Voce principale: Dribbling.

Il doppio passo è un dribbling calcistico, più propriamente una finta, eseguito simulando un contatto col pallone che in realtà non avviene.[1][2]

Storia modifica

L'invenzione del gesto tecnico è riconducibile all'olandese Law Adam[3], attaccante degli anni '20 e '30.[4] Per quanto riguarda il panorama italiano la diffusione della finta è storicamente legata all'ala destra Amedeo Biavati[5], di cui divenne una giocata-simbolo.[2][4]

Esecuzione modifica

Nell'eseguire un doppio passo il calciatore simula il contatto con la sfera, compiendo dei movimenti attorno ad essa con una gamba e disorientando l'avversario[2]: l'effettivo tocco del pallone avviene invece con l'altro piede, avanzando sul terreno senza incontrare opposizione.[1][4]

Una serie di doppi passi, eseguita in rapida successione e utile a superare più avversari, è detta «mulinello».[1]

Note modifica

  1. ^ a b c Claudio Ferretti e Augusto Frasca, Enciclopedia dello Sport, collana Le Garzantine, Garzanti Libri, 2008, p. 1696, ISBN 9788811505228.
  2. ^ a b c Andrea Schianchi, In cosa consiste il "doppio passo" ?, in SportWeek, La Gazzetta dello Sport, 8 dicembre 2001.
  3. ^ (EN) Footballer player Law Adam first came up with the scissor stepover move, su sportgeschiedenis.nl, 5 gennaio 2019.
  4. ^ a b c Francesco Bolognesi, Abbiccì — Il doppio passo, su rivistaundici.com, 6 settembre 2016.
  5. ^ Germano Bovolenta, Ma è un italiano il padre della finta, in La Gazzetta dello Sport, 7 marzo 2007.

Voci correlate modifica

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