Electrocutionist

Cavallo da corsa

Electrocutionist (24 febbraio 2001 - Newmarket, 9 settembre 2006) è stato un cavallo da corsa.[1][2]

Biografia modifica

Purosangue inglese[1][2], nacque il 24 febbraio 2001 da Elbaaha e Red Ransom (a propria volta corridori).[2][3] Il suo nome — che in inglese indica il boia incaricato di attivare la sedia elettrica durante le condanne a morte[1] venne scelto da Earle Mack, ambasciatore statunitense in Finlandia.[1]

Compiuto l'esordio a Milano il 6 aprile 2004[2], fu in seguito allenato da Valfredo Valiani[1]: tra i maggiori successi della carriera (costituita da 8 vittorie su 12 corse[2]) spicca il trionfo del 25 marzo 2006 alla Dubai World Cup.[4] È deceduto il 9 settembre 2006 a Newmarket, ucciso da un infarto dopo essere stato ricoverato in clinica veterinaria nei giorni precedenti[2]: proprio nella città inglese, era prevista la sua partecipazione ad un evento il 14 ottobre successivo.[2]

La Gazzetta dello Sport dedicò un libro alla sua storia.[5]

Note modifica

  1. ^ a b c d e Carlo Pellegrino, Electrocutionist e Valfredo Valiani mirano a un milione e 600mila dollari, in Il Tirreno, 21 ottobre 2005, p. 16. URL consultato l'8 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2022).
  2. ^ a b c d e f g Michele Ferrante, Un infarto stronca Electro, in La Gazzetta dello Sport, 10 settembre 2006, p. 39.
  3. ^ Carlo Pellegrino, Lo snobbavano, era considerato il brutto anatroccolo, in Il Tirreno, 21 ottobre 2005, p. 16. URL consultato l'8 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2022).
  4. ^ Michele Ferrante, ElectroDettori coppia d'assi, in La Gazzetta dello Sport, 26 marzo 2006.
  5. ^ Ippica, la favola di Varenne raccontata in un libro, su sport.repubblica.it.