Domani (quotidiano)

quotidiano italiano

Domani è un quotidiano italiano d'informazione con sede a Roma. È edito da Carlo De Benedetti, pubblicato dalla Società Editoriale Domani SpA e diffuso dal gruppo RCS MediaGroup.

Domani
Logo
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StatoBandiera dell'Italia Italia
Linguaitaliano
Periodicitàquotidiano
Generestampa nazionale
FondatoreCarlo De Benedetti
Fondazione15 settembre 2020
Inserti e allegatiFinzioni[1], Scenari
Sedevia Barberini, 86 - 00187 Roma
EditoreEditoriale Domani S.p.A.
Diffusione cartacea14 000 (Ottobre 2020)
DirettoreEmiliano Fittipaldi
Redattore capoMattia Ferraresi
Distribuzione
cartacea
Edizione cartaceasingola copia/
abbonamento
multimediale
Edizione digitalesingola copia/
abbonamento
Sito webwww.editorialedomani.it/
 

Il direttore del quotidiano è, dal 6 aprile 2023, Emiliano Fittipaldi.[2][3][4]

Storia modifica

Fondato da Carlo De Benedetti, in passato editore del quotidiano La Repubblica, e diretto da Stefano Feltri, già vicedirettore de Il Fatto Quotidiano dal 2015 al 2019, appare nelle edicole il 15 settembre 2020. Il primo numero è composto da venti pagine[5] ed il nuovo quotidiano si colloca nell'area del centro-sinistra[6][7].

Superata la fase di lancio sostenuta dalla società per azioni, finanziata e controllata da De Benedetti, il giornale dovrebbe, come dichiarato dal direttore Stefano Feltri, essere guidato da una fondazione che dovrebbe consentire indipendenza ed autonomia.[8] Lo stesso Feltri ha dichiarato di vendere una media di 14 000 copie al giorno oltre a 7-8 000 abbonamenti digitali.[9]

Ad appena un mese e mezzo dall'uscita, a fine ottobre 2020, si dimette il presidente della società editrice, Luigi Zanda, per il conflitto di interessi tra il suo ruolo di senatore del Partito Democratico e la linea del giornale critica nei confronti del governo Conte II, in cui il PD fa parte della maggioranza.[10][11] Al suo posto Antonio Campo Dall'Orto, ex direttore generale della Rai.[12]

Il 6 aprile 2023 il consiglio di amministrazione di "Editoriale Domani S.p.A." sostituisce Emiliano Fittipaldi, già vicedirettore di Domani, come direttore del quotidiano al posto di Stefano Feltri.[2][3]

Direttori modifica

Note modifica

  1. ^ Debutta Finzioni, mensile culturale di Domani, su primaonline.it. URL consultato l'8 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2022).
  2. ^ a b Emiliano Fittipaldi è il nuovo direttore di Domani, su editorialedomani.it, 6 aprile 2023.
  3. ^ a b Emiliano Fittipaldi nuovo direttore di Domani, su Ansa, 6 aprile 2023. URL consultato il 6 aprile 2023.
  4. ^ E' in edicola e online 'Domani' di Carlo De Benedetti. "Democratico liberale che ha come priorità le diseguaglianze", su Prima Comunicazione, 15 settembre 2020. URL consultato il 10 settembre 2022 (archiviato il 9 aprile 2022).
  5. ^ Qualche pagina di "Domani", su il Post, 15 settembre 2020. URL consultato il 10 settembre 2022 (archiviato il 23 aprile 2022).
  6. ^ Corriere della Sera: De Benedetti lancia «Domani», un nuovo giornale a sinistra, su corriere.it.
  7. ^ Prima Comunicazione: "Nasce ‘Domani’, quotidiano fondato da Carlo De Benedetti, che prepara una Fondazione. Direttore Stefano Feltri", su primaonline.it.
  8. ^ Marco Mancini, Il giornale dei lettori, politico e accogliente. Intervista a Stefano Feltri, direttore di Domani, su fsnews.it, 12 settembre 2020. URL consultato il 10 settembre 2022 (archiviato il 28 ottobre 2021).
  9. ^ Stefano Feltri: “Siamo a 14mila copie. Dobbiamo diventare più grintosi”, su PROFESSIONE REPORTER, 14 ottobre 2020. URL consultato il 10 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2022).
  10. ^ Domani, perché Zanda lascia. De Benedetti non lo trattiene e Feltri per ora resta, su professionereporter.eu, 28 ottobre 2020. URL consultato il 3º ottobre 2020.
  11. ^ Simone Canettieri, Zanda si dimette da presidente del quotidiano Domani, su Il Foglio, 28 ottobre 2020. URL consultato il 10 settembre 2022 (archiviato il 14 luglio 2022).
  12. ^ Antonio Campo Dall'Orto è il nuovo presidente del cda di Domani. Prende il posto del senatore Luigi Zanda, su il Fatto Quotidiano, 2 novembre 2020. URL consultato il 10 settembre 2022 (archiviato il 9 aprile 2022).

Collegamenti esterni modifica