Eir

Dea vichinga della medicina, risurrezione e della vita.
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Eir (che significa "vita" o "speranza" in norreno) è una Dea della mitologia norrena appartenente alla stirpe degli Asi. Eir era tra le file delle valchirie per la sua abilità di "scegliere i morti" dal campo di battaglia e di risvegliarli. Le si attribuiscono tutte le doti dell'arte della vita, in particolare di tutte le erbe medicinali; si dice che era addirittura capace di resuscitare i morti.

È una dea sulla montagna Lyfia. Era buona amica di Frigg.

Essendo una grande Dea della vita, Eir è la patrona di tutti coloro che lavorano nella medicina. Si narra che rigenerasse la salute di tutte le donne che la cercavano e che insegnasse solo alle donne gli incantesimi di vita. Per questo solo le donne potevano intraprendere la via della medicina nella Scandinavia.

Eir è assimilabile con Igea, figlia di Asclepio, nella mitologia Greca e Romana.

Aveva i capelli rossi come il fuoco e occhi celesti come l'acqua, si narra che vivesse isolata su un'isola con i suoi due fedeli guardiani Elladan e Elòir, una tigre e un leone bianco.[senza fonte]