Dom DeLuise

attore, sceneggiatore e regista statunitense (1933-2009)

Dom DeLuise, all'anagrafe Dominick DeLuise (New York, 1º agosto 1933Santa Monica, 4 maggio 2009), è stato un attore, regista, doppiatore e comico statunitense.

Dom DeLuise nel 1975

Biografia modifica

Nato a Brooklyn da una famiglia italo-americana (il padre si chiamava Giovanni (1888-1970) e la madre Vincenza Di Stefano (1899-1989)[1]) si diplomò alla High School of Performing Arts di Manhattan. Esordì in televisione nel 1964 nel varietà americano The Entertainers, nello stesso anno in cui debuttò al cinema con i film Diary of a Bachelor di Sandy Howard e A prova di errore di Sidney Lumet, ove interpretava un ruolo drammatico.

La vera consacrazione di DeLuise avvenne però in televisione nel 1966, quando fu ospite fisso nel The Dean Martin Summer Show, nel quale interpretava la parte di Dominick il Grande, un mago al quale andava tutto storto, e che vedeva Dean Martin nei panni del volontario scelto tra il pubblico. Nello stesso anno partecipò al film La mia spia di mezzanotte di Frank Tashlin, con Doris Day e Rod Taylor, cui seguirono, tra gli altri, Un vestito per un cadavere (1967) di William Castle, Una meravigliosa realtà (1968) di George Seaton, Mafiosi di mezza tacca e una governante dritta (1972) di Cy Howard, A proposito di omicidi... (1978) di Robert Moore.

Come attore è ricordato principalmente per il ruolo di coprotagonista, al fianco di Burt Reynolds, nel film La corsa più pazza d'America (1981) di Hal Needham, oltre che per le sue apparizioni nei film di Mel Brooks Il mistero delle dodici sedie (1970), Mezzogiorno e mezzo di fuoco (1974), L'ultima follia di Mel Brooks (1976), La pazza storia del mondo (1981), Balle spaziali (1987) e Robin Hood: un uomo in calzamaglia (1993). Sua è inoltre la voce originale del gatto Tigre in tutti i film della saga di Fievel. In seguito, e fino ai primi anni duemila, apparve in numerose pellicole, sempre in ruoli da caratterista, tra cui i due film girati in Italia Il silenzio dei prosciutti (1994) e Killer per caso (1997), entrambi diretti da Ezio Greggio. Nel 1980 venne diretto da Anne Bancroft, moglie di Brooks, in Pastasciutta... amore mio!. Nel 1979 si cimentò anche nella regia con Roba che scotta, che non ebbe molto successo. Nel 1987 fu diretto da Alberto Sordi in Un tassinaro a New York.

Oltre ad essere un attore, Dom DeLuise fu un apprezzato cuoco, autore di alcuni libri di cucina e conduttore di una rubrica radiofonica in cui dispensa consigli culinari. Scrisse inoltre alcuni libri per bambini.[senza fonte].

Fu sposato dal 1965 con l'attrice Carol Arthur, dalla quale ebbe tre figli: Peter, Michael e David, divenuti anch'essi attori.

DeLuise morì nel sonno il 4 maggio 2009, all'età di 75 anni, in un ospedale a Santa Monica, in California. Era ricoverato dal febbraio dello stesso anno per insufficienza renale e problemi respiratori a seguito di una lunga battaglia contro un tumore al cervello[2].

Filmografia modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Doppiaggio modifica

Doppiatori italiani modifica

Da doppiatore è sostituito da:

Libri modifica

Libri per bambini modifica

  • "Charlie the Caterpillar", illustrato da Christopher Santoro, Simon & Schuster, 1990
  • "Goldilocks", illustrato da Santoro, Simon & Schuster, 1992
  • "Hansel & Gretel", illustrato da Santoro, Simon & Schuster, 1997
  • "The Nightingale", illustrato da Santoro, Santoro, Simon & Schuster, 1998
  • "King Bob's New Clothes", illustrato da Santoro, Simon & Schuster, 1999
  • "The Pouch Potato", illustrato da Derek Carter, Bacchus Books, 2001
  • "There's No Place Like Home."

Libri di cucina modifica

  • "A Delicious Sampling of Dom's Recipes" da "Eat This... It'll Make You Feel Better: Mama's Italian Home Cooking and Other Favorites of Family and Friends", Simon & Schuster, 1988
  • "Eat This... It Will Make You Feel Better: Mama's Italian Home Cooking and Other Favorites of Family and Friends", Simon & Schuster, 1988
  • "Eat This Too! It'll Also Make You Feel Better", Atria, 1997
  • "The Pizza Challenge."

Note modifica

  1. ^ Il nome della madre è citato dallo stesso DeLuise nella scena d'ingresso del tenore Gambetti nel film "Il fratello più furbo di Sherlock Holmes"
  2. ^ Copia archiviata, su comcast.net. URL consultato il 6 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2009).

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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