Distretto di Piadena

Il distretto di Piadena era il nome di un distretto ideato dal governo giacobino della Repubblica Cisalpina nel dipartimento dell'Alto Po. Come molti enti simili, ebbe breve vita.

Distretto di Piadena
Informazioni generali
CapoluogoPiadena
900 abitanti (1771)
Dipendente daDipartimento dell'Alto Po
Suddiviso in34 comuni
(33 dal 1798)
Amministrazione
Forma amministrativaDistretto
Organi deliberativiMunicipalità
Evoluzione storica
Inizio1797
CausaInvasione napoleonica
Fine1801
CausaProclamazione della Repubblica Italiana
Preceduto da Succeduto da
Provincia cremonese inferiore Cantone di Piadena

Storia modifica

La Costituzione della Repubblica Cisalpina progettò un nuovo ordinamento degli enti locali lombardi, partendo dal presupposto di una nuova geografia basata su una razionalizzazione illuministica anziché sui retaggi di secoli di storia. La funzione dei distretti sarebbe divenuto quello di svolgere le più alte funzioni municipali nelle aree di notevole parcellizzazione comunale.[1]

Il distretto in oggetto venne classificato col numero 12.

Definito dalla legge 6 germinale anno VI, l'ente non riuscì ad avere una vera applicazione fino al golpe militare che riversò il governo giacobino sostituendolo con uno più gradito ai militari e finalizzato ad ottenere risparmi per la guerra. Il distretto, col numero 17, rimase quasi invariato.[2]

Territorio modifica

Il territorio del distretto si basava sulle vecchie delegazioni XIII e XIV e XV della provincia di Cremona.

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Costituzione della Repubblica Cisalpina dell'anno V

Voci correlate modifica