Discussione:Paradosso

Ultimo commento: 4 anni fa, lasciato da InternetArchiveBot in merito all'argomento Collegamenti esterni modificati

Induzione modifica

Nel paragrafo sui paradossi dell'induzione, quello relativo ai numeri piccoli mi pare opinabile, poiche' non abbiamo un metro di misura per decidere quale numero e' piccolo o grande. Per me 1 puo' essere molto grande rispetto a 10e-9, per esempio. --Morpheu5

Il paradosso resta comunque: quando da 1 grande rispetto a 1e-9 passi ad un numero paragonabiole? --BW Insultami BWB 14:33, 13 lug 2006 (CEST)Rispondi
A proposito dell'induzione matematica, la cosa funziona che devo dimostrare che una cosa è vera per 1, per un n qualsiasi e per n+1. Solo allora posso dire che è vera sempre qui invece si "dimostra" che vale per 0 e per 1 e quindi l'esempio non calza.--Snarchio 13:03, 25 set 2006 (CEST)Rispondi

concordo con snarchio. penso di aver inserito la forma corretta del paradosso dell'induzione; dovrebbe essere giusto, ora. --Ippogrifo 12:26, 27 lug 2007

Snellimento della voce Paradosso modifica

Ho revisionato alcune parti, ampliando la definizione (da wiki francese) e spostando fuori dal paragrafo introduttivo i dettagli di singoli paradossi. Ho anche dipanato alcuni grovigli di concetti che si accavallavano tra loro.

Bisognerebbe migliorare il paragrafo della classificazione dei paradossi.

A mio parere sarebbe opportuno spostare l'analisi dei singoli paradossi in pagine specifiche (alcune esistono già, altre andrebbero create), in modo da chiarificare meglio, in manierea più lineare, le peculiarità di ciascuno. Qui potrebbe restare solo l'accenno agli enunciati, lì dove servono per il discorso di inquadramento generale.

Buon lavoro a chi (ri)passa da queste parti!--Vici(FammiSapere) 19:36, 25 feb 2007 (CET)Rispondi

Nel luglio 2008 vennero tolti il paradosso dell'introduzione e la citazione da ritorno al futuro. Io li rimetto, visto che la spiegazione era uno scarno "tolgo orpelli", che sembra del tutto soggettiva, (qui non c'è niente) e che erano in argomento e non OT. Già non c'è nemmeno un immagine, servono almeno a snellire il testo --BW Insultami 13:57, 23 giu 2009 (CEST)Rispondi

Citazione iniziale modifica

Ma è opportuna la citazione, messa proprio all'inaio della voce, da "Ritorno al futuro parte II". Serve a far capire meglio cosa sia un paradosso? Non mi pare. --79.17.201.9 (msg) 19:32, 18 ago 2010 (CEST)Rispondi

Tolto. Era una nota di folclore che poco ci azzeccava. PersOnLine 21:17, 18 ago 2010 (CEST)Rispondi

Il paradosso della freccia modifica

Il riferimento alla relatività ristretta nel paradosso della freccia mi appare fuorviante. E' vero quanto affermato, ma il paradosso si risolve con l'analisi matematica, o meglio con ciò che nacque come calcolo infinitesimale ed integrale, grazie a Newton e Leibniz. In pratica la somma di infiniti elementi infinitesimali viene trattata senza problemi dal calcolo. Einstein sarebbe arrivato diversi secoli dopo.Truman (msg) 20:01, 19 lug 2011 (CEST)Rispondi

Paradosso del popolo di millantatori modifica

Trattasi di un mio ragionamento originale (per quanto ne so, e anzi vorrei sapere se qualcuno noto lo abbia già espresso) e vorrei sapere se a rigor di logica si tratti di un paradosso. Ipotizziamo di far parte di un popolo in cui si percepisce che le persone millantino di avere fatto il doppio rispetto alla realtà. Si ipotizza che chi vanta 10 abbia in realtà fatto 5, chi vanta 14 abbia in realtà fatto 7 ecc. In tale situazione una persona che con sincerità ha fatto 16 e così dichiara viene percepita come una persona che ha fatto 8 e se vuole che la percezione sia 16 e ritiene che gli altri dimezzino a prescindere allora è portato a dichiarare 32. Il sistema rischia anche di fomentarsi ulteriormente. È applicabile anche a risposte domande tipo "quanti anni dimostro?". Se la sincerità dice ad esempio "30" ma si teme che l'altra persona dia per scontata una riduzione di 5 allora si è portati a dire "25". Simile è il paradosso della raccomandazione, che porta a sovrastimare il fenomeno: Tizio è convinto che si vada avanti solo con raccomandazioni e se ne convince anche perché molti suoi conoscenti gli hanno confessato di essersi fatti raccomandare per un qualcosa, mentre in realtà il raccomandatore ha solo ottenuto denaro o senso di debito da chi si crede raccomandato senza in realtà raccomandarlo, e costui ottenendo ciò che cercava (magari anche grazie a un'acquisizione di sicurezza di sé grazie alla sua errata percezione... paradosso nel paradosso!) ha contribuito appunto a convincere Tizio del potere del sistema delle raccomandazioni; a questo punto Tizio si fa raccomandare e incappa nella stessa situazione: se ha successo consolida la sua convinzione; se non ne ha è portato a pensare che la concorrenza ha una raccomandazione più potente; gli unici a trarre sicuramente benefici sono coloro che millantano potere di raccomandare.
Se siete in grado di migliorare quanto ho espresso o di trovarvi qualche problema logico è cosa gradita discuterne! Creatoreoccasionale (msg) 18:15, 24 set 2016 (CEST)Rispondi

Collegamenti esterni modificati modifica

Gentili utenti,

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 13:02, 15 giu 2019 (CEST)Rispondi

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