Discussione:Uomini e no

Ultimo commento: 15 anni fa di SimonIUS

la voce mi sembra contraddittoria. prima, nel significato del titolo, si afferma che esso non è da intendere "come un'opposizione, una distinzione tra chi è "umano" e chi non lo è"; poco dopo, in significato e temi dell'opera, sembra affermare il contrario. inoltre, leggendo su un libro di letteratura italiano, ho visto che il titolo è da intendere come contrapposizione assoluta fra bene e male. chiedo delucidazioni.

anche io sono daccordo con l'anonimo, al quale chiederei di identificarsi se vuole contribuire. Comunque a diversi livelli di studio l'interpretazione che ho trovato è sempre stata questa: la contrapposizione tra chi è uomo e chi no, come appunto i nazifascisti che uccidono quei bambini. L' intenti dell'autore è quello allora di interpretare la resistenza come una battaglia non più solo politica ma tra la stessa umanità e la bestialità, infatti non a caso non ci viene specificato il colore politico del GAP di enne2.

Da notare anche come l'ufficiale tedesco consideri più umano di Giulaj il suo cane.

Chiedo dunque di citare la fonte di questa interpretazione, altrimenti desidero chiedere a un esperto di chiarire la vicenda e di inserire anche questa più diffusa critica. --SimonIUS (msg) 12:44, 2 nov 2008 (CET)Rispondi

Sul significato del titolo modifica

Parlo come lettore del libro: il significato del titolo e` quello nel primo paragrafo senza fonte.

Leggendo il libro vi e` una chiara riflessione sull'ambivalenza e sulla dualita` dell'essere umano. Tutti gli uomini sono uomini e no. I partigiani come i tedeschi. E` uno degli elementi piu` stupefacenti nel libro, se si pensa che e` stato scritto nel 44.

Purtroppo non ho una copia del libro, ma penso si possa citare come fonte alcune pagine in particolare dove questo viene detto in maniera quasi esplicita.

E` un errore che vedo fare molto spesso, a quanto pare nemmeno il critico citato ha letto il libro.

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