Eleonora Luisa Gonzaga

principessa di Guastalla (1686-1741)
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Eleonora Luisa Gonzaga (Guastalla, 13 novembre 1686Padova, 16 marzo 1741) nacque dal secondo matrimonio del principe Vincenzo Gonzaga duca di Guastalla e di Sabbioneta con la cugina Maria Vittoria Gonzaga.

Eleonora Luisa Gonzaga
Principessa di Guastalla
Stemma
Stemma
Altri titoliPrincipessa di Toscana (per matrimonio)
NascitaGuastalla, 13 novembre 1686
MortePadova, 16 marzo 1741
SepolturaPadova
Luogo di sepolturaBasilica del Santo
DinastiaGonzaga
PadreVincenzo Gonzaga
MadreMaria Vittoria Gonzaga
ConsorteFrancesco Maria de' Medici
Religionecattolica
Ducato di Guastalla
Gonzaga

Ferrante II
Cesare II
Ferrante III
Vincenzo
Antonio Ferrante
Giuseppe Maria
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Biografia modifica

Il 14 luglio 1709 fu sposata contro la sua volontà al principe ed ex cardinale Francesco Maria de' Medici, fratello del granduca di Toscana Cosimo III, di ventisei anni più vecchio, incredibilmente obeso e malato, nel tentativo di far ottenere all'attempato Francesco una discendenza che assicurasse la conservazione del granducato nella famiglia Medici. La giovane sposa acconsentì all'amplesso solo dopo una lunga insistenza da parte dei famigliari e dei suoi confessori, ma ciò non portò ai risultati sperati, decretando l'inevitabile estinzione della dinastia. L'episodio è stato narrato da Ugo Chiti nella pièce Nero Cardinale, interpretata poi dalla sua Compagnia dell'Arca Azzurra, con Alessandro Benvenuti nel ruolo del protagonista.

Dopo la morte del marito, avvenuta il 3 febbraio 1711, Eleonora Luisa condusse una vita irregolare, girovagando per l'Italia e fuori d'Italia. La descrizione dei suoi illeciti amori con i suoi servitori e la sua maternità di figli illegittimi, occupa le pagine di vari libelli scandalistici e delle relazioni dell'ambasciatore inglese Horace Mann: da un tal Monsù Filippo avrebbe infatti avuto un figlio, cui furono dati il nome di Ubaldo Velluti ed il soprannome di Mignonne, che fu rettore di un collegio dei padri scolopi a Roma; un altro illegittimo, che fu chiamato Francesco Baulas, avrebbe avuto da un secondo amante, un tal Pier Maria Materassi, detto Monnicca; il Baulas si fece in seguito frate carmelitano e morì forse suicida, nel 1765. Altri due figli illegittimi, di cui si ignorano i nomi, avrebbe avuto in seguito da altri amanti.

Documenti seri che confermino queste voci, non se ne sono mai trovati ed il Pieraccini, nella sua monumentale opera La stirpe dei Medici di Cafaggiolo, in base a circostanziati confronti fra documenti archivistici, attribuisce i due suddetti illegittimi non già ad Eleonora Luisa, ma al marito di lei, Francesco Maria, che li avrebbe avuti, ben prima del matrimonio, mentre era ancora cardinale, da una popolana, una tal Teresa Rossimanni.

Eleonora Luisa avrebbe dovuto sposare nel 1718 Filippo d'Assia-Darmstadt, rimasto vedovo nel 1714, ma il matrimonio fu sciolto all'ultimo momento.[1]

Da disposizioni testamentarie, lasciò i suoi beni personali a Francesco I di Lorena, Granduca di Toscana.[2]

Eleonora Luisa Gonzaga, visse i suoi ultimi anni a Padova, ove, del tutto demente, morì nel 1741. Venne sepolta presso la Basilica del Santo nella Cappella del Beato Luca, accanto a Brigida Pico.[3]

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ferrante II Gonzaga Cesare I Gonzaga  
 
Camilla Borromeo  
Andrea Gonzaga  
Vittoria Doria Gianandrea Doria  
 
Zanobia Del Carretto Doria  
Vincenzo Gonzaga  
...  
 
 
Laura Crispiano  
...  
 
 
Eleonora Luisa Gonzaga  
Cesare II Gonzaga Ferrante II Gonzaga  
 
Vittoria Doria  
Ferrante III Gonzaga  
Isabella Orsini Virginio Orsini  
 
Flavia Damasceni Peretti  
Maria Vittoria Gonzaga  
Alfonso III d'Este Cesare d'Este  
 
Virginia de' Medici  
Margherita d'Este  
Isabella di Savoia Carlo Emanuele I di Savoia  
 
Elisabetta di Valois  
 

Note modifica

  1. ^ Mantova: la storia, Volume 3.
  2. ^ Treccani.it. Gonzaga Eleonora.
  3. ^ AAVV, La Cappella del Beato Luca e Giusto de Menabuoi, Edizioni Messaggero, Padova, pag. 22, 23

Bibliografia modifica

  • Conti G., Firenze dai Medici ai Lorena, Bemporad & Figlio, Firenze 1909.
  • Pieraccini G., La stirpe dei Medici di Cafaggiolo, Nardini, Firenze 1986.
  • Vannucci M., I Lorena, granduchi di Toscana, Newton & Compton, Roma 1998.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN372148997625159870002 · GND (DE1127769987 · WorldCat Identities (ENviaf-372148997625159870002