Discussione:Roberto Oros di Bartini

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In data 16 febbraio 2012 la voce Roberto Oros di Bartini è stata accettata per la rubrica Lo sapevi che.
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vetrina modifica

L'articolo è molto bello e preciso, mi piacerebbe che fosse inserito come articolo di vetrina --Abassign (msg) 08:13, 1 feb 2012 (CET).Rispondi

Lo sapevi che modifica

Propongo di seguito una versione dell'incipit della voce per la rubrica Wikipedia:Lo sapevi che. --Harlock81 (msg) 12:47, 22 mar 2012 (CET)Rispondi

Roberto Oros di Bartini o Robert Lûdvigovič Bartini (Fiume, 14 maggio 1897Mosca, 6 dicembre 1974) è stato un ingegnere austro-ungarico naturalizzato sovietico.

Ufficiale austro-ungarico, fu catturato durante la prima guerra mondiale dalle truppe zariste e restò prigioniero in Russia fino al 1919. Qui divenne un convinto rivoluzionario marxista-leninista. Tornato in Italia nel 1920, si iscrisse alla sezione d'ingegneria aeronautica del Politecnico di Milano e partecipò al nascente Partito Comunista d'Italia. Nel 1923 espatriò in URSS, sia per sottrarsi ad eventuali rappresaglie fasciste, che per contribuire al rafforzamento del nuovo Stato comunista in qualità di progettista d'aeroplani. Conseguita la laurea in ingegneria aeronautica, s'impegnò, anche ad alto livello, nell'industria astronautica sovietica, fino al 1938, guardo fu arrestato nel corso delle purghe staliniane. Successivamente liberato, partecipò allo sviluppo di velivoli militari, durante la seconda guerra mondiale, e di trasporto.

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In effetti, non si capisce bene in che modo Bartini possa essere considerato 'italiano' a parte il cognome, vagamente ricordante un noto alcolico. E' nato in Austria-Ungheria, è stato nell'esercito ungherese, è stato mandato presto in URSS e in Italia non c'é venuto praticamente mai (appena 3 anni della sua intera vita); la mandre era sicuramente non italiana, oltretutto.

Luogo di nascita modifica

In base a quanto riportato sulle sue pagelle scolastiche ritrovate dopo la stesura della sua prima biografia Bartini era nato a Nagykanizhe e non a Fiume, dove fu trasferito a tre anni. Giuseppe Ciampaglia. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.24.22.0 (discussioni · contributi) 09:53, 14 mar 2016‎ (CET).Rispondi

A prescindere da quanto possa risultare utile, ho spostato in questa pagina il commento soprastante, inizialmente inserito per errore in Discussioni utente:151.24.30.17. K'n-yan (msg) 23:00, 27 mar 2016 (CEST)Rispondi

Bartini italiano, austriaco o sovietico? modifica

Non capisco perché Bartini sia considerato italiano. 1-non era italiano quando nacque né quando morì, essendo nato austro-ungarico e morto sovietico

2- sua madre non era italiana, anzi pare fosse addirittura ungherese e l'unica cosa che si può essere sicuri è che fu adottato da una famiglia 'italiana-austroungarica' che gli diede il cognome.

3- la città di Fiume non era italiana né alla sua nascita né alla sua morte

4- lui visse in Italia pochissimo (3 anni su 75?) e francamente non pare proprio che gli importasse niente della sua ascendenza, ammesso che fosse italiano (il cognome italiano poco vuol dire, con lo stesso criterio anche gli altoatesini sarebbero tutti austriaci). La stessa voce dice infatti che: In tutti gli anni della sua attività aeronautica, condotta in completa riservatezza, Bartini visse in totale distacco dall'Italia, dove peraltro trascorse solo pochi anni dopo la prima guerra mondiale.

Con questi criteri non so proprio perché mai, l'incipit proposto sopra, al riguardo della sua origine austro-ungarica e poi naturalizzazione sovietica, non siano stati adottati. Bartini non era di nascita, di cultura e di interesse italiano, e passare un venticinquesimo della propria esistenza in Italia mi pare ben poco per definirlo 'italiano'. Perché dunque non chiarirlo meglio nella voce, o almeno definire cosa sia 'italiano' e cosa no?

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