Discussione:Limiti superiore ed inferiore di infiammabilità

Ultimo commento: 17 anni fa di ChemicalBit

c'è già una voce (limiti di esplosione) che tratta lo stesso argomento, anche se il taglio più appropriato a mio avviso è questo.

Infiammabilità e esplosività sono 2 cose diverse, quindi sono diversi anche i limiti --ChemicalBit - scrivimi 00:10, 24 gen 2007 (CET)Rispondi

Unito + Redirect modifica

Unito con Campo d'infiammabilità, metto redirect a questo. Articolo prima della modifica:

{{S|chimica}} {{Da unire|Campo d'infiammabilità}} Con '''limiti di infiammabilità''' si intendono le concentrazioni percentuali massima e minima di un vapore di un liquido infiammabile tra le quali può avvenire la combustione. Il ''limite inferiore di infiammabilità'' è quindi la concentrazione al di sotto della quale non si ha accensione in presenza di innesco per carenza di combustibile. Il ''limite superiore'' è la concentrazione al di sopra della quale è l'eccesso di combustibile a impedire la combustione. ==Caratteristiche== I limiti di infiammabilità sono influenzati da: *Temperatura, che aumenta il limite superiore e abbassa il limite inferiore. *Pressione, che allarga i limiti rendendo più frequenti gli urti tra le molecole e quindi favorisce la combustione *Presenza di gas inerti, che abassa il limite superiore *Presenza di gas infiammabili [[Categoria:Proprietà chimico-fisiche]] [[Categoria:Rischio chimico e prevenzione]]

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