Eczema

reazione dermica infiammatoria pruriginosa e non infettiva
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Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Un eczema (dal greco ἔκζεμα, derivato di ἐκζέω, «ribollire»), o dermatite eczematosa, è per definizione una reazione dermica infiammatoria (dermatite) pruriginosa e non infettiva. La patologia ha una patogenesi a carattere immunitario-irritativo.

Eczema
Eczema acuto da contatto sulla mano
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM692692
ICD-10L2020.-L3030.
OMIM603165
MeSHD004485

Storia modifica

Un tempo l'eczema era denominato "muco" o "catarro del sale", perché appariva facilmente sulle mani e sui piedi dei pescatori. Si ritiene che in essi la malattia si manifestasse in seguito ad un particolare tipo di alimentazione e al continuo contatto delle mani e dei piedi con l'acqua salata. Lo storico latino Tacito ci riferisce che l'imperatore Tiberio avesse il volto sfigurato da un eczema in tarda età.

Tipologia modifica

In dermatologia si distinguono le seguenti forme:

  1. secondo lo sviluppo:
    1. eczema acuto: con arrossamento, edema, flittene, erosioni, croste. Si presenta con eritemi e vescicole, che possono coinfluire a formare bolle. Queste sono sintomo di accumulo di edema intracellulare. Istologicamente si osserva spongiosi ed infiltrato infiammatorio polimorfo, costituito da linfociti, monociti ed eosinofili.
    2. eczema cronico: con squame, lichenificazione, ipercheratosi, ragadi.si differenzia dall'acuto perché la spongiosi è minore, pur essendo sempre eritematoso, con minor numero di vescicole. C'è poi una desquamazione più fine e lichenificazione, con aumentata quadrettatura dell'epidermide. A livello istologico si osserva ipercheratosi, in forma di acantosi.
  2. secondo i fattori che causano la reazione:
    1. esogeni: eczemi da contatto; allergici o tossicogeni (irritativi)
    2. endogeni: eczemi atopici, disidrotici, microbiali, nummulari, seborreici e lichen simplex chronicus circumscriptus.

Forme comuni modifica

 
Un bambino mostra la forma di eczema sul volto
  • Neurodermite, chiamato anche eczema atopico o dermatite atopica, tipico del volto, è una malattia cronica o cronico-recidiva, scatenata da diversi fattori che possono essere di tipo immunologico (reazioni allergiche o altro) o di tipo non immunologico (disturbi psico- e neurovegetativi, disturbi di metabolismo lipidico cutaneo, infezioni batteriche, clima fresco con poca umidità, irritazioni causate da vestiti, detersivi e altre sostanze).
  • Dermatite allergica, detta anche dermatite da contatto
  • Eczema asteatosico, più comune negli anziani durante i periodi più freddi
  • Eczema disidrosico, compare sulle dita, sui palmi e sulle piante dei piedi e delle mani
  • Eczema discoide, si manifesta principalmente negli arti
  • Dermatite seborroica

Forme rare modifica

Eziologia modifica

Le cause sottese allo sviluppo dell'eczema non sono ancora state completamente chiarite, ma si suppone che comprendano una coesistenza di cause ambientali e cause genetiche.

A livello ambientale, l'eczema è stato ricollegato alla cosiddetta ipotesi dell'igiene, assieme a quanto avvenuto con l'asma[1]: l'eczema sarebbe quindi dovuto al miglioramento delle condizioni igieniche moderne e alla mancata interazione con gli antigeni ambientali presenti nello "sporco", che determinerebbe una maturazione incompleta del sistema immunitario e una sua risposta abnorme verso alcuni antigeni, e quindi una maggior diffusione delle allergie.

Lo sviluppo di eczema è stato associato ad alterazioni genetiche e della proteina filaggrina[2], in particolari alle varianti genetiche OVOL1, ACTL9 e IL4-KIF3A[3].

Sintomatologia modifica

L'eczema può presentarsi come un insieme di piccole macchie rosse, oppure come gruppi di foruncoli infiammati o anche come placche umide e rilevate. Se è di tipo progressivo la malattia comincia con una piccola macchia rossa e progredisce poi con una serie di macchie più grandi a volte coperte di croste. L'eczema provoca prurito; tuttavia, il grattarsi determina un peggioramento della situazione, anche se temporaneamente il paziente può sentire un senso di sollievo.

L'eczema è la più comune delle malattie della pelle. Può instaurarsi a qualunque età ed in persone apparentemente sane. Talvolta, l'eczema insorge perché la pelle è venuta in contatto con sostanze irritanti, soprattutto durante il lavoro. Per questo, sono particolarmente soggette all'eczema gli estetisti, i barbieri, i panettieri, i tipografi e coloro che lavorano nelle industrie chimiche.

In altri casi, invece, può essere determinato da reazioni dell'organismo, che si manifesta particolarmente sensibile a certi generi di cibo quando il soggetto soffre di allergia alimentare. L'eczema è quindi una manifestazione allergica. La malattia può apparire in qualunque parte del corpo, ma con maggiore frequenza si instaura sulle mani, sulle gambe, sui piedi e sulle orecchie. L'eczema spesso non scompare facilmente e, in questo caso, si deve seguire un particolare regime alimentare o si deve evitare il contatto con la sostanza che lo ha provocato.

Complicanze modifica

Le complicanze che possono nascere nelle forme di eczema sono infezioni che si aggiungono al quadro clinico preesistente: possono manifestarsi eritrodermia, mollusco contagioso, verruche.

Diagnosi modifica

La diagnosi si basa essenzialmente su anamnesi ed esame obiettivo[2]. Nei casi più dubbi, è possibile eseguire una biopsia cutanea[4]. Non è infrequente che l'eczema possa essere scambiato per una allergia alimentare[5].

Terapia modifica

Il trattamento dipende dalla tipologia: possono essere somministrati cortisonici, steroidi ad uso topico, emollienti, idratanti per la pelle. Nei casi più gravi prednisone 1 mg/kg al giorno, PUVA terapia.

Note modifica

  1. ^ Jeremy D. Bufford e James E. Gern, The hygiene hypothesis revisited, in Immunology and Allergy Clinics of North America, vol. 25, n. 2, 2005-05, pp. 247–262, v–vi, DOI:10.1016/j.iac.2005.03.005. URL consultato il 16 gennaio 2021.
  2. ^ a b M. A. McAleer, C. Flohr e A. D. Irvine, Management of difficult and severe eczema in childhood, in BMJ (Clinical research ed.), vol. 345, 23 luglio 2012, pp. e4770, DOI:10.1136/bmj.e4770. URL consultato il 16 gennaio 2021.
  3. ^ Lavinia Paternoster, Marie Standl e Chih-Mei Chen, META-ANALYSIS OF GENOME-WIDE ASSOCIATION STUDIES IDENTIFIES THREE NEW RISK LOCI FOR ATOPIC DERMATITIS, in Nature genetics, vol. 44, n. 2, 25 dicembre 2011, pp. 187–192, DOI:10.1038/ng.1017. URL consultato il 16 gennaio 2021.
  4. ^ (EN) Is that eczema?!, su National Eczema Association, 19 maggio 2018. URL consultato il 16 gennaio 2021.
  5. ^ Dan Atkins, Food allergy: diagnosis and management, in Primary Care, vol. 35, n. 1, 2008-03, pp. 119–140, vii, DOI:10.1016/j.pop.2007.09.003. URL consultato il 16 gennaio 2021.

Bibliografia modifica

  • Tullio Cainelli, Alberto Giannetti, Alfredo Rebora, Manuale di dermatologia medica e chirurgia terza edizione, Milano, McGraw-Hill, 2004, ISBN 978-88-386-2387-5.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 42560 · LCCN (ENsh85040936 · GND (DE4134250-1 · BNF (FRcb11931944t (data) · J9U (ENHE987007531256905171
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