Elice (astronomia)

satellite naturale di Giove

Elice, o Giove XLV, è un piccolo satellite naturale di Giove.

Elice
(Giove XLV)
Immagini di Elice riprese dal Canada-France-Hawaii Telescope nel febbraio 2003
Satellite diGiove
Scoperta6 febbraio 2003
ScopritoriScott Sheppard et al.
ClassificazioneGruppo di Ananke
Parametri orbitali
(all'epoca J2000)
Semiasse maggiore20 540 000 km
Periodo orbitale-601,402 giorni
(-1,6466 anni)
Inclinazione
sull'eclittica
154,773°
Inclinazione rispetto
all'equat. di Giove
121°
Eccentricità0,1375/0,1558?
Dati fisici
Dimensioni~4 km
Massa
~9,0 × 1013 kg
Densità media2,6? × 103 kg/m³
Acceleraz. di gravità in superficie~0,0015 m/s²
Albedo0,04
Dati osservativi
Magnitudine app.22,6

Scoperta modifica

È stato scoperto nel 2003 da una squadra di astronomi dell'Università delle Hawaii guidata da Scott S. Sheppard, e composta da David Jewitt, Jan Kleyna, Yanga Fernández e Henry Hsieh. Al momento della scoperta ha ricevuto la designazione provvisoria S/2003 J 6.[1][2][3]

Denominazione modifica

Nel 2005, l'Unione Astronomica Internazionale (IAU) gli ha assegnato la denominazione ufficiale in riferimento a Elice, una delle due ninfe nutrici di Zeus durante la sua infanzia a Creta.[4]

Parametri orbitali modifica

In base ai suoi parametri orbitali, Elice è considerato appartenere al gruppo di Ananke, costituito dai satelliti naturali di Giove irregolari caratterizzati da un moto retrogrado attorno al pianeta, da semiassi maggiori compresi fra i 19,3 e i 22,7 milioni di km e da inclinazioni orbitali prossime ai 150° rispetto all'eclittica.

Il satellite è caratterizzato da un moto retrogrado; ha un diametro di circa 4 km e orbita attorno a Giove in 601,402 giorni, a una distanza media di 20,54 milioni di km, con un'inclinazione di 155° rispetto all'eclittica (156° rispetto al piano equatoriale del pianeta) e un'eccentricità orbitale di 0,1375. La sua velocità orbitale media è di 2,48 km/s.

Note modifica

  1. ^ Daniel W. E. Green, IAUC 8087: Satellites of Jupiter, su cbat.eps.harvard.edu, International Astronomical Union, 4 marzo 2003.
  2. ^ Brian G. Marsden, MPEC 2003-E11 : S/2003 J 1, 2003 J 2, 2003 J 3, 2003 J 4, 2003 J 5, 2003 J 6, 2003 J 7, su minorplanetcenter.net, International Astronomical Union Minor Planet Center, 4 marzo 2003.
  3. ^ Brian G. Marsden, MPEC 2003-E29 : S/2003 J 9, 2003 J 10, 2003 J 11, 2003 J 12; S/2003 J 1, 2003 J 6, su minorplanetcenter.net, International Astronomical Union Minor Planet Center, 7 marzo 2003.
  4. ^ Daniel W. E. Green, IAUC 8502: Satellites of Jupiter, su cbat.eps.harvard.edu, International Astronomical Union, 30 marzo 2005.

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