualche articolo di prova per far vedere che c'è una buona organizzazione. Quindi mi rivolgo a tutti quanti, ed in particolar modo ai miei concittadini, partecipate numerosi! Se avete dubbi e/o incertezze sulla grafia di alcune parole, non vi preoccupate, poi passo io e correggo tutto! ;-) Nel caso il progetto venisse approvato spiegherò ben bene come si usato gli accenti, che in effetti è un po' complicato. ^^" Grazzie assàje! Beren85 21:35, 15 apr 2006 (CEST)Rispondi

Wikidizionario modifica

Volevo proporre la creazione di un wikidizionario di dialetto tarantino, come esiste già per il napoletano (quindi con relativa traduzione, modi di dire e classificazione alfabetica). Se qualcuno potrebbe crearla, sarebbe davvero utilissimo, soprattutto per la creazione della wikipedia tarantina. Poi ci penso io ad aggiungere i vocabili più vernacolari =p Beren85 19:04, 13 apr 2007 (CEST)Rispondi

L'inglese non è la lingua ufficiale modifica

Ho tantissima stima della J, se potessi fonderei un partito in sua difesa.
La J è presente in tutti i dialetti italiani come semivocale, anche nel mio.
Io sono romagnolo ed ho curato la voce dialetto romagnolo.
Per cui mi piange il cuore quando leggo frasi come:

j pronunciata come la y della parola inglese yellow,

Ma chi se ne frega dell'inglese?
La J c'è anche in Italiano: per esempio Jesi, Jesolo e, scusate: MARE JONIO. Avete un bellissimo mare, vantatevene! Suggerisco umilmente di riscrivere la frase così:

j pronunciata come mare Jonio

--Sentruper (msg) 21:41, 14 ott 2008 (CEST)Rispondi

Guarda, lo so che può risutlate antipatico il contuo paragone con la lingua inglese, ma purtroppo c'è bisogno di un esempio che sia comprensibile su larga scala, a tutti. E yellow è davvero eclatante. Gli esempi italiani che tu proponi non vanno poi così bene, perché se è vero che la j un tempo non era sconosciuta alla lingua italiana, oggi si tente a sostituirla con una semplice i (es. Mar Ionio, ecc.). Poi c'è la questione fonetica e bla bla bla. Non mi va di andare oltre. Beren85 (msg) 12:49, 19 feb 2009 (CET)Rispondi

Rebeot voce modifica

Ho riportato le due preghiere alla loro traduzione originale. Le modifiche fatte da non so chi non erano proprio sbagliate (di certo vi erano troppi accenti, costrutti sintattici impropri e verbi arcaici), ma di certo la voce è più veritiera e scorrevole così. Beren85 (msg) 12:49, 19 feb 2009 (CET)Rispondi

Incipit modifica

Sposto qui l'aggiunta fatta alla voce recentemente, in quanto dovrebbe essere integrata (se necessario) nelle voci dialetto e vernacolo:

La voce dialetto e il suo sinonimo vernacolo implicano accezioni del tutto differenti. Infatti, il primo rappresenta la parlata comunale moderna; per converso, il secondo attiene al mezzo comunicativo utilizzato dagli autoctoni del diciottesimo e diciannovesimo secolo. I termini latini vernaculi e vernacula stavano rispettivamente ad indicare schiavi di sesso maschile e femminile che nascevano nelle case dei loro padroni. Di qui il concetto a latere del vernacolo/dialetto come mezzo di interazione comunicativa nell'ambito della intimità degli affetti domestici, del focolare intorno al quale i membri di una stessa famiglia si uniscono e dialogano, nonché di quell'area esterna su cui la dimora del nucleo familiare insiste.

--Maximix (Fammi un fischio!) 16:20, 22 apr 2009 (CEST)Rispondi

Esempi e estratti modifica

Scusate, una domanda: ma per i testi nei paragrafi Esempi e Estratti, non c'è qualche problema di copyright? Da dove sono stati presi? Come funziona la cosa? --Dedda71 (msg) 17:16, 28 apr 2009 (CEST)Rispondi

Enciclopedicità sezione nomi propri in dialetto modifica

Non capisco cosa ci sia di non enciclopedico in una sezione che mostra la traduzione e la dizione in dialetto dei nomi propri italiani. Il fatto che una voce sia stata considerata non enciclopedica, non vuol dire che il medesimo contenuto lo sia in una sezione della voce più appropriata. Elimino il template, caso raro tra l'altro di inserimento dello stesso in una sezione. --Maximix (Fammi un fischio!) 11:45, 3 nov 2009 (CET)Rispondi

La possibilità di inserire il template E per una singola sezione è esplicitamente prevista, come dimostra il testo che vi appare. In ogni caso, ti invito ad astenerti dal rimuovere il template senza adeguato consenso. Se sei impaziente, puoi lasciare una segnalazione qui. --Nicolabel (msg) 16:33, 3 nov 2009 (CET)Rispondi
Mi sembra di aver scritto "caso raro di inserimento in una sezione", non che non fosse possibile. --Maximix (Fammi un fischio!) 22:35, 3 nov 2009 (CET)Rispondi

Pillole di enciclopedicità:

  • Enciclopedicità non vuol dire necessariamente notorietà al grande pubblico, ma certamente vuol dire notorietà nel proprio campo, già acquisita prima di andare su Wikipedia.
  • Un dettaglio o un particolare aspetto di un argomento probabilmente non è enciclopedico di per sé, come voce a parte; è preferibile descrivere i dettagli all'interno della voce principale.
  • L'argomento dev'essere già trattato da fonti attendibili e indipendenti. (Nicola Gigante - Dizionario della parlata tarantina. Storico critico etimologico - Mandese Editore - Taranto, 2002) --Maximix (Fammi un fischio!) 23:11, 3 nov 2009 (CET)Rispondi

Visto che non sono giunti suggerimenti spontanei in merito, sei pregato in quanto proponente di adoperarti affinchè il tuo dubbio trovi risposte in un senso o nell'altro, a meno che tu non voglia lasciare il template in eterno sulla voce. --Maximix (Fammi un fischio!) 09:17, 9 nov 2009 (CET)Rispondi

L'onere di mostrare l'insussistenza degli argomenti su cui si fonda la presenza del template non mi pare spetti a chi l'ha apposto: fosse per me, come ti è noto, l'intera sezione andrebbe cancellata. Se non l'ho fatto subito è stato per un eccesso di zelo nei confronti della ricerca del consenso, preferendo non ritenere sufficiente l'esito 25-2 della votazione avuta due mesi fa sulla voce contenente le medesime informazioni. IMHO dalla pagina in cui si sta discutendo della rimozione di questa voce dalla vetrina potrà emergere in modo palese l'orientamento degli intervenuti. --Nicolabel (msg) 09:49, 9 nov 2009 (CET)Rispondi
La ricerca del consenso è uno dei pilastri di Wikipedia, altro che "eccesso di zelo". Le questioni del Template e della Vetrina sono ben diverse e sono da tenere separate. --Maximix (Fammi un fischio!) 11:43, 9 nov 2009 (CET)Rispondi
Visto che stai personalizzando, ti ho risposto nella tua pagina utente. --Nicolabel (msg) 16:27, 9 nov 2009 (CET)Rispondi

Capisco che possono o meno essere considerati enciclopedici, ma questo [2] mi pare eccessivo...--Midnight bird 14:30, 12 nov 2009 (CET)Rispondi

Giusto per chiarire, quando è stata creata quella voce era logico inserirla nel template di navigazione così come c'è il sardo. Ma come dice sotto MaxiMix, oramai quella voce è cancellata e quindi amen. --Joetaras (msg) 18:09, 12 nov 2009 (CET)Rispondi
Quella voce è ormai cancellata, qui si discute di questa sezione --Maximix (Fammi un fischio!) 14:43, 12 nov 2009 (CET)Rispondi
In questo caso non vedo grande differenze tra una voce e un capitolo, se uno non è enciclopedico non lo è nemmeno l'altro.--Midnight bird 14:44, 12 nov 2009 (CET)Rispondi
Se scrivessi una voce sul dissesto finanziario di Taranto, e la voce non fosse ritenuta enciclopedica, dovrei eliminare la sezione anche dalla voce principale? Non dovrebbe essere una regola fissa, ma ci si dovrebbe regolare in base al contesto (altrimenti non avrebbe senso il punto 2 riportato sopra). Io ritengo che la traduzione in tarantino dei nomi in lingua italiana, su una voce di linguistica ed in una sezione in cui si riportano "esempi della lingua nel sistema di scrittura originale e in alfabeto latino" (cito dal progetto lingue) sia più che enciclopedica. A supporto della mia tesi, queste informazioni sono "già trattate da fonti attendibili e indipendenti" (punto 3 riportato sopra). La questione nasce dal fatto che il tutto è bollato semplicemente come localismo, quando l'enciclopedicità o meno dovrebbe essere giudicata in base alla "notorietà nel proprio campo, già acquisita prima di andare su Wikipedia" (punto 1 riportato sopra). Nonostante la "diffusione del dialetto men che provinciale" (cito nicolabel), vocabolari relativi al dialetto tarantino fanno parte della collezione della Oxford University e studiosi di fama internazionale si confrontano tutt'ora per la determinazione dell'esatta filogenesi. Capirai bene che non stiamo parlando della Sagra del Polpo del paese. --Maximix (Fammi un fischio!) 15:29, 12 nov 2009 (CET)Rispondi
A onor del vero (e per quello che vale precisarlo), che il tarantino abbia una diffusione men che provinciale è scritto già nell'incipit della voce. --Nicolabel (msg) 15:48, 12 nov 2009 (CET)Rispondi
Infatti è vero, almeno in relazione alla provincia. Io non vivo in Puglia, ma in famiglia parlo il tarantino di proposito. Ho conosciuto un sindaco di una cittadina canadese (di cui mi sfugge il nome) che, avendo genitori tarantini, parlava appena possibile il tarantino. Per questo contesto il concetto di localismo con intento denigratorio su una lingua/dialetto. Si potrebbe aprire una discussione infinita sull'attendibilità del numero di persone che parlano una lingua/dialetto riportato nella tabella laterale delle voci. Anzi, mi ripropongo di chiedere al progetto lingue di eliminarlo dal template. --Maximix (Fammi un fischio!) 16:51, 12 nov 2009 (CET)Rispondi
Ho infatti sorvolato sull'aggiornamento degli abitanti da te operato. In ogni caso, vorrei chiarire che definire localistica l'informazione sulla pronuncia in tarantino di alcuni antroponimi (come, prima di me, Dedda71 ha scritto votando per la cancellazione) non ha, almeno da parte mia, nessun intento denigratorio nei confronti di chi ha immesso la lista, e tanto meno nei confronti di chi si fa chiamare familiarmente Cataverùdde, Fajé o Uelíne (anche se sui documenti ha nome italiano). --Nicolabel (msg) 17:10, 12 nov 2009 (CET)Rispondi
Non penso che si intenda denigrare qualcuno, ma qualcosa solo perchè fenomeno di modesta estensione territoriale, il che non dovrebbe equivalere a reputarlo di scarso interesse per i fruitori dell'enciclopedia che cercassero tali informazioni. Contesto la motivazione del localismo in questo contesto in quanto abusata, ma (ripeto) non stiamo trattando di una sezione sulla sagra del paese nella voce di quel paese, bensì di una sezione che reputo rilevante almeno nel contesto degli esempi in lingua, anche in virtù dei fatti portati a supporto delle mie obiezioni (interesse di studiosi, volumi secolari appartenenti a collezioni prestigiose, etc). A maggior ragione contesto la "teoria degli infissi", e porgo nuovamente la domanda che non trova mai risposta: Se scrivessi una voce sul dissesto finanziario di Taranto, e la voce non fosse ritenuta enciclopedica, dovrei eliminare la sezione anche dalla voce principale? --Maximix (Fammi un fischio!) 12:01, 13 nov 2009 (CET)Rispondi
Mi risulta difficile rispondere perché non trovo molto pertinente l'esempio, visto che paragoni una lista a un evento. Se una voce contenente tutti i dettagli del dissesto finanziario (con le cifre per ciascun capitolo di bilancio, i nomi dei responsabili e la cronaca dei procedimenti giudiziari) fosse ritenuta non enciclopedica, IMHO non dovrebbe poter essere riprodotta tal quale all'interno di una voce più generale. Tuttavia, ciò non vieta di trattare succintamente l'evento, preferibilmente non come sezione a sé ma come parte/sottosezione di una sezione più ampia (ad es. la storia della città, l'amministrazione comunale, etc.). Altresì, ritengo che un'operazione del genere sia corretta solo nei casi in cui la comunità rilevi una qualche enciclopedicità dei contenuti della voce cancellata, sia pure insufficiente al mantenimento di una voce autonoma: se per esempio ad essere cancellata per assenza di enciclopedicità fosse la lista dei magazzinieri del CRAS Taranto dalla fondazione ai giorni nostri, tu riterresti opportuno immetterla tal quale nella voce della società? Io no, e per le stesse ragioni non ritengo opportuno immettere in questa voce la lista degli antroponimi (tradotti) in tarantino. --Nicolabel (msg) 13:37, 13 nov 2009 (CET)Rispondi
Consideri il mio esempio non molto pertinente, ma poi ne riporti uno su una improbabile lista di magazzinieri: come paragonare i canti della Divina Commedia ad un catalogo di sanitari. Nemmeno io riterrei enciclopedica la lista dei magazzinieri, ma ne sussisterebbe il perchè: perchè quella lista non potrebbe fregiarsi della "notorietà nel proprio campo", tanto meno sarebbe argomento già trattato da "fonti attendibili ed indipendenti" (forse dall'organigramma societario, che indipendente non è e che di culturale ha ben poco). A meno che non fosse stata considerata tale dal progetto di riferimento in seguito a discussione. Constato a malinquore che continuamo a discuterne noi, nonostante le reciproche posizioni ci siano abbastanza chiare.--Maximix (Fammi un fischio!) 14:35, 13 nov 2009 (CET)Rispondi

Leggo su un banner di wikipedia: "Conoscenza per sempre, per la vostra bis, bis, bis bis nipotina". Quale conoscenza vogliamo tramandare, se in una voce sul dialetto tarantino non si può nemmeno scrivere che Gianni si scrive Sciànne, e che Addolorata si scrive Dduluráte? --Maximix (Fammi un fischio!) 14:50, 13 nov 2009 (CET)Rispondi

Storia modifica

Vorrei cercare di capire meglio l'interpretazione data alla sezione Storia da Castagna. E' scritto che con la dominazione romana, quindi tra il II secolo a.C. ed il I secolo d.C., la lingua assunse "tratti romanzi", non è scritto che il dialetto odierno abbia "tratti romanzi". La filogenesi è chiara. E' ovvio che il dialetto tarantino sia una lingua romanza. Cito da lingue italiche: "Appena Roma estese il suo dominio politico sull'intera penisola italiana, il latino divenne dominante sulle altre lingue italiche, che cessarono completamente di essere parlate forse nel I secolo d.C. Dal cosiddetto latino volgare emersero le lingue romanze o neolatine." E' ragionevole pensare che nel corso di 3 o più secoli, una lingua italica abbia assunto sempre più "tratti romanzi" fino a diventare lingua romanza a tutti gli effetti?

«Lunga pezza durò la dominazione de' Romani, i quali se giunsero a spogliarla de' suoi tesori e de' capilavori di arte, non valsero a far attecchire del tutto la loro lingua, ma poche voci soltanto passarono in patrimonio del comun favellare (...) Solo il greco linguaggio cominciò a declinare con le conquiste ed occupazioni de' Normanni, Svevi ed Angioini i cui principi presero pure il titolo di principi di Taranto»

Per quanto riguarda il francoprovenzale, significa qualcosa Carlo I d'Angiò, conte di Provenza e principe di Taranto? --Maximix (Fammi un fischio!) 00:07, 28 nov 2009 (CET)Rispondi

Cioè, scusate, ma sta scritto nella filogenesi che il tarantino fa parte delle lingue romanze! Ma le leggete le cose prima di parlare? Mah. Beren85 (msg) 14:49, 10 dic 2009 (CET)Rispondi

Vorrei far notare come la frase:
Il dialetto tarantino affonda le sue origini nell'antichità, quando il territorio era dominato dalle popolazioni messapiche
sia stata sostituita dalla seguente:
Ad agire da sostrato furono il messapico[senza fonte] (lingua indoeuropea comunemente ritenuta prossima all'illirco)
In pratica, da un banalissimo inquadramento storico-territoriale che fungeva più che altro da incipit della sezione, è stato dedotto che il messapico abbia agito da sostrato? E l'utente castagna, che ha effettuato la modifica, chiede ad altri di citare la fonte di questa sua deduzione??? --Maximix (Fammi un fischio!) 00:17, 12 dic 2009 (CET)Rispondi

Cioè, veramente, che tristezza. Per dirla alla tarantina maniera, cè squasce! Beren85 (msg) 19:16, 12 dic 2009 (CET)Rispondi

La lingua italiana? modifica

Riporto l'esempio citato dal template apposto dall'"anonimo milanese":

Si prenda ad esempio la frase "ecco il taxi" e si confrontino le traduzioni in greco e tarantino:

  • να το ταξί [na to taxì];
  • nà 'u taxí.

Come si può ben vedere, le due frasi sono somiglianti (να το - nà 'u), e questo non è che solo uno dei tanti esempi di similitudine col greco.

Solo un'interpretazione sbagliata potrebbe considerare queste semplici righe come "ansia di veder prevalere la tesi preconcetta dell'unicità di questa parlata". La traduzione dal greco sarebbe simile anche nel dialetto barese? Bene, scrivetelo nella voce su quel dialetto, almeno si arricchirebbe di contenuti quella che rappresenta una sterile raccolta di varianti locali, proverbi e modi di dire, avallata dalla completa assenza della bibliografia utilizzata per la stesura della voce. Davvero degna di un'enciclopedia.

Se pensate che la parola "taxi" possa confondere un lettore poco attento, sostituitela con un'altra, l'esempio non cambierebbe: Beren85 lo ha letto sul testo di riferimento e lo ha riportato integralmente, visto che Wikipedia si basa su fonti, pubblicate e di terze parti, e non sulle opinioni personali. Chi poi volesse verificare la presenza del greco nel dialetto tarantino, può leggersi questa pagina del Vocabolario del dialetto tarantino. --Maximix (Fammi un fischio!) 23:30, 29 mar 2011 (CEST)Rispondi

Perplessità modifica

Qualcuno può dirmi il perché di quei due avvisi nella sezione Classificazione? La prima nota dice che la sezione non ha riferimenti blibliografici. In tutta la voce Dialetto tarantino sono presenti appunti che dicono che alcune frasi sono senza fonte. Ma la bibliografia che c'è sotto l'ho messa tanto per abbellimento? La seconda nota dice che la sezione è da controllare perché il paragrafo presenta come esclusive del tarantino alcune particolarità condivise con altri dialetti, nell'ansia di veder prevalere la tesi preconcetta dell'unicità di questa parlata. Allora: 1) il tarantino non è una parlata; 2) dove avete letto che ciò che è scritto è "esclusivo del tarantino" di grazia? La nota continua dicendo che è inoltre contraddittorio nell'attribuire la sonorizzazione delle postnasali ora alla comunanza con gli altri dialetti meridionali ora ad una supposta (e desiderata) influenza greca. Ma vi siete bevuti il cervello? Nella paragrafo si dice che 'residui del solstrato greco sono', il che significa che la sonorizzazione delle postnasali è solo uno dei punti in comune, punto in comune lasciatoci dal greco, punto in comune che possono avere anche altri dialetti (ma nella voce non si specifica). Dov'è la contraddizione? Se siete daccordo ho eliminato quello scempio di annotazione. --Beren85 (msg)

Prima di rimuovere il tag C, aldilà della argomentazioni, serve raggiungere un consenso qui. Non essendo esperto, contatto l'utente che all'epoca mise il tag in questione avvertendolo della discussione.--MidBi 11:33, 29 ott 2012 (CET)Rispondi
Mi sono accorto che l'avviso fu apposto da un IP. Provo a cercare il progetto più competente in materia.--MidBi 11:34, 29 ott 2012 (CET)Rispondi
  Fatto Avvisato il Progetto:Linguistica.--MidBi 11:37, 29 ott 2012 (CET)Rispondi
Ad un primo sguardo sulle fonti, mi sembra che nel testo della voce siano insufficienti: secondo le convenzioni wikipedia, non basta avere una bibliografia in fondo alla voce, ma ogni informazione data dovrebbe essere esaustivamente corredata dalla fonte in nota (con Autore, Titolo, Anno, eccetera e possibilmente pagine in cui l'informazione è collocata). Quindi le fonti in nota sono sostanzialmente più precise e direttamente collegate alle info nella voce, mentre la bibliografia finale può essere considerata come una indicazione generica (ma è possibile ovviamente includere anche tutte le fonti usate nelle note). Si potrebbe iniziare inserendo le fonti dove ne è stata segnalata la mancanza. Le informazione fonologiche non seguono lo standard descrittivo linguistico quindi andrebbero sistemate. L'uso delle parentesi quadre per indicare il significato di una parola è scorretto per il semplice fatto che le parentesi quadre indicano i suoni, cioè i foni. La terminologia in genere mi pare alquanto grossolana e non standard (suoni "stretti, larghi, dittongazioni metafologiche???"). --SynConlanger (msg) 21:59, 30 ott 2012 (CET)Rispondi

Tutte le note senza fonte sono semplici voci del Dizionario Etimologico. Mo dobbiamo pure scriverne la pagina della voce? Come se qualcuno non sapesse cercare le parole in ordine alfabetico? Beren

Proposta modifica

Cosa ne dite di cambiare il nome della voce da "dialetto tarantino" a "vernacolo tarantino"? Mi pare che il termine "vernacolo" sia più appropriato di "dialetto" in questo caso poiché il tarantino, essendo un'idioma comunale, si presta molto di più ad essere parlato dalla sua comunità nativa. Molti poeti dialettali hanno sempre definito il tarantino come "vernacolo". Quindi cosa ne pensate? --Beren85 (msg)

  Contrario: la voce vernacolo è un redirect a dialetto e le poche voci del tipo vernacolo X sono redirect a dialetto X. Ritengo l'uniformità un valore e non vedo motivi per fare in questo caso un'eccezione. --Nicolabel 16:02, 14 giu 2013 (CEST)Rispondi
Concordo con Nicolabel, al massimo si può specificare il termine "Vernacolo" all'interno del corpo della voce (se lo si ritiene necessario e se già non lo è stato fatto) ma il titolo penso debba rimanere questo.--MidBi 13:45, 15 giu 2013 (CEST)Rispondi

Aiuto modifica

Qualcuno può bloccare per favore l'utente 151.56.204.102? Continua ad apportare modifiche alla voce prive di senso, senza prima discuterne nell'apposita sezione. Una grande genio immagino, capace di mettere in dubbia secoli di studi e il prestigioso Dizionario Della Parlata Tarantina. Oltre a dimostrare di non conoscere nemmeno la differenza tra vocale chiusa e aperta. --Beren85 (msg)

La voce è tra i miei osservati speciali. In ogni caso, se insistesse ti suggerisco WP:RPP. --Nicolabel 23:44, 20 gen 2016 (CET)Rispondi

Grafie alternative modifica

Visto che c'è molta gente pignola, aggiungerà un piccolissimo paragrafo a proposito di grafie alternative che alcuni autori hanno usato in passato. Così speriamo di porre fine a questa storia. Ne approfitto per dare un'occhiata alla sezione delle vocali perché non è completamente esatta. Siete d'accordo? Però fatemi il favore di NON TOCCARE PIU' GLI ACCENTI ché sono stati messi come Dio comanda. La direzione ringrazia. --Beren85 (msg) 13:27, 22 gen 2016 (CET)Rispondi

Ho inserito la nuova sezione. Ditemi se va bene o se dovete spostarla perché non sono esperto di queste cose. E non essendo esperto non so neanche come si inseriscono le note, per cui se dovessero servire, questi sono i libri che ho consultato: Cosimo Acquaviva, Taranto... Tarantina; Gigi Vellucci, Fantasia Tarantina; Tommaso Gentile, Nu stuezze di viremijnze; Claudio De Cuia, 'U briviarie d'a nonne e 'A Cummedie De Dande. Vorrei anche inserire una voce sul vocativo ma non so in quale sezione debba andare. --Beren85 (msg) 20:14, 22 gen 2016 (CET)Rispondi
Ho aggiunto ulteriori fonti lì dove richiesto. Adesso possiamo togliere quel banner orribile in testa alla pagina e magari impegnarci per riproporla per la vetrina? --Beren85 (msg) 12:12, 23 gen 2016 (CET)Rispondi

Apocope e aferesi: chiarimenti modifica

Nella sezione Apocope e aferesi la confusione regna sovrana, ed è evidente come i due fenomeni vengono eguagliati e non distinti come è giusto che sia; a tal proposito, per chi non sia competente in materia, riporto qua le singole definizioni di apocope e aferesi: 1. apocope: caduta di fono o sillaba sempre in fine di parola. Es. verbo addumannare > addumannà, con conseguente caduta della sillaba finale re; un poco > un po' (e non un pò, forma errata), con conseguente caduta della sillaba finale co. 2. aferesi: caduta di vocale o sillaba sempre ad inizio di parola. Es. sostantivo insalata > inzalata, con conseguente caduta della vocale iniziale i, a cui va necessariamente posto un apostrofo, per cui 'nzalata; inverno > inverno > 'verno. Il problema è che nella sezione i due fenomeni vengono eguagliati, al punto che non è possibile distinguere dove avviene l'aferesi e dove avviene l'apocope. Nel dialetto tarantino, e pugliese in generale, l'apocope riguarda sempre il verbo all'infinito in fine di parola, e non l'aferesi, che riguarda solo la caduta di vocale o sillaba all'inizio di parola. Non è possibile accettare e tantomeno scrivere infiniti verbali in questa forma: addummannà' o durmè' , assolutamente no. Va bene che l'aferesi, in questo caso, la si segnali appositamente facendo notare la caduta della vocale i come in (i)ndurtegghiare - 'ndurtegghiare, ma non è possibile applicare l'aferesi in fine dell'infinito verbale, dove avviene solo l'apocope, come spiegato prima, e che va posto solo l'accento tonico sull'ultima sillaba (non sempre): addumanna(re) andrà scritto addumannà, non addumannà'. RICORDARE: aferesi ad inizio di parola e non in fine, apocope a fine e non ad inizio parola.

La confusione credo l'abbia creata solo tu. Mi pare che nella voce sia spiegato piuttosto bene che l'apocope riguarda la caduta in fine di parola e l'aferesi in principio. In accordo con la Grammatica di Claudio de Cuia e il Dizionario della parlata tarantina di Nicola Gigante, l'apostrofo va utilizzato anche per segnalare l'apocope ('nzalana') ma mi rendo conto che storicamente molti altri autori non l'hanno adoperato per cui sì, mi trovo un attimo combattuto sulla questione. --Beren85 (msg) 11:58, 25 gen 2016 (CET)Rispondi
Non è che i libri siano sacrosanti, per carità, gli autori possono sempre commettere errori, in fondo siamo esseri umani, non è che sono stati scritti da Dio e quindi sono imprescindibili. L'apocope e l'aferesi non possono essere posizionati in fine di parola; esistono casi in cui co-esistono, ad esempio *in-serrare > (i)nzerra(re) > 'nzerrà (chiudere a chiave), in questo caso si porrà l'apostrofo per segnalare aferesi di i iniziale e l'accento tonico sull'ultima sillaba per segnalare l'apocope dell'infinito. E' anche da ritenersi che gli autori delle grammatiche abbiano commesso lo stesso errore riguardo la spiegazione e l'applicazione di apocope e aferesi, che sono due fenomeni apparentemente simili, ma ben distinti. Mi dispiace dover contraddire le grammatiche, ma a volte degli errori così grossolani non possono passare inosservati.
Non sono un esperto di grammatica italiana ma non capisco perché l'apocope in fine di parola non si possa segnalare, dopotutto in italiano abbiamo po, mo, va dove ci va l'apocope e non l'accento. Oltre a questo, bisogna tener presente che il tarantino non è italiano, ha una grammatica sua, quindi non dobbiamo applicare le regole che usiamo per un'altra lingua. Io suggerirei di utilizzare il metodo proposto sia dalla Grammatica che dal Vocabolario essendo questi i due i più moderni, completi ed esaustivi sull'argomento. Tanto c'è sempre la voce ortografia alternativa nella voce, no? --Beren85 (msg) 18:05, 26 gen 2016 (CET)Rispondi
L'apocope in fine di verbo infinito, in questo caso, ci sta: ma va segnalato con un accento, perché l'accento tonico resta sempre sulla penultima sillaba, e cadendo l'ultima sillaba, l'accento resta sempre lì, come l'esempio di 'ndurtegghiàre > 'ndurtegghià. L'apocope, riguardando un fatto di segnare l'accento, non può essere rimessa sottoforma di apostrofo, sarebbe come scrivere un pò', quando va scritto un po'. Ci va l'accento, perché non si parla di sostantivo, ma di un verbo all'infinito, altrimenti viene confuso con l'aferesi, che viene segnalata tramite l'apposito, appunto, apostrofo, ma in inizio di parola.
Ci ho riflettuto e dopo aver studiato meglio la voce ho deciso che è meglio lasciar gli infiniti apocopati con l'apostrofo. Sono stati utilizzati in questo modo lungo tutta la voce. Per scrivere questa pagina ci siamo basati, come già detto, sulla Grammatica di Claudio De Cuia e sul Dizionario della parlata tarantina del Gigante. Tale dizionario è il frutto dello studio di testi, grammatiche e dizionari antecedenti e mi pare fuori luogo asserire che l'autore abbia commesso errori così grossolani. Inoltre mi pare assurdo asserire nella voce che il dialetto tarantino è regolato (anche se ufficiosamente) da suddetto dizionario e poi scrivere di testa nostra. Quindi, per la voce, essendo una voce encliclopedica e tecnica, usiamo il sistema di riferimento più recente (non per nulla a fine voce ho inserito il paragrafo ortografia alternativa). So benissimo che molti autori utilizzano l'accento al posto dell'apostrofo per apocopare gli infiniti (lo stesso De Cuia utilizza entrambi) ma dobbiamo stilare la voce utilizzando sempre lo stesso metodo univoco e mantenendo una certa continuità informativa. Poco importa se per la grammatica italiana è errato, questo è vernacolo tarantino, non italiano. P.S.: voglio ancora ricordare che questa voce era già ottima così com'era a tal punto da essere entrata in vetrina, poi uscita perché gli standard sono cambiati; tali standard, m'è parso di capire, riguardano la chiarezza di alcune parti e l'ampliamento delle note contestualizzate (cosa che ho fatto). Mi farebbe piacere se mi aiutaste a capire quali sono ancora le parti che necessitano di aggiunte e note, magari discutendone prima qui, votaste per la rimozione del template in testa alla pagina, e mi aiutaste a riproporre la voce per la vetrina. Grazie per la comprensione e l'aiuto. --Beren85 (msg) 10:29, 31 gen 2016 (CET)Rispondi

Controllo fonti modifica

Si richiede, a causa della ripetuta ed ostinata eliminazione del template fonti senza motivo visibile qui, di provvedere ad un vaglio delle fonti, e di segnalarne la mancanza e/o di aggiungerne laddove richiesto.

Già, fateci sapere quali sono le fonti richieste e mancanti visto che ne ho aggiunte altre nonostante ce ne fossero già parecchie. Non so se avete notato quante note ha questa voce. Dobbiamo mettere il numerino ad ogni frase? --Beren85 (msg) 13:45, 28 gen 2016 (CET)Rispondi

Frase di G. B. Gagliardo. modifica

L'utente Beren ha troncato la citazione del prefato, è possibile sapere la motivazione? La frase supportava la teoria del de Vincentiis. Forse voleva togliere solo gli accenti sui bisillabi? --EntroDipintaGabbia (msg) 22:14, 29 gen 2016 (CET)Rispondi

Sì, la citazione era in attesa di chiarimenti e me la sono dimenticata. Chiedo venia. Provvedo subito. --Beren85 (msg) 10:22, 30 gen 2016 (CET)Rispondi
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