Duarte Pio di Braganza

pretendente al trono portoghese

Duarte Pio di Braganza (in portoghese: Duarte Pio de Bragança[1]) (Berna, 15 maggio 1945) è il ventiquattresimo duca di Braganza[2] e pretendente al trono portoghese dal 1976[3].

Duarte Pio di Braganza
Duarte Pio di Braganza nel 2008
Pretendente al trono del Portogallo
Duca di Braganza
Stemma
Stemma
In carica24 dicembre 1976
in carica
PredecessoreDuarte Nuno
EredeAlfonso di Santa Maria
TrattamentoSua Altezza Reale
Altri titoliDuca di Guimarães e di Barcelos
Marchese di Vila Viçosa
Conte di Arraiolos
Conte di Ourém
Conte di Barcelos
Conte di Faria
Conte di Neiva
NascitaBerna, Svizzera, 15 maggio 1945 (78 anni)
DinastiaCasato di Braganza
PadreDuarte Nuno di Braganza
MadreFrancesca d'Orléans-Braganza
ConsorteIsabel de Herédia
FigliAlfonso di Santa Maria
Maria Francesca Isabella
Dinis di Santa Maria
ReligioneCattolicesimo

Biografia modifica

Nascita ed educazione modifica

È il primogenito maschio del pretendente al trono portoghese Duarte Nuno di Braganza e di Francesca d'Orléans-Braganza. Duarte Pio è nato nella città di Berna, in Svizzera. Alla sua nascita, alla sua famiglia era ancora vietato rientrare in Portogallo per via delle leggi d'esilio del 19 dicembre 1834 e del 15 ottobre 1910. Anche se il Portogallo era divenuto una repubblica dal 1910, i genitori di Duarte cercarono di assicurare i diritti di successione al figlio e sostennero di averlo fatto nascere su suolo portoghese nell'ambasciata portoghese a Berna (condizione richiesta dalle costituzioni lusitane), procurandogli quindi la nazionalità portoghese [senza fonte]. Alcuni monarchici portoghesi contestarono, tuttavia, i suoi diritti della successione in quanto nel certificato di battesimo non fu riportata l'ambasciata come luogo di nascita. I padrini furono il papa Pio XII e la regina Amelia del Portogallo, madre di Manuele II, l'ultimo re del regno del Portogallo.

Il 27 maggio 1950 l'Assemblea nazionale abrogò le leggi d'esilio del 19 dicembre 1834 e del 15 ottobre 1910 e l'anno successivo visitò il Portogallo per la prima volta accompagnando sua zia l'infanta Filippa. Nel 1952 si trasferì permanentemente in Portogallo con i suoi genitori e fratelli.

Dal 1957 al 1959 fu iscritto al colégio Nuno Álvares a Santo Tirso, nel 1960 entrò nell'Accademia militare di Lisbona. Si iscrisse all'Instituto superior de agronomia (ora Istituto de agronomia, parte dell'Technical University di Lisbona), dove si è laureato in agraria, e si è specializzato all'"Institute for Development" dell'Università di Ginevra in Svizzera.

Servizio militare modifica

Dal 1968 al 1971 ha rispettato i suoi obblighi come cittadino portoghese facendo il servizio militare come richiesto dalla legge. Come da prassi in questa occasione gli è stato richiesto di giurare fedeltà alla Repubblica portoghese ed è stato per questo motivo criticato da alcuni monarchici, una parte dei quali ha quindi sostenuto che aveva perso i suoi diritti alla successione.

Duarte ha avuto i gradi di sottotenente (alferes) ed è stato impiegato come pilota d'elicottero nell'aeronautica portoghese in Angola, allora in preda alla guerra coloniale portoghese. Nel 1972 ha partecipato con un gruppo multi-etnico angolano all'organizzazione di una lista indipendente di candidati all'Assemblea nazionale ed è stato quindi espulso dall'Angola per ordine del primo ministro Marcello Caetano. Duarte Pio ha tuttavia mantenuto i contatti con i vari leader in lingua portoghese.

Successione modifica

Il 24 dicembre 1976 il padre di Duarte Pio, Duarte Nuno, morì ed egli divenne il pretendente al trono portoghese, iniziando a portare il titolo di duca di Braganza. Nella sua pretesa al trono è sostenuto da svariate associazioni regionali monarchiche indipendenti (Reais Associações)[4].

 
Duarte Pio e Jean-Claude Rodet nel 2002.

Alcuni monarchici portoghesi, tra i quali anche il Partido Popular Monárquico, non lo riconosce come pretendente e come duca di Braganza, a causa del fatto che nel 1828 il suo bisnonno, Michele del Portogallo si proclamò re ed in seguito fu esiliato da sua nipote Maria II del Portogallo: secondo una legge di bando del 1834 e la costituzione del 1838, Michele I e tutti i suoi discendenti sono stati banditi dalla successione al trono di Portogallo. Nel 1842 fu restaurata la costituzione del 1826 (rimasta in vigore fino al 1910, quando cadde la monarchia) che non contemplava il bando per Michele I e i suoi discendenti.

Duarte è il parente maschile più prossimo all'ultimo re portoghese Manuele II di Portogallo: esistono parenti discendenti per via femminile (che per la Costituzione del 1826 hanno diritti di successione), ma nessuno di questi ha nazionalità portoghese (richiesta dalla Costituzione per la successione al trono) e nessuno di questi lontani congiunti ha mai reclamato attivamente il trono[senza fonte].

Nel 1912 e nel 1922 il nonno di Duarte, Michele di Braganza, si riconciliò con Manuele II, sebbene questa riconciliazione non sia stata accettata da molti monarchici. È inoltre discussa l'esistenza dell'atto di Dover, il compromesso firmato dai due. Alcune organizzazioni monarchiche in Portogallo sostengono che soltanto le Cortes o l'Assemblea nazionale potrebbero determinare legalmente il pretendente legittimo se si decidesse di ristabilire la monarchia. Un gruppo di monarchici che sostenne dom Miguel fu Integralismo Lusitano, mentre l'unico attuale partito politico portoghese esplicitamente monarchico, il Partido Popular Monárquico, supporta un lontano cugino per parte femminile di Duarte Pio, il duca di Loulé[5].

All'inizio degli anni 1980, e come era successo a suo padre, Duarte Pio ha avuto un lungo contenzioso legale sulla proprietà della casa reale di Braganza contro le pretese di Maria Pia di Sassonia Coburgo Braganza, che si proclamava figlia naturale del re Carlo I del Portogallo e sorellastra del re Manuele II.

Nel maggio 2006, il ministero portoghese degli affari esteri pubblicò una nota in cui si riferiva a Duarte Pio come duca di Braganza; a questo riconoscimento si oppose Nuno da Câmara Pereira, membro del parlamento e leader del Partido Popular Monárquico[6].

Nel 2007 sempre Nuno da Câmara Pereira ha denunciato Duarte Pio per furto e uso indebito dell'ordine dinastico di São Miguel da Ala[7].

Campagne per Timor Est modifica

Duarte è stato un importante sostenitore dell'indipendenza di Timor Est, ex colonia portoghese occupata con forza dall'Indonesia nel 1975. Ancora prima che i leader politici mondiali considerassero Timor un'emergenza, Duarte Pio organizzò parecchie campagne nazionali ed internazionali a nome di Timor Est, tra cui Timor 87 Vamos Ajudar e Lusitânia Expresso nel 1992. Nel 1997 suggerì al vice presidente indonesiano Jusuf Habibie un referendum sull'indipendenza di Timor Est: nel 1999, dopo che Habibie stesso era divenuto presidente dell'Indonesia, un referendum sancì l'indipendenza del paese.

Matrimonio modifica

 
Duarte Pio di Braganza

Il 13 maggio 1995 Duarte Pio sposò Isabel de Herédia, una donna d'affari portoghese: è stato il primo matrimonio di un membro della famiglia reale portoghese avvenuto in Portogallo dalle nozze di Luigi I di Portogallo nel 1862 ed il primo con un membro dell'aristocrazia lusitana dalle nozze di Ferdinando I del Portogallo nel 1371. La cerimonia fu celebrata nel monastero dos Jerónimos a Lisbona dal cardinale António Ribeiro, patriarca di Lisbona. Erano presenti le principali personalità politiche portoghesi, tra cui il presidente della Repubblica Mário Soares, il presidente dell'Assemblea nazionale ed il primo ministro Aníbal Cavaco Silva. Inoltre erano presenti esponenti di diverse case reali europee, regnanti e non, che riconoscono Duarte Pio come legittimo pretendente al trono.

Il matrimonio di Duarte con Isabella e la nascita del loro primo figlio fu occasione di grande attenzione da parte dei mezzi di informazione portoghesi.

Discendenza modifica

Duarte Pio con Isabel de Herédia ha avuto tre figli:

  1. Alfonso, nato il 25 marzo 1996;
  2. Maria Francesca, nata il 3 marzo 1997;
  3. Dionigi, nato il 25 novembre 1999.

Titoli e trattamento modifica

Nei paesi che li riconoscono [evasivo: cioè, quali?], Duarte Pio porta i titoli di sua altezza reale, serenissimo signore, duca di Braganza, di Guimarães e di Barcelos, marchese di Vila Viçosa, conte di Arraiolos, di Ourém, di Barcelos, di Faria, di Neivae di Guimarães, sovrano del reale ordine di Santa Isabella, gran maestro dell'ordine dell'Immacolata Concezione di Vila Viçosa e gran maestro per nascita dell'Ordine reale di San Michele dell'Ala e giudice della Reale fratellanza di San Michele dell'Ala.

Nel giorno 18 novembre 2016, a Duarte Pio è stata conferita la dignità di presidente d'onore della real deputazione del Sacro militare ordine costantiniano di San Giorgio[8], a conferma dello stretto legame tra la casa di Braganza e la casa dei Borbone Due Sicilie. Prima di Duarte Pio una dignità così elevata a membri di case reali diverse dai Borbone Due Sicilie, fu assegnata solo nel 1801 allo zar Alessandro I di Russia[9].

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Michele del Portogallo Giovanni VI del Portogallo  
 
Carlotta Gioacchina di Borbone-Spagna  
Michele Gennaro di Braganza  
Adelaide di Löwenstein-Wertheim-Rosenberg Costantino di Löwenstein-Wertheim-Rosenberg  
 
Agnese di Hohenlohe-Langenburg  
Duarte Nuno di Braganza  
Carlo I di Löwenstein-Wertheim-Rosenberg Costantino di Löwenstein-Wertheim-Rosenberg  
 
Agnese di Hohenlohe-Langenburg  
Maria Teresa di Löwenstein-Wertheim-Rosenberg  
Sofia del Liechtenstein Luigi II del Liechtenstein  
 
Franziska Kinsky von Wchinitz und Tettau  
Duarte Pio di Braganza  
Gastone d'Orléans Luigi d'Orléans  
 
Vittoria di Sassonia-Coburgo-Kohary  
Pietro d'Orléans-Braganza  
Isabella del Brasile Pietro II del Brasile  
 
Teresa Cristina di Borbone-Due Sicilie  
Francesca d'Orléans-Braganza  
Conte Giovanni Dobrzensky de Dobrzenicz Conte Giovanni Dobržensky de Dobrženicz  
 
Baronessa Maria Friederike von Wanczura Rzehnicz  
Elisabetta Dobrzensky de Dobrzenicz  
Contessa Elisabetta Kottulinsky von Kottulin Conte Josef Kottulinsky von Kottulin  
 
Baronessa Adelheid von Attems-Heiligenkreuz  
 

Ascendenza patrilineare modifica

  1. Cariberto di Hesbaye, 555-636
  2. Crodoberto I di Tours, 653-695
  3. Lamberto I di Hesbaye, ...-dopo il 650
  4. Crodoberto II, ...-dopo il 678
  5. Lamberto II di Hesbaye, 669-741
  6. Roberto I di Hesbaye, 697-748
  7. Turimberto di Hesbaye, 735-770
  8. Roberto II di Hesbaye, 770-807
  9. Roberto III di Hesbaye, 781-834
  10. Roberto il Forte, 820-866
  11. Roberto I di Francia, 886-923
  12. Ugo il Grande, 898-956
  13. Ugo Capeto, 940-996
  14. Roberto II di Francia, 972-1031
  15. Roberto I di Borgogna, 1011-1076
  16. Enrico di Borgogna, 1035-1074
  17. Enrico di Borgogna, conte del Portogallo, 1069-1112
  18. Alfonso I del Portogallo, 1109-1185
  19. Sancho I del Portogallo, 1154-1212
  20. Alfonso II del Portogallo, 1185-1223
  21. Alfonso III del Portogallo, 1210-1269
  22. Dionigi del Portogallo, 1261-1325
  23. Alfonso IV del Portogallo, 1291-1357
  24. Pietro I del Portogallo, 1320-1367
  25. Giovanni I del Portogallo, 1358-1433
  26. Alfonso I di Braganza, 1377-1461
  27. Ferdinando I di Braganza, 1403-1478
  28. Ferdinando II di Braganza, 1430-1483
  29. Giacomo di Braganza, 1479-1532
  30. Teodosio I di Braganza, 1510-1563
  31. Giovanni I di Braganza, 1543-1583
  32. Teodosio II di Braganza, 1568-1630
  33. Giovanni IV del Portogallo, 1604-1656
  34. Pietro II del Portogallo, 1648-1706
  35. Giovanni V del Portogallo, 1689-1750
  36. Pietro III del Portogallo, 1717-1786
  37. Giovanni VI del Portogallo, 1767-1826
  38. Michele del Portogallo, 1802-1866
  39. Michele Gennaro di Braganza, 1853-1927
  40. Duarte Nuno di Braganza, 1907-1976
  41. Duarte Pio di Braganza, 1945

Onorificenze modifica

Onorificenze dinastiche modifica

Onorificenze straniere modifica

Medaglia commemorativa dell'albero della pace, Classe speciale con rubini (Reppublica Slovacca)

Note modifica

  1. ^ Atto di nascita di Duarte Pio (JPG), su realcasaportuguesa.org. URL consultato il 22 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2012).
  2. ^ Almanach de Gotha 2003, I (Genealogies of the Sovereign Houses of Europe and South America), John Kennedy (2003)
  3. ^ (PT) Governo legitima e defende D. Duarte de Bragança, in Correio de Manhà, 7 settembre 2006. URL consultato il 1º settembre 2022.
  4. ^ (PT) Link delle associazioni che sostengono Dom Duarte, su casareal.co.pt.
  5. ^ (PT) Intervista al Presidente del Partido Popular Monárquico, su atribuna.net (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2007).
  6. ^ Il Partido Popular Monárquico presentò il 5 luglio una formale domanda al presidente del Parlamento su due punti:
    1. Può lo stato portoghese riconoscere o riconoscere ufficialmente il sig. Duarte Pio di Braganza come pretendente al trono del Portogallo?
    2. La Repubblica portoghese riconosce o può riconoscere ufficialmente il sig. Duarte Pio de Braganza come duca di Braganza?
    L'11 luglio il ministero degli affari parlamentari rispose che la Costituzione portoghese garantisce la forma repubblicana di governo, senza però specificare nulla sull'uso da parte di dom Duarte del titolo di duca Braganza: (PT) Risposta ufficiale del Governo portoghese, su parlamento.pt (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2007).
  7. ^ (PT) Richiesta di processo per Duarte Pio, su dn.sapo.pt (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2007).
  8. ^ Rif: http://www.constantinianorder.org/e Archiviato il 17 maggio 2017 in Internet Archive.
  9. ^ Rif. "Almanacco della Real Casa e Corte per l'anno 1826" p. 131, url: http://www.costantinianotusciasabina.it/files/Almanacco1826.pdf Archiviato il 12 gennaio 2018 in Internet Archive.
  10. ^ Royal and Hashemite Order of the Pearl, su orderofthepearl.org (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2020).
  11. ^ Cri, su cri.it. URL consultato il 26 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2018).
  12. ^ Blogspot
  13. ^ Royal Family, su royalfamily.org. URL consultato il 1º luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2017).
  14. ^ Lei Kaholokula, Hawaii honors the warrior king that unified the Hawaiian islands, KITV 4 Island News, 11 giugno 2018. URL consultato il 30 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2019).
  15. ^ Portugal embraces Hawaii's royal house., su pressreleasejet.com. URL consultato il 12 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2019).
  16. ^ Eurohistory Journal

Bibliografia modifica

  • Henriques, Mendo Castro. Dom Duarte e a Democracia: uma biografia portuguesa. Lisbona: Bertrand, 2006. ISBN 972-25-1517-9
  • Mendes, Nuno Canas. Duarte e Isabel, duques de Bragança: biografia autorizada. Mem Martins: Lyon Multimédia Edições, 1995.
  • Morais, Jorge. D. Duarte: a primeira biografia. Lisbona: Chiado-Consultores de Informação, 1995.
  • Fernandes, Clara Picão. Monarquia hoje?: diálogos com o Duque de Bragança. Lisbona: Editora Civilização, 1995.
  • Soares, Fernando. Maria Pia, Duquesa de Bragança contra D. Duarte Pio, o senhor de Santar. Lisbona: Minerva, 1983.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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