Discussione:Storia della medicina

Ultimo commento: 2 anni fa, lasciato da 5.169.78.23 in merito all'argomento trapianti

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Alcune cose non mi convincono:

  • La voce è Storia della Medicina, per cui mi aspettavo un articolo di storiografia, e invece è un articolo di storia. Non dovrebbe stare all'interno della voce Medicina? Oppure essere un rimando del tipo "Medicina: storia"?
  • Nell'incipit si dice che la medicina è un atto con il quale si intende... ecc., ecc., per cui si definisce la medicina come un atto intenzionale, per il quale ci deve essere intenzionalità. Di seguito però si dice che codesto atto apparterrebbe anche agli animali non umani, per il fatto che abbiamo prove del loro utilizzo di sostanze ad attività medicinale. Ma se questo atto mancasse di intenzionalità (e per certi animali è quasi certo) non si potrebbe parlare di medicina. E' infatti certo che anche l'uomo abbia usato delle piante medicinali prima di usare un sistema medico, e questo utilizzo non era intenzionale bensì legato alla biologia dell'uomo e delle piante e alle loro interazioni (ecologia chimica). Certamente l'uomo ha ereditato delel preferenze alimentari che hanno potenti influenze sulla sua salute, ed ha certamente imparato ad usare il suo cibo, ma queste sono alcune delle basi per la nascita della medicina (per lo meno la parte farmacologica) e non costituiscono medicina, che è un atto complesso e culturalmente determinato.

Inoltre l'aricolo è del tutto eurocentrico, sembrerebbe che in Africa, Asia, Oceania e nelle Americhe nessuno abbia mai avuto bisogno di curarsi! Marco Valussi 15:51, 21 set 2006 (CEST)Rispondi

Sulla prima osservazione (solo su quella, non entro nel merito del resto): è del tutto corretto avere una voce a se stante sulla storia della medicina, quando il testo è molto lungo come in questo caso; il titolo è quello corretto secondo le convenzioni. --MarcoK (msg) 17:43, 21 set 2006 (CEST)Rispondi
Si, capisco che data la lunghezza la voce necessitasse di una sua indipendenza. Non era tanto questo a cui pensavo, quanto all'oggetto dell'articolo storia della medicine o storia della medicina? ma non importa :-), onanismo mentale...Marco Valussi 18:24, 21 set 2006 (CEST)Rispondi

Scuola salernitana - paragrafo eliminato

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SCUOLA MEDICA OSPEDALIERA SALERNITANA


Di Massimo Infranzi Posta: massimo.infranzi@alice.it


La Scuola Medica Ospedaliera Salernitana fu fondata nel 1972 per iniziativa di un gruppo di Medici Ospedalieri della Provincia di Salerno tra i quali primeggiava il prof.Arturo Innanzi, allora Primario chirurgo dell’Ospedale di Cava de’ Tirreni , cui si affiancarono i Primari A.Volpe di Salerno, U.Sapio di Nocera, E.D’Aniello di Eboli, C.Capone di Polla, G.Luongo di Vallo della Lucania, A.Polizio di Oliveto Citra. Le intenzioni dichiarate erano di non disperdere l’insegnamento della gloriosa Scuola Medica Salernitana promuovendo quelle attività culturali e scientifiche atte al miglioramento post-universitario dei suoi Associati. Nell’anno 1988 con nuovo atto notarile subentravano nella costituzione della Associazione i medici dott. Massimo Infranzi, come segretario tesoriere e il dott.Francesco Calvanese nel Nuovo Consiglio Direttivo, affiancando così il prof.Arturo Infranzi e il dott. Antonio Polizio. Quindi la S.M.O.S. ha organizzato in circa 40 anni numerosi convegni, corsi e riunioni periodiche di aggiornamento, patrocinando simili iniziative in ambito locale e nazionale. La Rivista “Archivio della Scuola Medica Salernitana” ha puntualmente diffuso in stampa tali iniziative. Dopo un periodo iniziale dove la sede era individuata nell’Ospedale di Cava de’Tirreni successivamente alla fine degli anni ’90 per delibera dell’Azienda Ospedaliera dell’Ospedale “SS.Giovanni e Ruggi d’Aragona” la sede diventava quella dell’Ospedale stesso. Alla dipartita nel 1999 del prof.Arturo Infranzi vengono eletti Presidente il Prof.L.Cioffi anche egli deceduto nel 2003,Vicepresidenti F.Iorio, M.Monaco, consiglieri C.Baldi, R.Russo, segretario G.Palladino, Tesoriere M.Infranzi. Quindi l’Associazione confluisce insieme alla Scuola Medica Napoletana nella Associazione “Scuole Mediche Ospedaliere della Campania”, che poi è integrata nella Associazione delle Scuole Mediche alla quale appartengono la Scuola Medica Ospedaliera di Roma e della regione Lazio, la Scuola Medica Ospedaliera di Puglia, quella di Trieste e quella di Verona, infine quella della regione Sicilia.

Spesso l’Associazione ha coinvolto nell’organizzazione dei Convegni altre Associazioni Mediche e i Professori universitari non volendo peraltro sostituire questi ultimi nell’insegnamento ma anzi integrare l’Università che così può proseguire l’iter naturale della didattica con spirito sempre più costruttivo. Gabriele Tedeschi nel 1926 tenne un discorso di inaugurazione della Scuola Medica Ospedaliera Napoletana nella sala della Farmacia Storica dell’Ospedale Incurabili di Napoli, in cui definiva quel periodo come l’età del ferro della Scuola Medica Ospedaliera, contrapposto ai precedenti tempi d’oro e d’argento, periodi belli e gloriosi dove il Maestro era un Cotugno, Cirillo , Ramaglia, Villanova, Lauro, Borrelli, Biondi Bonomo , Capozzi o Antonio Cardarelli , cioè un campione insuperato della medicina italiana. Quindi era necessario ridare valore e dignità alla figura del Maestro specchio ideale per il discepolo delle qualità morali e intellettuali a cui ispirarsi, eccitando maggiormente il suo amore allo studio , traendo norma, consiglio, fede e fiducia. Noncurante degli ostacoli e trascurando le insinuazioni e i dinieghi ritenne doveroso realizzare l’idea di dare tutto sè stesso alla scuola . Alla Scuola fu annessa una “Società di cultura”alla quale potevano iscriversi i sanitari ospedalieri di tutte le categorie, dovendo servire come mezzo di comunicazione. Discussione e di conferenze pubbliche, costituendo un vero Seminarium delle Scienze medico- chirurgiche. “Medici liberi, non vincolati a nessuna consorteria accademica, anzi lungi da questa, nel vivo desiderio quotidiano di spiare l’infermo, divennero Maestri, formarono Scuole e impressero all’Ospedale il carattere di palestra, dove la gara educativa non si prefisse conseguimento di cattedre, onorificenze, ma soltanto il conseguimento del sapere, della scienza fine a se stessa e minitra poi di benessere alla sventura umana”. Con queste parole la redazione della Rivista “Gl’Incurabili” nel 1933 sottolineava i caratteri della Scuola Ospedaliera. Nel corso degli anni la Scuola Medica Ospedaliera perfeziona i suoi atti e nel 1983 ne viene riconosciuta la personalità giuridica con atto della Giunta Regionale. La legge 833/78 con l’art.31 ha quindi disciplinato l’attuazione della parte didattica in via temporanea agli Ospedali, mentre rimane istituzionalmente affidata alla Università. Il prof. Uguccioni nel 1988 sottolinea l’importanza di perseguire due obiettivi distinti e immediati: a) corsi di aggiornamento periodici per coloro che già operano nel servizio sanitario nazionale; b) corsi di formazione professionale per il personale medico e paramedico di domani. In tale ottica spetta alla Regione fare i piani di programmazione sanitaria per quanto attiene alla formazione, unificando e coordinando l’apporto di tutti gli Ospedali della Regione alla didattica. Nel 1975 inizia quindi l’attività della Scuola Medica ospedaliera Salernitana, proseguendo fino ai nostri giorni. La S.M.O.S. è stata inserita nella sezione speciale Istituti Alta cultura nell.art.7 legge 2 del 14.3.2003 BURC n.13 del 24.3.2003.



Le Riunioni periodiche hanno visto la seguente successione cronologica di eventi:

1975: - all’Ospedale di Salerno Riunione sul tema “Le coagulopatie”; - all’Ospedale di Cava de’ Tirreni “Ittero e chirurgia”; - all’Ospedale di Eboli “Terapia complementare dell’insufficienza respiratoria acuta” - all’Ospedale di Nocera I. “Le emorragie digestive”; - all’Ospedale di Cava de’Tirreni “I Drenaggi in chirurgia”; - all’Ospedale di Polla “L’emartro del gomito” “La leucemia acuta neonatale”; - all’Ospedale di Salerno “Trattamento chirurgico del cancro della mammella”.

1976:

- all’Ospedale di Salerno “Elettrostimolazione cardiaca”; - all’Ospedale di Salerno “La chirurgia della papilla di vater in corso di colelitiasi”; - all’Ospedale di Nocera I. “Le epistassi”; - all’Ospedale di Salerno seminario specialistico ortopedico “La lussazione congenita dell’anca”; “Il trattamento delle cisti ossee”; - all’Ospedale di Cava de’Tirreni “Le infezioni in chirurgia”; - all’Ospedale di Salerno “Aspetti fisiopatologici e clinico-terapeutici del decorso post-operatorio in chirurgia addominale”.

1977: - all’Ospedale di Eboli seminario specialistico “l’osteosintesi nelle fratture diafisarie di gamba”;”La lussazione congenita di rotula”; “limiti del trattamento cruento nelle fratture del collo del piede”;”Indicazioni all’impiego del busto gessato nel trattamento incruento della scoliosi”; - all’Ospedale di Nocera I. “La malattia cronica ostruttiva polmonare”; - all’Ospedale di Pagani seminari specialistici di cardiologia e di anestesiologia e rianimazione sul “Trattamento delle tachicardie parossistiche sopraventricolari e di quelle ventricolari””Insufficienza renale acuta in Rianimazione””Shock:attuali vedute fisiopatologiche e terapeutiche”; - all’Ospedale di Salerno “Le complicazioni nella chirurgia gastroenterologica” - all’Ordine dei Medici di Salerno “La patologia del gastroresecato dal punto di vista dell’anestesista- rianimatore”; - all’Ordine dei Medici di Salerno “Attualità in tema di diagnosi e terapia della malattia ulcerosa peptica”;



1978 - all’Ospedale di Salerno “Le pielonefriti”; - all’Ospedale psichiatrico di Nocera I. “Psichiatria oggi”; - all’Ospedale di Cava de Tirreni “Tecniche attuali nella terapia chirurgica del varicocele””La neurectomia peri-arteria epatica nel trattamento chirurgico degli itteri da epatite”; - all’Ospedale di Cava de’Tirreni “Gli anabolizzanti:premesse farmacologiche ed applicazioni cliniche”; - all’Ordine dei Medici di Salerno simposio “Il Diabete”; - all’Ospedale di Eboli “Spunti di Epatologia”.

1979 - - all’Ospedale di Nocera I. “Corso Regionale di semeiotica e diagnostica pneumologica”; - all’Ospedale di Vallo della Lucania “Recenti progressi sulle possibilità diagnostiche e sul trattamento dei tumori della mammella”; - all’Ospedale di Salerno Seminario specialistico sul tema “Calcolosi renale e nefropatia ostruttiva”; - all’Ospedale di Eboli Riunione sulla “Ecografia cardiovascolare”.

1980

- all’Ospedale di Salerno Convegno di pediatria sul tema “Vomito e stipsi nel bambino, diagnosi e terapia”; - all’Ospedale di Vallo della Lucania Tavola rotonda sul tema “Recenti progressi sulla possibilità diagnostiche e sul trattamento dei tumori della mammella”; - all’Ospedale di Salerno Riunione sul tema “Terapia della ipertensione arteriosa: perché, quando , come.”.

1981


- a Salerno “La terapia medica e chirurgica dell’ulcera gastroduodenale prima e dopo cimetidina”; - all’Ospedale di Salerno Seminario di Cardiologia; - all’Ospedale di Cava de’ Tirreni Tavola rotonda sul tema “Stato attuale della diagnosi e terapia dell’ulcera peptica”; - Conferenza sul tema “La cinetica dei chemio-antibiotici in rapporto all’apparato epato-biliare”; - Scafati “Incontri su alcune problematiche ginecologiche”.


1982:

- all’Ospedale di Scafati “La pianificazione familiare l’isterectomia radicale”; - all’Ordine dei Medici di Salerno “Diagnosi e terapia dei tumori della mammella”. - all’Ospedale di Nocera I. “Il gozzo: problemi medici e chirurgici”. - all’Ospedale di Cava de’ Tirreni:”Il criptorchidismo”, “La terapia delle varici degli arti inferiori”.Seminari di tecniche operatorie. - all’Ospedale di Scafati: conferenza sulla pianificazione familiare, una tavola rotonda su l’isterectomia radicale, incontri sulle affezioni ginecologiche ormono-dipendenti, le sindromi da malassorbimento, infine seminari specialistici di anestesiologia. - all’Ospedale di Vallo della Lucania “La calcolosi biliare”. - all’Ospedale di Cava de’Tirreni riunione sul tema “Il cancro della mammella”

1983 - Ospedale Monadi di Napoli Riunione monotematica su “Enfisema: aspetti medici e chirurgici”.

1984

- Salerno Convegno “La chirurgia della via biliare principale confronto di esperienze cliniche”.

1988 - Corso trimestrale interospedaliero “Aggiornamenti in endoscopia digestiva e gastroenterologia”.


1997

- Salerno “Le complicanze dell’ulcera peptica”.

1999

- Salerno “Le emergenze nel paziente diabetico”

2000


- Ospedale di Salerno “Incontri scientifici “Esperienze a confronto” : I tumori del colon retto; Patologie dello scavo pelvico; Il carcinoma mammario; I disturbi dello stato di coscienza; La gestione del paziente settico; La valutazione preoperatoria del rischio nel paziente candidato a chirurgia maggiore non cardiaca.

2001

- Salerno con L’Osservatorio Sanitario Permanente “Scompenso cardiaco in una rete integrata Ospedale territorio per la gestione ottimale del percorso assistenziale. - Ravello VI Corso interattivo di aggiornamento endocrinologico post specialistico 15.10.2001 .

2002

- Ravello : XIII Convegno Nazionale ACOI Ravello. - Salerno “Le terapie renali sostitutive”

2003

- Scafati Convegno “Il melanoma oggi”.

2006

In collaborazione con la SMOC, Scuola Medica Ospedaliera della Campania

26-29/6/06 - Corso ECM: Le anastomosi vascolari in chirurgia maxillo-facciale 16/6/06 - Corso ECM: La Neuroplasticità: molecole, sistemi, terapie

- Corso ECM: Artroscopia su piccoli animali Wetlabs /10/06-11/11/06 - Corso base di ecodoppler su piccoli animali III Corso di neurochirurgia sperimentale in chirurgia plastica 10-11/11/06 - Ospedale e territorio . I nostri casi clinici

trapianti

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nella cronologia manca l'introduzione dei trapianti degli organi 5.169.78.23 (msg) 11:30, 22 nov 2021 (CET)Rispondi

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