Drepanornis bruijnii

specie di uccello

La paradisea dal becco a falce becco chiaro o falcibecco beccochiaro (Drepanornis bruijnii Oustalet, 1880) è un uccello passeriforme della famiglia Paradisaeidae[2].

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Falcibecco beccochiaro
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Aves
Ordine Passeriformes
Famiglia Paradisaeidae
Genere Drepanornis
Specie D. bruijnii
Nomenclatura binomiale
Drepanornis bruijnii
Oustalet, 1880

Etimologia modifica

Il nome scientifico di questi uccelli venne scelto in omaggio al mercante e naturalista olandese Antonie Augustus Bruijn.

Descrizione modifica

 
Maschio impagliato.
 
Femmina impagliata.

Dimensioni modifica

Misura 34-35 cm, per 160-207 g di peso[3]: a parità d'età, le femmine appaiono leggermente più pesanti rispetto ai maschi.

Aspetto modifica

La paradisea dal becco a falce becco nero può ricordare a prima vista una grossa nettarinia o ancor più una falsa nettarinia, per i colori sgargianti, il lungo becco ricurvo e ali e coda corte e arrotondate.
I due sessi presentano differenze nella colorazione, tuttavia il dimorfismo sessuale non è così estremo come osservabile invece in altri uccelli del paradiso: le femmine, infatti, presentano testa e nuca nerastre, guance e gola gialline, petto e ventre biallo-bruni con singole penne orlate di bruno scuro a dare un effetto a scaglie, mentre dorso e ali sono bruni e la coda è di color nocciola. Il maschio presenta anch'esso testa nera e dorso e ali bruni, ma guance e gola sono anch'esse nere (con vividi riflessi metallici bluastri), il petto ed il ventre sono cenerini, la coda è di colore bruno-rossiccio e sui fianchi sono presenti iridescenze metalliche verdi (presenti anche sulla parte superiore del petto), mentre ai lati del petto è presente un ciuffo di penne erettili grigio-nerastre con orli dalle sfumature bronzee. In ambedue i sessi è presente un'estesa zona di pelle nuda di colore azzurro-bluastro attorno agli occhi, che sono bruni: le zampe sono invece nere, mentre il becco (come intuibile dal nome comune) è di colore grigio-bluastro, con l'interno della bocca giallo brillante nei maschi.

Biologia modifica

Si tratta di uccelli diurni e solitari, che si muovono con grande circospezione mantenendosi perlopiù nella canopia, passando la maggior parte del proprio tempo alla ricerca di cibo.

Alimentazione modifica

La loro dieta si compone di frutta (soprattutto drupe e invertebrati: questa specie risulta meno spiccatamente insettivora rispetto alla congenere e affine falcibecco becconero[3].

Riproduzione modifica

Non si hanno dati certi sulla riproduzione di questi uccelli, tuttavia sono stati osservati maschi in parata in agosto e femmine nidifcanti in novembre[3]: il corteggiamento appare identico a quello del congenere falcibecco becconero, e si ha motivo di ritenere che anche le cure parentali non differiscano significativamente per modalità e tempistiche da quelle della specie congenere ed in generale da quanto osseevabile negli altri uccelli del paradiso.

Distribuzione e habitat modifica

La paradisea dal becco a falce beccochiaro è endemica della Nuova Guinea, dove occupa un areale corrispondente alla zona di fascia costiera settentrionale dell'isola compresa grossomodo fra il limite orientale della baia di Cenderawasih e il bacino del fiume Sepik.

La specie è nota anche come paradisea dal becco a falce di pianura, in virtù delle sue preferenze in termini di habitat: questi uccelli, infatti, sono abitatori della foresta pluviale primaria e secondaria di pianura, prediligendo le aree di vegetazione non eccessivamente fitta e spingendosi anche nei campi di taglio selettivo[3].

Note modifica

  1. ^ (EN) BirdLife International 2012, Drepanornis bruijnii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Paradisaeidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 22 marzo 2016.
  3. ^ a b c d (EN) Pale-billed Sicklebill (Drepanornis bruijnii), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato il 22 marzo 2016.

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