Emanoul Aghasi
| Emanoul Aghassian | ||
|---|---|---|
| Nazionalità |  Iran
| |
Pugilato 
| ||
| Categoria | Pesi gallo (1948) Pesi piuma (1952) | |
Emanoul Aghassian, conosciuto anche come Emmanuel Agassi o Mike Agassi (in persiano امانوئل آغاسی; Salmas, 25 dicembre 1930 – Las Vegas, 24 settembre 2021), è stato un pugile iraniano naturalizzato statunitense.
Padre del tennista Andre Agassi, anglicizzò il cognome dopo il trasferimento negli USA.
Biografia modifica
Il padre era un assiro[1] che aveva lasciato Kiev per trasferirsi prima in Russia e poi in Iran.[2] In gioventù Emanoul praticò la disciplina del pugilato e partecipò, con poca fortuna, alle Olimpiadi di Londra 1948 (nei pesi gallo) e di Helsinki 1952 (nei pesi piuma).[3]
Dopo aver falsificato il passaporto, prese un volo sotto falso nome per New York, trasferendosi poi a Chicago.[4] A Chicago Mike ebbe come allenatore Tony Zale, con cui vinse i Chicago Golden Gloves.[5]
Vita privata modifica
Sposò Elizabeth Dudley, da cui ebbe quattro figli, l'ultimo dei quali è il tennista Andre Agassi.
Opere modifica
- (EN) Dominic Cobello, Mike Agassi, The Agassi Story, Toronto, ECW Press, 2004, ISBN 1-55022-656-8.
Note modifica
- ^ (EN) 400 ASSYRIAN ATHLETES IN THE STATE OLYMPICS, in Zenda, I, Issue 10, 28 agosto 1995. URL consultato il 28 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2001).
- ^ (EN) The man behind Andre, su agassi.fr, 25 settembre 2006. URL consultato il 28 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2012).
- ^ Martina Tomat, Dal drago sparapalle alla racchetta legata: addio a Mike Agassi, padre padrone di Andre, su gazzetta.it, 29 settembre 2021. URL consultato il 29 settembre 2021.
- ^ Agassi, p. 53.
- ^ Agassi, p. 54.
Bibliografia modifica
- Andre Agassi, Open, traduzione a cura di Giuliana Lupi, Torino, Giulio Einaudi Editore, 2011, p. 502, ISBN 978-88-06-20726-7.
Collegamenti esterni modifica
- (EN) Emanoul Aghasi, su Olympedia.
- (EN) Emanoul Aghasi, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 86252748 · ISNI (EN) 0000 0000 7425 1751 · LCCN (EN) n2009023124 · GND (DE) 138026858 · WorldCat Identities (EN) lccn-n2009023124 |
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