Elia Flaccilla

imperatrice romana
Disambiguazione – Se stai cercando l'omonima nipote, figlia di Arcadio, vedi Flaccilla (figlia di Arcadio).

Elia Flavia Flaccilla (o Flacilla, latino: Aelia Flavia Flaccilla; ... – Costantinopoli, 386) fu Augusta dell'Impero romano e prima moglie dell'imperatore Teodosio I.

Elia Flaccilla
Testa in marmo identificata talvolta come quella di Elia Flaccilla
Augusta dell'Impero romano
Nome completoElia Flavia Flaccilla
MorteCostantinopoli, 386
Luogo di sepolturaCostantinopoli
Dinastiateodosiana
PadreClaudio Antonio o Flavio Afranio Siagrio
Consorte diTeodosio I
FigliArcadio,
Pulcheria,
Onorio

Ebbe due figli, gli imperatori Arcadio e Onorio, e una figlia, Pulcheria. È venerata come santa dalla Chiesa ortodossa, il 14 settembre; per i cattolici è venerabile.[1]

Biografia modifica

Flaccilla era molto probabilmente nativa della provincia romana dell'Hispania, come attestato dal poema Laus Serenae del poeta Claudio Claudiano[2]. Sulla base d'un passaggio incerto di Temistio (orazione xvi, De Saturnino), il padre di Flaccilla potrebbe essere stato Claudio Antonio, prefetto del pretorio delle Gallie, che fu console nel 382, ma l'identificazione è dubbia[3][4]; infatti, una seconda interpretazione vuole il passo in questione riferito a Flavio Afranio Siagrio, console assieme ad Antonio nel 382.[5] L'unico parente identificato con certezza dalle fonti è il nipote Nebridio, figlio di una sorella dal nome sconosciuto, il quale sposò Salvina, figlia di Gildone, da cui ebbe due figli, un maschio e una femmina.[6]

Il suo matrimonio con Teodosio I, figlio del conte Teodosio ed anch'egli originario dell'Hispania, avvenne probabilmente nel 375/376, in quanto il figlio maggiore, Arcadio, nacque alla fine dell'anno successivo. All'epoca Teodosio era caduto in disgrazia presso l'imperatore Valentiniano I e si era ritirato a vita civile a Coca, in Galizia.[7]

Dopo Arcadio, nato dunque prima dell'elevazione al trono di Teodosio, nacquero altri due figli. La prima fu Pulcheria, nata anche lei prima dell'elevazione al trono di Teodosio, come attestato da un altro passaggio della Laus Serenae, e morta infante, come raccontato da Gregorio di Nissa.[8] Il secondo maschio, Onorio, nacque il 9 settembre 384.

Fervente cristiana, impedì a Teodosio di incontrare l'ariano Eunomio, e fu celebrata dal vescovo di Milano Ambrogio e da Gregorio di Nissa, il quale pronunciò la sua orazione funebre in occasione del suo seppellimento a Costantinopoli. Le fu dedicata una statua nel senato di Costantinopoli.

Note modifica

  1. ^ F.Arduino, Santa Placilla, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it, 2001. URL consultato il 14 ottobre 2017.
  2. ^ Claudiano, "Laus Serenae", 1922 traduzione in inglese.
  3. ^ William Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology.
  4. ^ PLRE.
  5. ^ Christian Settipani, "Flavius Afranius Syagrius" Archiviato il 3 ottobre 2011 in Internet Archive.
  6. ^ "Gildo" Archiviato il 10 settembre 2007 in Internet Archive., Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology.
  7. ^ David Woods, "Theodosius I (379-395 A.D.)"
  8. ^ William Smith.

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