Dolcetto di Diano d'Alba

vino DOCG piemontese

Dolcetto di Diano d'Alba o Diano d'Alba è una DOCG riservata ad un vino la cui produzione è consentita nella provincia di Cuneo.

Dolcetto di Diano d'Alba
Disciplinare DOCG
Dolcetto di Diano d'Alba
Bandiera dell'Italia Italia
  Piemonte
Decreto del 03 maggio 1974
Regolamenta le seguenti tipologie:
Fonte: Disciplinare di produzione[1]

Zona di produzione modifica

La zona di produzione comprende l'intero territorio del comune di Diano d'Alba[1].

L'esperienza secolare dei viticoltori locali ha permesso di delimitare accuratamente le 76 migliori posizioniper i vigneti e regolamentarle nel 1988; sono equiparabili ai cru e si chiamano "sorì", che in lingua piemontese significa "luogo solatio".

Storia modifica

Tecniche di produzione modifica

Il disciplinare definisce i 76 "sorì" come menzioni geografiche aggiuntive; si possono segnalare in etichetta le partite di vino ivi prodotte.
La menzione vigna può essere riportata in etichetta solo abbinata alla menzione geografica ed è riservata a coloro i quali abbiano direttamente vinificato e imbottigliato.
È sempre obbligatoria l'indicazione dell'annata di produzione delle uve.

Disciplinare modifica

La DOC Dolcetto di Diano d'Alba è stata istituita con DPR 03.05.1974 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 269 del 15.10.1974
La trasformazione in DOCG è stata approvata con DM 02.08.2010 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 193 del 19.08.2010
Successivamente è stata modificata con:

  • DM 30.11.2011 G.U. 295 - 20.12.2011
  • DM 07.03.2014 Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf
  • La versione in vigore è stata approvata con D.M. D.M. 17.04.2015 Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf[1]

Tipologie modifica

Dolcetto modifica

È prevista la menzione geografica aggiuntiva, al cui interno è consentita la menzione vigna.

Dolcetto Dolcetto vigna Dolcetto superiore Dolcetto superiore vigna
uvaggio Dolcetto 100% Dolcetto 100% Dolcetto 100% Dolcetto 100%
titolo alcolometrico minimo 12,00% vol. 12,00% vol. 12,50% vol. 12,50% vol.
acidità totale minima 4,5 g/l. 4,5 g/l 4,5 g/l 4,5 g/l
estratto secco minimo 21,0 g/l 23,0 g/l. 23,0 g/l. 23,0 g/l.
resa massima di uva per ettaro 80 q. 72 q. 80 q. 72 q.
resa massima di uva in vino 70% 70% 70% 70%

Caratteri organolettici modifica

Il colore rosso rubino intenso ha evidenti riflessi viola. Profumi di mora e lampone accomunati in sentori di confettura di ciliegia nera.[2]

Abbinamenti consigliati modifica

Ottimo con i ravioli del plin e altre paste ripiene, con la bagna càuda. Suggerito come vino "a tutto pasto".[3]

Note modifica

  1. ^ a b c http://catalogoviti.politicheagricole.it/denominazioni.php?codice=1032
  2. ^ Cantine Prunotto, su viniveglio.com. URL consultato il 19 novembre 2023.
  3. ^ Abbinamenti migliori, su piemonteonwine.it. URL consultato il 19 novembre 2023.

Collegamenti esterni modifica