Elezioni presidenziali in Argentina del 1983

Elezioni presidenziali in Argentina del 1983
Stato Bandiera dell'Argentina Argentina
Data
30 ottobre
Collegio elettorale 600 elettori
Affluenza 85,61% (Aumento 1,3%)
Raúl Alfonsin (cropped).jpg
Ítalo Argentino Luder.jpg
Candidati
Partiti
Voti
7.724.559
51,75%
5.995.402
40,16%
Elettori
317 / 600
259 / 600
Distribuzione del voto per provincia
Presidente uscente (de facto)
Reynaldo Bignone
1973 1989

Le elezioni presidenziali in Argentina del 1983 si tennero il 30 ottobre. Queste votazioni videro contrapposti principalmente il radicale Raúl Alfonsín ed il peronista Ítalo Luder. Le elezioni del 1983 diedero il via al ciclo democratico più lungo della storia argentina. Fino ad allora tutte le esperienze democratiche, iniziate nel 1916 con la vittoria del radicale Hipólito Yrigoyen, erano state sistematicamente interrotte da una serie di colpi di stato iniziati con quello del 1930. Il governo costituzionale che si insediò il 10 dicembre 1983 mise fine all'ultima e più sanguinosa dittatura della storia argentina, il cosiddetto Processo di riorganizzazione nazionale, implosa dopo la guerra delle Falkland dell'anno precedente.

Le elezioni si sono svolte secondo il testo costituzionale del 1957, imposto durante la dittatura militare che si autodefiniva Rivoluzione Liberatrice, che prevedeva il suffragio indiretto e un mandato presidenziale di sei anni senza possibilità di rielezione immediata.

L'elezione è stata polarizzata tra i due partiti politici tradizionali della democrazia argentina, l'Unione Civica Radicale (UCR) e il Partito Giustizialista (PJ), che insieme hanno ottenuto quasi il 92% dei voti, mentre la terza forza ha ottenuto solo il 2%. Fu la prima elezione presidenziale persa dal Partito Giustizialista.

Alfonsín ha vinto in 16 dei 24 distretti elettorali (Buenos Aires, Capitale Federale, Catamarca, Chubut, Córdoba, Corrientes, Entre Ríos, La Pampa, Mendoza, Misiones, Neuquén, Río Negro, San Juan, San Luis, Santa Fe e Terra del Fuego, Antartide e Isole dell'Atlantico Sud), mentre Luder ha trionfato in otto (Chaco, Formosa, Jujuy, La Rioja, Santa Cruz, Salta, Santiago del Estero e Tucumán).

Risultati modifica

Candidati Partiti Voti % Delegati
Presidente Vicepresidente
Víctor Martínez
7 724 559 51,75 317
Deolindo Bittel
5 995 402 40,16 259
Oscar Alende
Mirto Lisandro Viale
347 654 2,33 2
Rogelio Julio Frigerio
Antonio Salonia
177 426 1,19 2
Francisco Manrique
Guillermo Belgrano Rawson
Alleanza Federale
107 188 0,72
Álvaro Alsogaray
Jorge S Oría
62 854 0,42
Rafael Martínez Raymonda
René H Balestra
50 184 0,34
Francisco Cerro
Arturo Ponsati
46 544 0,31
Luis Zamora
Silvia Díaz
Movimento per il Socialismo
42 500 0,28
Guillermo Estévez Boero
Edgardo Rossi
21 177 0,14
Jorge Abelardo Ramos
Elisa Margarita Colombo
Fronte di Sinistra Popolare
14 259 0,10
Gregorio Flores
Catalina Guagnini
Partito dei Lavoratori
13 067 0,09
Nessun candidato
-
Patto Autonomista Liberale
104 052 0,70 6
Nessun candidato
-
Partido Bloquista de San Juan
58 038 0,39 4
Nessun candidato
-
Movimento Popolare Neuquino
30 546 0,20 4
Nessun candidato
-
Tres Banderas
22 583 0,15 1
Nessun candidato
-
Movimiento Popular Jujeño
22 303 0,15 2
Nessun candidato
-
Partido Renovador de Salta
18 844 0,13 1
Nessun candidato
-
Movimiento Federalista Pampeano
15 298 0,10 2
Altri <0,10%
-
-
60 783 0,41
Totale
14 927 512
100
600

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • (ES) Risultati, su recorriendo.elecciones.gob.ar. URL consultato il 3 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2017).