Domenico Bartolini (politico)

funzionario italiano (1880-1960)

Domenico Bartolini (Roma, 26 agosto 1880Roma, 5 aprile 1960) è stato un funzionario e politico italiano.

Domenico Bartolini

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato14 novembre 1939 –
LegislaturaXXX
Sito istituzionale

Ministro delle finanze del Regno d'Italia
Durata mandato26 luglio 1943 –
11 febbraio 1944
PredecessoreGiacomo Acerbo
SuccessoreGuido Jung

Dati generali
Titolo di studioDiploma di geometra
ProfessioneFunzionario amministrativo

Biografia modifica

Economo della Camera dei deputati (1908-1920) e intendente generale del Banco di Roma (1920-1922), su incarico del ministro De Stefani predispone il decreto di istituzione del Provveditorato Generale dello Stato, di cui è stato a capo dal 1923 al 1944. È stato inoltre direttore dell'Istituto Poligrafico dello Stato. Dal luglio 1933 al 1939 ha assunto la direzione dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, per tornarci dal 1947 al 1960. Nel 1939 fu nominato da Vittorio Emanuele III di Savoia senatore del Regno. L'8 luglio 1948 venne giudicato dall'Alta Corte di Giustizia per le Sanzioni contro il Fascismo e gli venne ritirata la carica senatoriale con la motivazione "Senatore ritenuto responsabile di aver mantenuto il fascismo e resa possibile la guerra sia coi voti, sia con azioni individuali, tra cui la propaganda esercitata fuori e dentro il Senato".[1]

Fu Ministro delle finanze nel governo Badoglio I dal 26 luglio 1943 all'11 febbraio 1944,[2] ma di fatto dopo l'11 settembre, rimasto a Roma, fu impossibilitato a esercitare le funzioni.

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ Scheda senato, su notes9.senato.it. URL consultato il 25 ottobre 2016.
  2. ^ sito Senato

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN66460506 · ISNI (EN0000 0000 6125 5630 · SBN SBNV105707 · BAV 495/122689 · BNF (FRcb11168119b (data) · WorldCat Identities (ENviaf-66460506